Scrivere

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Sono giorni che cerchi un'idea, una storia da scrivere, anche solo un breve racconto ma le immagini che ti rimbalzano in testa svaniscono non appena ti siedi al computer. Di solito le parole scivolano libere sulla tastiera, una dietro l'altra, e dipingono la storia che hai in mente. Quel piccolo frammento di te che hai deciso di raccontare, di far leggere al mondo, appare sul monitor seguendo la danza armonica delle tue dita sulla tastiera, ma da qualche tempo la magia non funziona. Le dita sembrano arrancare, non trovi le parole, le immagini che apparivano chiare nei tuoi pensieri divengono all'improvviso confuse e torbide, irriconoscibili. Bevi un bicchiere d'amaro, ti accendi l'ennesima sigaretta, magari ti aiuteranno. Niente da fare, le figure terribili che vuoi descrivere non vogliono uscire, non trovi la forma giusta, il registro verbale, la punteggiatura, ti sembra tutto sbagliato. Provi e riprovi, sei sul punto di rinunciare, magari domani sera..

Poi succede qualcosa, dicono che si chiama illuminazione, e d'improvviso ogni parola segue il tuo pensiero, le dita sulla tastiera tornano a correre leggere. Non sai perché, né come finalmente ti sia sbloccato. Non importa, ora l'importante è scrivere, scrivere tutto ciò che la tua mente immagina prima che questa benedizione svanisca come è giunta. Finalmente la storia germoglia, l'ambiente si forma davanti ai tuoi occhi, il personaggio prende vita sotto le tue mani:

Un ragazzo da solo nella sua stanza, l'aria fresca della notte che entra dalla finestra socchiusa alle sue spalle, intorno a lui solo il frinire dei grilli nei pochi campi ormai rimasti, e la sera che si fa sempre più buia. Non si è accorto della creatura che striscia alle sue spalle, silenziosa e mortale ha lasciato il regno degli incubi per mietere la sua ennesima vittima. Il ragazzo non si è accorto di niente, è assorto dai suoi cupi pensieri, la creatura infernale si avvicina sempre di più, sta per stringere gli artigli affilati attorno alla sua caviglia per trascinarlo nel suo regno di terrore senza fine.

Sulla scrivania, proprio a fianco alla tastiera, un bicchiere d'amaro e una sigaretta appena accesa.

L'ultimo rumore che sentirai sarà il tuo grido perso nella notte.

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