Sensi di colpa

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POV CLARY

Arrivammo subito all'ospedale e Sebastian venne trasportato in sala operatoria per essere operato da un ortopedico. La madre per poco non svenne alla vista del figlio ferito sulla barella.

Mi sentivo uno schifo, era tutta colpa mia.

Mi sedetti in sala d'attesa aspettando sue notizie. Era passata già un'ora e sua madre non si era ancora fatta viva, erano ancora in sala operatoria.

Dopo qualche secondo sentii il cellulare vibrare e questa volta riuscii a trovarlo. Lo afferrai rispondendo alla chiamata.

-Clary amore stiamo facendo benzina tra poco arriveremo all'ospedale, sono con Jon, Alec e Magnus-disse Jace facendomi sentire meglio.

Mi sentivo sola e avvolta dai miei sensi di colpa, avevo bisogno di lui.

-ti aspetto-sussurrai prima di chiudere la chiamata.

Dopo 5 minuti vidi la madre di Seb uscire dalla porta e avvicinarsi a me.

-sei una compagna di classe di mio figlio?-chiese squadrandomi, era bella come il figlio.

Aveva i capelli biondi e gli occhi verdi.

-si-sussurrai alzandomi dalla sedia per guardarla in faccia.

-cosa è successo?-chiese poi avvicinandosi a me per chiedere spiegazioni.

-è stato investito da un'auto, il conducente non lo ha visto-risposi mentre delle lacrime scendevano dai miei occhi.

-come sta?-chiesi poi avvicinandomi a lei per avere sue notizie.

-è stato operato alla gamba, ha rotto in maniera scomposta la tibia ma non è nulla di grave, dovrà rimanere qualche giorno sotto osservazione ma è già sveglio e sta bene-sussurrò agitata.

-posso vederlo?-chiesi a sua madre con occhi supplicanti.

-certo vieni con me-rispose mentre cominciava a camminare diretta verso il reparto di ortopedia. Aprì la porta della camera 203 ed entrò dicendo al figlio di avere una visita.

-Clary-sussurrò non appena varcai la porta.

La sua gamba era completamente ingessata e aveva segni di tumefazioni sulle braccia ma rimaneva comunque bellissimo.

-mamma puoi lasciarci soli?-chiese guardandola e rivolgendole un lieve sorriso- sto bene davvero-continuò poi cercando di rassicurare la donna che non voleva lasciarlo solo.

-d'accordo se hai bisogno chiamami-ordinò perentoria al figlio prima di lasciarci soli. Uscì chiudendo la porta e rimasi sola con Sebastian. Mi avvicinai lentamente a lui sedendomi sulla sedia accanto al letto, ero davvero imbarazzata.

-Seb mi dispiace così tanto, è stata tutta colpa mia-sussurrai sull'orlo delle lacrime. Non riuscivo a smettere di piangere quella sera, ero davvero scioccata.

-non preoccuparti-sussurrò cercando la mia mano, gliela afferrai accarezzandola lievemente.

-potevi morire-sussurrai sempre più sconvolta.

-lo avrei fatto per salvarti e non me ne pento-rispose puntando i suoi occhi nei miei.

-cosa stai dicendo...-chiesi sconvolta non capendo perché avesse rischiato così tanto per me, ero pur sempre una sconosciuta.

-tu mi piaci davvero Clary e il fatto che tu stia con Jace non fa altro che farmi stare male-iniziò a dire mentre il mio cuore perdeva un battito. Aveva detto che gli piacevo, non ero sorpresa ma sentirlo dire ad alta voce era tutt'altra cosa.

Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora