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2 mesi dopo

Quando quella mattina mi svegliai, mi accorsi che avevo dormito tutta la notte sul petto nudo di Federico, usando il suo battito cardiaco come una dolce e rilassante ninna nanna. Avevamo dormito tutta la notte avvinghiati, come se avessimo entrambi paura che uno dei due potesse scappare la mattina seguente. Sorrisi a quel pensiero e chiusi di nuovo i miei occhi, ripensando a tutto quello che era successo in quei due mesi.

Grazie all'aiuto che ci avevano offerto i ragazzi della Juve, in poco tempo avevamo finito di allestire la nostra nuova casa, così che potessimo andare a convivere già prima della nascita del bambino.

Mio padre, nonostante fossero già passati ben cinque mesi, ancora stentava a credere al fatto che la sua bambina fosse incinta e che aveva cominciato una convivenza con quel scellerato di Federico, così come lo chiamava lui. Ad ogni modo, era felice sia per lui sia soprattutto per me.

Mia madre, invece, era super entusiasta. Scalpitava per la mia gravidanza ma scalpitava soprattutto per Federico, affermando che era un gran figo e che quel fine settimana sarebbe venuta a conoscere di persona.

Il mio bambino cresceva benissimo. Alcune volte sembrava che dovesse uscire dalla mia pancia a suon di calci, ma poi per fortuna i dolori diventavano quasi una cosa abitudinaria e ormai non ci pensavo quasi più, nonostante facessero un male cane. La dottoressa diceva che al prossimo controllo avremmo potuto scoprire il sesso del bambino, cosa che fece andare in fibrillazione me, Federico e tutti i ragazzi della Juve. Quei caproni, non avendo proprio nulla da fare, avevano cominciato a pensare ad alcuni nomi da dare al bambino o alla bambina. Ricordo ancora benissimo quel giorno al campo.

"Se fosse maschio, io lo chiamerei Mario." aveva detto Mario, proponendo il suo stesso nome.
"Sì, così diventerà come te. No grazie, passiamo." aveva risposto Miralem, prendendo in giro il suo compagno di squadra. 
"Se fosse femmina, io la chiamerei Gianfilippa." aveva detto Sami, facendomi inorridire.
"Sami, meglio se taci, eh." gli avevo risposto io, alzando gli occhi al cielo quasi divertita. Poi era arrivato anche Federico, proponendo altrettanto nomi orribili come quelli dei suoi compagni.
"Chiamiamolo Remo." aveva detto quel deficiente, ricevendo di rimando una mia occhiataccia.
"Sì, così poi se nasce un altro maschio lo chiamiamo Romolo. E poi, non è neanche detto che sarà maschio." lo avevo rimproverato io. "Io spero sia una femmina."
"E come la vorresti chiamare?"
"Non so ancora." avevo risposto io.
"Chiamatela Emma." quando Claudio aveva proposto quel nome, io e Federico ci guardammo negli occhi inorriditi e quasi terrorizzati, scoppiando a ridere subito dopo.
"Io scarterei a priori questo nome." aveva detto Federico divertito. Subito dopo i ragazzi avevano ripreso a proporre nomi orribili, nomi che non avrei dato ai miei figli nemmeno per tutto l'oro del mondo.

//Ehi ragazze, scusatemi per l'assenza. Volevo solo sapere se la storia vi stesse piacendo. Non so perché ma credo che la stia rovinando e quindi avevo anche addirittura pensato di sospenderla. Ditemi che ne pensate.❣❣💨💨\\

Mi Rey ||• Federico BernardeschiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora