Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.

Amore e amicizia

Quello fu il risveglio migliore di sempre. Mi svegliai alle 7 precise con Jace sdraiato affianco a me.

-Buongiorno- disse avvicinandosi e stampandomi un bacio a fior di labbra.

-Buongiorno a te- risposi avvicinandomi e appoggiando la testa sul suo petto.

-Clary per quanto riguarda ieri...non sei obbligata a dirlo subito a Simon se non vuoi, lo capisco...

Era visibilmente nervoso ma non volevo nascondere la nostra relazione ai nostri amici, glielo avrei detto oggi stesso.

-Non preoccuparti Jace, glielo dirò oggi stesso, non posso portare questo peso sul cuore. Per quanto riguarda il ballo gli dirò che andremo assieme, non voglio staccarmi da te nemmeno un secondo. - dissi puntando i miei occhi nei suoi. I suoi occhi erano così belli e pieni d'amore. Un amore che sognavo fin da quando ero bambina.

-D'accordo, ora alziamoci sennò facciamo tardi. 

-va bene.

Mi alzai e cominciai a frugare nei cassetti per trovare qualcosa da mettere.

-Scendo dalla finestra, non vorrei che Jocelyn mi beccasse, ci vediamo davanti al bar tra 10 minuti? - chiese cominciando a scavalcare la finestra.

-D'accordo.

-Clary- disse e mi girai concentrando la mia attenzione su di lui.

-Si?- chiesi.

-Ti amo- rispose sorridendomi. Stavo per rispondere "anche io" quando sentii dei passi avvicinarsi alla mia stanza. Vidi Jace scendere dalla finestra con una velocità supersonica e feci appena in tempo a girarmi che la maniglià si girò e la porta si aprì mostrando il volto di mia madre.

-Clary tesoro, ho sentito dei rumori, tutto bene?- chiese apprensiva. Mia mamma era davvero la madre più premurosa del mondo, si preoccupava per qualsiasi cosa.

-Sisi mamma sono solo scivolata, sono un pò maldestra, lo sai - risposi mentendo.

-mm va bene, ti aspetto di sotto per la colazione- disse mentre stava per chiudere la porta.

-No mamma, ho promesso a Izzy e agli altri che avremmo fatto colazione assieme da Taki's, non ti dispiace vero?- le chiesi sperando non si offendesse. Jace mi aspettava e dovevo fare il più veloce possibile.

-Nono tesoro, non avevo ancora preparato. Meglio così almeno vado prima a lavoro, un pò di straordinari non fanno male. A stasera tesoro- disse.

-A stasera mamma- risposi sorridendo. Appena uscì iniziai a vestirmi e truccarmi.

Dieci minuti dopo raggiungi il bar correndo e appena entrai vidi Jace seduto al tavolo. Aveva già ordinato, dal mio lato mi aspettava una brioche al cioccolato e un cappuccino fumante. Non vedevo l'ora di berlo.

-Ehi amore eccoti.

-Scusami ho fatto il più veloce possibile! - dissi col fiatone- mia mamma per poco non ti beccava, avrebbe dato di matto... un ragazzo che dorme nella mia camera- continuai rabbrividendo al pensiero di mia mamma che vedeva me e Jace dormire assieme.

-Per fortuna le mie abilità da arrampicatore sono molto utili- rispose facendomi ridere.

-Vieni qua ti prego, ho una voglia matta di baciarti- disse.

Non me lo feci ripetere due volte e mi avvicinai sempre di più baciandolo. Iniziammo a baciarci dolcemente fino a quando un colpo di tosse ci obbligò a staccarci.

Mi girai curiosa di vedere chi fosse lo scocciatore o la scocciatrice e notai che avevo davanti a me i miei amici: Simon, Izzy, Alec e Magnus.

Simon aveva un'espressione sconvolta, delusa, arrabbiata.