Clace Sizzy- La sottile linea che separa amicizia e amore.

Chiarimenti

POV CLARY

Quella mattina mi alzai agitata e ansiosa perché avrei dovuto raccontare ogni singola cosa a Jace, non mi sentivo del tutto pronta, avevo paura che si arrabbiasse con me ma non volevo tenergli nascosto più niente; gli avrei detto tutto e avrei accettato le conseguenze.
Misi una felpa leggera rosa, un paio di jeans attillati e le converse rosa, un look casual ma comunque carino.

Quando arrivai a scuola, con venti minuti di anticipo feci un respiro profondo e scesi dalla macchina.
Era a circa 10 metri da me e parlava con Alec e con un ragazzo biondo bellissimo, capii subito chi fosse, era Sebastian. Mi avvicinai cauta a loro che non avevano fatto caso alla mia presenza e quando fui dietro di Jace finalmente Sebastian mi notò.

-Ciao Clary- disse sorridendo- mattiniera stamattina?- chiese.

-Ciao Sebastian, mi sono svegliata presto si...-risposi aspettando che Jace si girasse.

-Ciao amore-disse baciandomi non appena si accorse della mia presenza.

-Ciao possiamo parlare?- chiesi con leggero timore.

-certo, è successo qualcosa?- rispose preoccupato. Aveva intuito dal mio sguardo che c'era qualcosa che mi turbava.

-vieni-dissi prendendogli il braccio e trascinandolo a qualche metro di distanza da Alec e Sebastian che continuavano a parlare. Sebastian non sembrava molto interessato al discorso e qualche volta lo vedevo guardarci.

-cosa succede? puoi spiegarmi? mi hai trascinato via dai ragazzi così- chiese Jace confuso.

Presi un respiro profondo e iniziai a raccontargli tutto.

-Ieri Jordan mi ha minacciata- iniziai a dire ma venni subito interrotta da Jace.

-Cosa??? lo ammazzo! cosa ti ha fatto?- chiese agitato scuotendomi per le spalle.

Aveva già iniziato a scaldarsi e non avevo raccontato manco un quarto della storia.

-fermo fermo sto bene, non mi è successo niente... ti prego fammi finire e non interrompermi- lo supplicai tranquillizzandolo e finalmente decise di ascoltarmi.

-Dicevo che ieri Jordan mi ha minacciata perché gli piaccio e visto che due giorni fa ho dato un passaggio a casa a Sebastian mi ha detto che se non uscivo con lui te lo avrebbe detto. Tra di noi non è successo nulla Jace- puntualizzai sentendo la tensione aumentare. Vedevo quanto fosse nervoso e teso, lo conoscevo più di quanto conoscessi me stessa e sapevo quanto fosse arrabbiato.

-Sebastian due giorni fa non aveva un passaggio per tornare a casa e visto che non conosceva nessuno l'ho accompagnato io ma ti giuro che non è successo niente, l'ho lasciato sotto casa sua e sono tornata a casa mia... Jordan però ha fatto delle insinuazioni e ha detto che se non fossimo usciti insieme ti avrebbe detto tutto inventando bugie...-continuai a raccontare e lo vidi rilassarsi leggermente.

Aveva capito che tra me e Sebastian non ci fosse niente e questo mi faceva stare un meglio ma non gli avevo raccontato ancora la parte peggiore, quella in cui Jordan mi aveva chiesto di baciarlo per tacere.

-continua- mi incitò poi Jace accarezzandomi la spalla.

-Ieri sera spaventata che tu credessi alle sue parole ci sono uscita- dissi e sentii il suo braccio lasciare la mia spalla. Cominciai ad agitarmi, non sapevo se raccontare tutto fino in fondo o fermarmi lì ma mi ero promessa di farlo e lo avrei fatto.

-Ci sono uscita solo perché non volevo che tu credessi alle sue parole e non è successo niente. Mi ha ricattato dicendo che se non lo baciavo ti avrebbe detto quelle cose- sussurrai sapendo che si sarebbe infuriato ancora di più.