Quando cade la pioggia

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Comincia a scendere lenta, come le lacrime di un bambino. È una cosa triste, ma non così inusuale, e sano, a suo modo. E il vento spira lieve, quasi accarezzandoti il viso. Non durerà, ma è piacevole, no?

In principio erano due e conoscevano un solo tipo d’amore.

La pioggia scende più pesante ora, non sembra più il dolce pianto di un bambino, e neanche il pianto passionale di un adulto, per il suo amore perduto. È una via di mezzo. E poi, anche il vento soffia più forte, scompigliandoti i capelli, facendoli andare contro la tua faccia. Parla, nel solito modo in cui parlano i venti, con un piccolo lamento, e nient’altro.

Il tempo passa, e i due ebbero dei bambini. Bambini costruiti, allevati e cresciuti. Migliaia, poi milioni.

La pioggia non muta, non cade con intensità maggiore, ma distanti si avvertono il rombo di un tuono e la luce di un fulmine. La voce del vento li chiama a sé, le nuvole si raccolgono tra loro e diventano più forti.

I due non erano un uomo e una donna, ma qualcosa di simile. Una volta giunta l’ora, se ne andarono e i loro bambini soffrirono. Lei non era felice con Lui, ma non l’avrebbe comunque lasciato.

La pioggia ora cade duramente a terra, se prima non ti eri bagnato, ora lo sarai di certo. Il lamento del vento adesso è un ululato e i fulmini si avvicinano. L’aria è carica di possibilità.

Lei li amava, ma per Lui erano una barriera. Una fredda barriera che crebbe tra loro. Forse è per questo che Lei non disse niente quando i bambini lo cacciarono.

Adesso la pioggia è diventata una tempesta vera e propria, la pioggia è pungente quando cade. Il grido del vento ti attraversa i vestiti, cercando qualsiasi buco per passarci attraverso, forse cercando il tuo calore. Dovresti cercare riparo, ma sta succedendo qualcosa.

Ogni nuova generazione cresceva, viveva e moriva. Dimenticavano il nome di Lei e il nome di Lui. Lei stava ancora con i bambini, e i bambini amavano ancora Lei, a modo loro, ma Lui, lo avevano perso completamente. Lui li guardava da lassù, senza poter toccare Lei. Qualche volta Lui si scatena tra i cieli.

Il fulmine è vicino ora, illuminando l’intero cielo notturno, il tuono arriva entro un minuto o poco più dal lampo. Dovrebbe fare freddo, no? Il vento è forte e la pioggia è feroce, ma tu non hai freddo. Sei pieno di un’energia che cresce.

Una crepa si è formata nella sua prigione millenaria. Lui lo sa e scatena la sua rabbia, scagliandovi contro tutta la sua potenza. La crepa si allarga.

E tu stai lì, silenzioso e incredulo alla collera dei cieli mentre una crepa di luce apre la volta celeste. Raggi di luce restano sospesi nell’aria, dopo che tutto sarebbe dovuto finire. Qualcosa sta arrivando.

Lui è libero. E scappa per Lei; presto, Lui sarà di nuovo con la sua amata.

Lui sta arrivando.

Lui è arrabbiato.

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