Una giornata al lago

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POV SIMON

Il lago era bellissimo, era come me lo ricordavo, bello e immenso.

Il viaggio era durato circa 3 ore e durante il tragitto non avevamo fatto altro che parlare, ridere, ascoltare musica e punzecchiarci come solo dei veri amici sapevano fare.

Quando finalmente eravamo giunti a destinazione ci eravamo sdraiati sui nostri teli in riva al lago e avevamo iniziato una lunga e divertente conversazione sul matrimonio.

-Io voglio sposarmi con un abito rosso fuoco- disse Isabelle. Un abito rosso? l'abito tradizionale di un matrimonio era di colore bianco.

-Ma Izzy il colore dell'abito indossato dalla sposa è bianco, come mai lo vuoi rosso?- le chiesi ridacchiando. Certe volte era davvero strana.

-semplice perchè sono un tipa parecchio sensuale- rispose strizzando l'occhio per poi farmi subito la linguaccia.

Vedendo che non rispondevo aggiunse: " Ei stavo scherzando ovvio che mi vestirei di bianco".

-Lo sapevo, sei troppo tradizionalista, non stravolgeresti mai il tuo matrimonio.

Dopo mezz'ora passata a chiaccherare di abiti e di scarpe, cosa piuttosto bizzarra per un uomo stare ad ascoltare certi discorsi per così tanto tempo senza perdere la pazienza, decisi che era ora di mangiare i nostri panini. Era quasi mezzogiorno ed ero piuttosto affamato. Il mio era alla bresaola mentre quello di Izzy era al salame.

-Molto buono, strano visto che lo hai fatto tu- dissi ridendo. Izzy non sapeva proprio cucinare, una volta aveva preparato la pasta ma invece di condirla col sugo l'aveva condita con il ketchup e la senape. Inutile aggiungere di aver passato la settimana seguente con un mal di pancia fortissimo.

-Ehy- rispose dandomi una gomitata- è un semplice panino, pure il mio fratellino Max di 5 anni sarebbe in grado di prepararlo- aggiunse fingendosi offesa.

-Imparerai vedrai- continuai punzecchiandola.

Stava per rispondere alla mia provocazione quando il suo cellulare cominciò a squillare.

-Pronto- rispose Izzy. Non riuscivo a sentire bene la conversazione ma avevo riconosciuto la voce di Alec dall'altra parte.

-nono tranquillo sono con Simon e sto bene ma non dirlo agli altri, fingi che ho la febbre e non sono venuta per questo motivo. Non so quando torno ma tranquillo tutto bene- rispose al fratello sorridendomi.

Menomale che aveva detto ad Alec di non dire a nessuno che fossimo assieme. Non volevo che fosse chiamata da Clary o da qualcun altro, volevo che passassimo la giornata senza impicci.

-Certo una buona giornata anche a te fratellone ti voglio bene- disse infine riattaccando.

-Era Alec come avrai capito voleva sapere dove fossi, aveva paura mi fossi cacciata nei guai ma ora che sa dove sono e con chi sono è tranquillo e non dirà a Clary nulla, hai la mia parola - mi disse Izzy avvicinandosi.

-Grazie, sei un tesoro- risposi addentando l'ultimo pezzo di panino.

La giornata al lago sfortunatamente passò troppo velocemente, facemmo una nuotata di pochi minuti nel lago, la temperatura non era ancora il massimo per un bagno ma ne avevamo davvero voglia.

Appena usciti avvolsi Izzy col mio asciugamo e le asciugai i capelli con l'altro. Era bagnata fradicia e sembrava tremare per il freddo.

-brr che freddo Simon- disse stringendosi sempre di più nell'asciugamano.

-Si fa davvero freddo, aspetta che prendo i vestiti così ti rivesti immediatamente- risposi prendendo il suo zainetto e tirando fuori tutti i suoi vestiti.

Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora