Primo giorno in Grecia

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Dopo quattordici ore di volo finalmente il nostro aereo atterrò a Rodi, pensavo di non arrivare più.

-finalmente!- esclamò Simon stiracchiandosi, quei sedili erano decisamente scomodi.

-mamma mia che mal di schiena!- esclamò Izzy prendendo le sue valigie. 

Si era portata a dietro l'armadio intero, la sua valigia pesava come minimo 50 kg. 

-aspetta che ti do una mano- disse Simon aiutandola a trainare la valigia. 

-andiamo prima che il nostro transfer ci dia per dispersi- disse Alec aiutando gli altri a prendere le proprie valigie. 

-amore aspetta che ti do una mano- disse Jace strappandomi di mano il mio bagaglio. 

Sbuffai, non ero invalida ma solo incinta.

-sono incinta non invalida Jace- dissi alzando un sopracciglio. 
Mi facevano piacere le sue attenzioni ma potevo benissimo portare una valigia da sola, non era un grande sforzo visto che pesava solo 15 kg e che poteva essere trainata essendo un trolley.
-mi preoccupo per mio figlio sempre e comunque- rispose iniziando ad avviarsi verso l'uscita dell'aeroporto. 

Sorrisi e guardai i nostri amici, anche loro erano pronti per uscire.

-andiamo- dissi loro indicando Jace che ci aspettava davanti ad un grande pulmino. 

-è questo il nostro transfer?- chiese Izzy affascinata- potevo portare un'altra valigia se sapevo che era così grande- disse poco dopo beccandosi uno schiaffo sulla spalla da suo fratello.

-sei incorreggibile- disse iniziando a salire per primo sul pulmino. 

Fu seguito subito da Magnus che non smetteva di ridere un secondo. 

-vieni amore- mi chiamò Jace facendomi segno di salire subito dopo di lui per sederci accanto. 

Subito dopo anche mio fratello, Lydia, Izzy e Simon salirono a bordo e il nostro transfer poté finalmente partire diretto verso il nostro hotel. 

-non vedo l'ora di fare una doccia- sussurrai stringendo la mano di Jace. 

Ci trovavamo a migliaia di chilometri da casa nostra e non vedevo l'ora di vedere la nostra stanza, ero al settimo cielo e speravo che questa vacanza non finisse mai. 

-anche io- rispose con un sorriso malizioso. 

-sei sempre il solito!- esclamai dandogli un tenero bacio. 

Dopo venti minuti finalmente arrivammo in hotel e potemmo sistemare tutti i nostri bagagli. 

-mi faccio una doccia- urlai a Jace dal bagno iniziando a spogliarmi.

Non vedevo l'ora di sentire l'acqua calda scorrere sul mio corpo, avevo decisamente bisogno di una doccia rigenerante.

Mi tolsi tutti gli indumenti ed entrai nel box doccia accendendo l'acqua calda che iniziò subito a scendere copiosa sul mio corpo. 

-che bello spettacolo- disse Jace aprendo l'anta e lasciandomi senza parole. 

Istintivamente mi coprii tutto il corpo con le mani, mi aveva presa alla sprovvista e mi sentivo in imbarazzo visto che avevo messo su qualche chilo. 

-sei bellissima non devi vergognarti del tuo corpo- continuò a dire entrando anche lui in doccia. 

Si girò per chiudere l'anta e subito dopo tornò a prestare attenzione al mio corpo. 

-sono ingrassata- risposi solamente incrociando il suo sguardo. 

-sei sempre bellissima- rispose prendendomi le mani per ammirarmi completamente.

Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora