POV JON
Quella mattina mi alzai leggermente tranquillo, dovevo andare a scuola ma non ne avevo la minima voglia considerando tutte le cose che mi erano successe nell'ultimo periodo.Sbuffando mi alzai dal letto e iniziai a cercare i vestiti da mettere, quella mattina sarebbe stata angosciante già lo sapevo.
I miei genitori ieri avevano avuto modo di parlare visto che avevo passato il resto della serata nella mia stanza per dare loro la possibilità di chiarirsi. Mi vestii velocemente e scesi le scale con evidente nervosismo. La cosa che mi sorprese di più fu vedere mio padre dormire sul divano, pensavo che ne se fosse andato già da un bel pezzo. Aprii la porta principale evitando di fare rumore, non volevo svegliarlo.Dopo circa 15 minuti ero già arrivato a scuola e la maggior parte degli studenti aveva deciso di bigiare o di andare chissà dove visto che oggi avevamo solo due ore di scuola.
Cominciai a dirigermi verso l'ingresso evitando lo guardo dei passanti, quella mattina non avevo voglia di parlare con nessuno. Il destino però non era della mia stessa idea visto che dopo qualche secondo sbattei contro a una persona e i miei libri crollarono a terra.
-scusami non volevo- disse una voce femminile che inizialmente non riuscii a riconoscere.
Appena alzai lo sguardo per vedere di chi fosse quella bellissima voce rimasi sorpreso, era Lydia, la cugina di Helen.
-non preoccuparti, dovrei guardare dove cammino ma sono pensieroso stamattina- ammisi piegandomi per aiutarla a raccogliere i libri caduti a terra.
-brutti pensieri?- chiese interessata. Lydia interessata a dialogare con un ragazzo era fuori dal normale pensai. Tutti mi avevano detto che lei era l'unica ragazza capace di farli scappare tutti proprio perché non era ancora nato il tipo giusto per lei.
-si ma penso di non essere l'unica al mondo ad averli- risposi alzandomi finalmente con i miei libri in mano.
-come mai sei senza lo zaino?- chiese ridacchiando.
-vuoi la verità?- dissi con un sorriso. Parlare con lei non era poi così male.
-certo che si- rispose curiosa avvicinandosi a me.
-io non volevo essere qua ma mia madre ha tanto insistito... ma indovina si è dimenticata che non ho uno zaino- risposi scuotendo la testa.
Ero troppo preoccupato per Clary e per quello che era successo per preoccuparmi di avere o meno uno zaino. Se fossi stato un comune adolescente sicuramente me ne sarei ricordato prima di andare a scuola.
-ti posso prestare il mio se vuoi, è vuoto e poi è unisex- rispose con un sorriso. Guardai i sei libri che avevo in mano, erano parecchio pesanti ma mi dispiaceva molto privarla del suo zaino.
-non è un problema davvero- rispose intuendo i miei pensieri.
Se lo tolse dalle spalle e me lo porse sempre mantenendo quel sorriso stupendo.
-grazie- risposi afferrandolo e aprendolo per poi metterci dentro tutti quei libri.
-te lo darò non appena mi daranno le chiavi dell'armadietto- dissi mettendomelo in spalla.
-non preoccuparti per il momento non mi serve- rispose mettendosi le mani in tasca.
-sai già dove andare?- chiese subito dopo riferendosi al fatto che fosse il mio primo giorno.
-in verità no- ammisi leggermente imbarazzato.
-che lezione hai ora?
-biologia molecolare- risposi controllando il foglio nel quale c'erano scritti tutti i miei orari.
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Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.
FanfictionClary è circondata da amici fantastici. Ha una migliore amica Izzy che adora e due migliori amici Simon e Jace che però da un mese hanno smesso di essere amici. Quale sarà la ragione? una ragazza forse? non vi resta che scoprirlo. I personaggi appar...