Saremo una famiglia

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POV CLARY

Quella mattina non volevo andare a scuola, non me la sentivo dopo aver scoperto quella sconvolgente notizia ma Izzy e Magnus erano riusciti a convincermi e mio malgrado mi trovavo seduta a non ascoltare la lezione di matematica.

-signorina Fray è così poco interessante la mia lezione?- chiese la professoressa risvegliandomi dai miei pensieri.

-mi scusi professoressa ma non mi sento molto bene- dissi alzandomi e iniziando a correre verso il bagno.
Feci appena in tempo ad aprire la porta della prima toilette disponibile che iniziai a vomitare la colazione, la nausea aveva iniziato a perseguitarmi.

Sbuffai infastidita, non solo ero incinta, ora dovevo sorbirmi anche le conseguenze. 
-ecco chi si rivede- disse Aline entrando in bagno e iniziando a squadrarmi da capo a piedi. 

-che vuoi?- chiesi fulminandola con lo sguardo. Odiavo la sua voce e soprattutto la sua presenza.

-prima di tutto volevo annunciarti che presto Jace sarà mio, so che non state più insieme e poi volevo dirti che non riesco a capire come possa aver scelto te quando poteva avere una come me- disse indicandosi.

-prima di tutto non ti sceglierei nemmeno se fossi l'ultima donna sul pianeta e poi non ci siamo lasciati quindi non ti permettere di parlare in questo modo alla mia ragazza sgualdrina-disse Jace comparendo dalla porta principale. 
Aveva sentito tutto, il bagno dei maschi e quello delle femmine erano comunicanti e spesso si riusciva ad ascoltare ogni conversazione. 

-come puoi uscire con quella?- chiese Aline indicandomi. Odiavo il modo in cui parlava di me.

-esco con lei perché la amo- disse entrando nel bagno e prendendo la mia mano.

-non sai cosa ti perdi- proseguì Aline guardandoci con disgusto. Era solo una manipolatrice e per giunta un'illusa.

-non mi perdo proprio nulla se non una che la dà a tutti- rispose Jace lasciandola senza parole.
Dopo essere usciti dal bagno si staccò da me e mi chiese come stessi.

-sto bene perché mi hai difesa?- chiesi grata guardandolo negli occhi- pensavo che mi odiassi- continuai poi sperando di poter finalmente chiarire la nostra situazione.

-non potrei mai odiarti- rispose accarezzandomi il viso. 

Chiusi subito gli occhi beandomi del suo tocco, delle sue carezze e della morbidezza della sua mano. 

-voglio parlare di ciò che è successo- dissi aprendo gli occhi e spezzando quel momento magico. 

A quelle parole gli occhi di Jace si incupirono, sapevo di averlo ferito ma non pensavo provasse così tanto odio.

-hai detto di non odiarmi ma sento che non riesci a perdonarmi- dissi avvicinandomi sempre di più a lui.

-ti ho perdonata nel momento esatto in cui ho capito che potevo perderti- ammise tristemente.

-cosa vuoi dire?- chiesi sperando che fosse davvero così.

-ieri quando sei svenuta mi sono sentito morire, ho avuto paura di perderti, so che sei solo svenuta e accade a tutti almeno una volta nella vita ma io non posso immaginare una vita senza di te Clary e so che hai sbagliato e si ti odio per questo ma non posso vivere senza di te- disse e non gli diedi nemmeno il tempo di finire il discorso che gli staltai addosso abbracciandolo dolcemente.

Avevo paura che si staccasse, che mi rifiutasse o che se ne andasse ma non successe niente di tutto ciò perché anche lui ricambiò l'abbraccio. 

Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora