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Dio, ci stavamo baciando!
Io e Federico ci stavamo baciando! E io, come la scema, non avevo neanche provato a resistere.
Ma come si faceva a resistergli!
Mi misi in punta di piedi per baciarlo meglio, visto che ero una nana in confronto a lui. Le sue mani erano sul mio viso e le mie sul suo petto. Eravamo una cosa sola in quel momento, e a me piaceva tantissimo. Per una volta stavo provando emozioni che non avevo mai provato prima d'ora. Le famose farfalle nello stomaco che non avevo mai conosciuto.
All'improvviso si staccò da me, rimanendo ancora con le sue mani sul mio viso.
Già mi mancavano le sue labbra.
Mi guardò negli occhi e mi sorrise.
"Non è vero che mi odi." mi sussurrò sulle labbra mentre con i pollici faceva cerchi immaginari sulle mie guance.
"No, non è vero." sorrisi e gli cinsi la vita con le braccia, alzando la testa per guardarlo negli occhi. "Ti ho bagnato tutto."
"Non mi importa." mi stampò un bacio sulle labbra e si allontanò da me, andando a prendere scopa e paletta. "Scusami, ma devo riparare al danno che hai fatto." alzai le spalle innocente e restai a guardarlo.
Volevo che quel momento non finisse mai.

Dopo aver ripulito al danno che avevo fatto, mi prestò una sua maglietta per indossare qualcosa di asciutto al posto della mia maglia fradicia. Inutile dire che la sua maglia mi andava quasi a vestito, ma poco mi importava.
"Dovrei tornare a casa." gli dissi all'improvviso mentre eravamo seduti sul divano, abbracciati.
"Ti accompagno." si alzò in fretta e furia, prese le chiavi della sua auto e uscimmo di casa.
Più ci avvicinavamo a casa mia, più mi saliva l'ansia. Come avrei dovuto salutarlo? Avrei dovuto baciarlo? Per tutto il tragitto non avevo pensato ad altro.
Quando la macchina si fermò davanti casa mia, mi venne quasi voglia di darmela a gambe, ma loro non volevano essermi per niente d'aiuto.
"Grazie." lo guardai, e ancora prima di rendermene conto, mi prese il viso e mi baciò ancora. Avrei potuto persino abituarmici ai suoi baci.
"Buonanotte, gioiellino." mi stampò un altro bacio sulle labbra e mi sorrise.
"Buonanotte." gli sorrisi anche io e uscii dalla sua auto, aspettando in giardino che andasse via. Quando sparì dalla mia vista mi guardai intorno e mi misi a saltellare dalla felicità come una pazza, dopo essermi assicurata che non ci fosse nessuno nei paraggi.
"ODDIO!" gridai, dando sfogo alla mia gioia.
Ero praticamente andata!

Mi Rey ||• Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora