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"Posso spiegarti." mi disse, guardando la mia faccia rossa dalla rabbia.
Avrei voluto strangolarlo!
"Non c'è un bel niente da spiegare!" cosa doveva spiegare? Il motivo per cui mi aveva presa in spalla era più che ovvio, ma che cavolo, prendermi sulle spalle!
"Eri ubriaca, volevo riportarti a casa ma tu non ne volevi sapere!" disse più tranquillo, come se quello poteva giustificarlo.
"Non ti giustifica, razza di babbuino!" sbattei i piedi per terra come una bambina di due anni, e me ne andai verso la panchina per non prendergli quella faccia angelica che si ritrovava e sbattergliela contro il muro. Come aveva osato, quel deficiente, di mettermi sulle spalle come un sacco di patate davanti a tutti!

"Non prendertela. Volevo solo riaccompagnarti a casa sana e salva." gli allenamenti erano finiti da un bel po', ma Federico non si decideva ad andarsene al diavolo e lasciarmi in pace. Non faceva altro che chiedermi scusa per quello che era accaduto la sera prima, ma ovviamente io lo ignoravo del tutto. Che poi, non capivo il motivo per cui voleva per forza il mio perdono.
"Mi hai rotto le palle!" sbraitai, dopo quindici minuti buoni passati a chiedermi scusa.
"Mi perdoni?" mise il borsone per terra e si mise in ginocchio nel tentativo di farsi perdonare.
Dio, che scena indegna.
"Alzati, non fare il ridicolo!" dissi prendendolo per le braccia per farlo rialzare, ma ovviamente non ne voleva sapere. Questo era il momento giusto per poterlo prendere a calci senza nessun spettatore, ma non mi sembrava giusto visto che si stava rendendo ridicolo per farsi perdonare.
"Perdonami, prima."
"Ma non hai una casa o una fidanzata a cui rompere le scatole al posto mio?" gli dissi superandolo, lasciandolo dietro ancora in ginocchio.
"No, altrimenti non starei qui a rendermi ridicolo per chiederti scusa." aveva ragione. Lo stava facendo perché voleva davvero essere perdonato, quando in realtà lo avevo già perdonato. Il fatto era che mi divertiva troppo.
"Fede, io ti ho perdonato da un sacco di tempo! È che mi divertivi in ginocchio, a piagnucolare come una femminuccia di essere perdonato." risi girandomi per vedere la sua reazione. Si portò il ciuffo dietro alzando gli occhi,  e tornando in piedi un attimo dopo.
"Sei una stronza!"

//Ciao ragazze! Volevo solo sapere se la storia vi stesse piacendo!😊😊\\

Mi Rey ||• Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora