Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.

Di nuovo uniti

POV JACE

Mi sentivo l'uomo più felice sulla faccia della terra, avevo appena fatto l'amore con Clary, tantissime volte mi ero immaginato di farlo con lei.
Avevo sempre pensato che Clary non mi considerasse come un possibile fidanzato, pensavo di essere solo un amico e invece mi aveva reso l'uomo più contento.

Ricordavo perfettamente ogni istante della nostra prima volta, il suo sorriso imbarazzato, la sua pelle diafana e morbida, i suoi sospiri di piacere quando l'accarezzavo; era stato il momento più bello di tutti quelli vissuti in vita mia.

Stavo pensando ancora a Clary quando sentii il campanello suonare, guardai l'orologio ed erano solo le 5 di pomeriggio, chi poteva essere? i miei sarebbero rientrati stasera verso le 8.

Mi alzai dal divano per sbirciare dall'occhiello chi avesse suonato e scoprii che era Simon.

Cosa era successo? pensai aprendo la porta.

-ciao- disse sorridendomi.

-ei- risposi con un cenno- cosa succede?- continuai poi fissandolo.

-volevo stare un pò con te, posso entrare?-domandò avvicinandosi di più a me.

-sisi entra- risposi spostandomi per farlo passare.

Quando fu entrato chiusi la porta e lo invitai a sedersi sull'enorme sofà in salotto.

-quanto tempo è passato dall'ultima volta che abbiamo giocato a mario kart qui, nel tuo salotto-sussurrò spostando lo sguardo sulla mia Playstation.

-già... è passata un'eternità- risposi sorridendo. Nonostante tutto mi faceva piacere rivederlo, quell'assurdo litigio aveva solo rovinato un'amicizia stupenda che durava da parecchi anni.

-Jace posso confessarti una cosa-disse poi il mio amico grattandosi la nuca. Stava per dirmi il motivo per cui era così preoccupato, glielo leggevo in faccia, c'era qualcosa che lo turbava.

-certo- risposi appoggiando i gomiti sulle ginocchia.

-io e Izzy stiamo insieme- rispose velocissimamente sganciando una notizia bomba.

Lo fissai sbalordito, non avrei mai pensato che lui e Isabelle potessero piacersi, erano così diversi.

-seriamente?- domandai alzandomi dal divano e mettendomi davanti a lui.

-si e sono preoccupato-ammise guardandomi negli occhi. Aveva un'espressione triste e preoccupata, qual'era la ragione per cui era così turbato?

-per che cosa?-chiesi confuso. Era insieme ad una bellissima e fedele ragazza, non capivo perché fosse così preoccupato.

-lei è così bella, così desiderata-iniziò a dire liberandosi delle sue ansie- io sono uno sfigato, mi prendono in giro da sempre per questi occhiali- continuò togliendoli e osservandoli disgustato.

-se è questo il problema possiamo benissimo risolverlo Simon-dissi.

-hai qualche idea per rendermi presentabile stasera? visto che andrò con lei voglio che abbia solo occhi per me-chiese il mio amico disperato.

-possiamo andare in un negozio di ottica e ti compri le lenti a contatto- cominciai a dire zittendolo con una mano, sapevo che era contrario a mettere le lenti, non aveva mai avuto il coraggio di comprarne un paio- e poi andare dal parrucchiere, tanto ero già intenzionato ad andarci- ammisi accarezzando i miei bellissimi capelli biondi.

-e va bene mi hai convinto- sussurrò con evidente entusiasmo.

-allora aspettami qui, mi cambio e andiamo prima a comprare le lenti poi dal parrucchiere- dissi salendo le scale diretto verso la mia camera.