Non dovevi farlo

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Sei a casa, da solo. E' sabato sera, e i tuoi come al solito escono, cosa che solitamente fai anche tu, ma oggi non ne hai la minima voglia. Allora ti sdrai sul divano, accendi la tv con un po' di popcorn e patatine sul tavolino rotondo di fronte a te.

Sono le 19:30, fuori c'è ancora luce così decidi di abbassare le persiane. Hai fame. Fai un salto in cucina per prepararti un sandwich e un po' di coca cola. Torni in salotto con altro cibo e bibite varie e appoggi il tutto sul tavolo.

Prima di iniziare a smangiucchiare decidi di dare un'occhiata al retro della casa. Prendi il telecomando e metti il canale delle telecamere nascoste attorno alla casa. Tutto apposto, sembra non esserci nulla di anomalo.

Tutto d'un tratto devi andare in bagno, sali le scale e chiudi la porta. Scendi dopo cinque minuti, torni davanti alla tv e noti qualcosa di strano. In fondo alla via, c'è qualcosa. Un uomo, credi che sia.

Prima non c'era. Quando i tuoi sono usciti hanno chiuso tutte le porte a chiave, non c'è nessun pericolo, sei a casa tua chi vuoi che ci sia? Tranquillo ti siedi e cominci a mangiare qualcosa.
Guardi il telefono, sono le 20:15 .. "wow.. di già?" Sali in camera tua e inizi a giocare alla play. Passano due ore. Torni in salotto, e per curiosità controlli nuovamente le telecamere.

L'uomo è ancora lì. Insospettito, vai alla finestra e sbirci in fondo al vialetto ma non c'è nessuno. Guardi la tv ma lì la figura dell'uomo ancora c'è.

Tutto d'un colpo capisci.

La telecamera in fondo che guarda verso il vialetto è stata bloccata. Guardi le altre. Tutto nero. Di scatto ti precipiti verso la porta che da alla stradina in fondo. E' aperta. Pensavi fosse chiusa. Anzi, ne eri certo.

Fuori è buio pesto, e uscire non è forse l'idea migliore da fare. Ti sale il panico, vorresti che i tuoi genitori tornassero a casa da un momento all' altro. Prendi il cellulare. Vuoi chiamare la polizia. Non c'è campo. Prendi un grosso coltello dalla cucina. Piano piano ti dirigi verso camera tua. Sali.
Chiudi la porta a chiave e accendi la luce. Non c'è nessuno. Lì sei al sicuro. Ti sdrai sul letto. Guardi l'ora.. 23:35 Ti sembra di aver sentito una macchina parcheggiare.

Guardi dalla finestra ma non vedi nulla, tutto buio, buio pesto. La zona auto è dall'altra parte della casa, dalla tua stanza non puoi vedere nulla. Ci sono dei rumori giù da basso. All'improvviso ti tornano a mente tutte le storie e film horror peggiori che conosci. Mostri, fantasmi, zombie, di tutto e di più. Ti sale la nausea.

Senti della musica che proviene dal salotto. Musica che ascolta tua sorella. Felicissimo ti precipiti verso le scale pensando che finalmente qualcuno è tornato e che la tua era solo pura suggestione. Ma all'improvviso ti ricordi che tua sorella il sabato sera è dal suo ragazzo.

Ti sale il cuore in gola, hai fatto la più grande cazzata della tua vita.

Intravedi qualcosa, vicino al divano. Scendi di uno scalino. Una pozza di sangue. Alzi lo sguardo. Nella parete c'è scritto qualcosa. Rimani pietrificato.

Qualcuno aveva scritto col sangue.

Qualcuno aveva scritto...

"Non è dei mostri sotto al letto che devi avere paura".

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