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Buona lettura ❤️
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||The Vampire Dark Side||
Capitolo quindicesimo
BREE'S POV
Eravamo già andati a dormire. Alla fine mi ero arresa senza nemmeno lottare, non mi andava di dormire con Luke, ma in un certo senso ero sicura che non mi avrebbe fatto nulla.
Ero stesa sul materasso, le coperte mi coprivano solo le gambe. Luke era accanto a me, i capelli erano stropicciati, tutti in disordine, la bocca era semiaperta mentre era a petto nudo con solo un pantalone di una tuta.
Distolsi lo sguardo dal ragazzo che dormiva nel letto con me, per posarlo sulla finestra. La luna era piena era alta nel cielo. Non riuscivo ad addormentarmi. C'era silenzio, ma non un silenzio imbarazzante, no, questo era un silenzio vuoto ma allo stesso tempo pieno di suoni e rumori, parole sussurrate per paura di dirle ad alta voce. Queste quattro mura che mi tengono al sicuro, ma allo stesso tempo in trappola, nascondono segreti di cui nemmeno si sa l'esistenza.
"Bree, sei sveglia?"
Sussurrò Luke, con la voce impastata dal sonno. Aveva ancora gli occhi chiusi, forse si era appena svegliato.
"Non riesco a dormire."
Affermai. Solo in quel momento si decise ad aprire gli occhi, la luce della luna rendeva ancora più chiari e puri i suoi occhi. Ancora mi ricordavo di prima, quando in macchina era rimasto quel silenzio, quando avevo visto i suoi occhi, erano vuoti.
Si mise a sedere, incrociando le gambe. Mi guardò con un leggero sorriso sul volto. Lui e Ashton non erano soltanto i miei migliori amici, erano come fratelli.
"Vieni qui."
Mi disse, allargando le braccia. Rimasi un po' a guardare il suo petto scoperto, i pettorali erano appena accentuati. Alla fine mi decisi, mi mossi verso di lui, abbracciandolo. Appoggiai la testa sul suo petto, sentendo il battito del suo cuore. Era irregolare, la cosa mi fece ridere.
"Come mai ridi?"
Mi chiese. Aveva sentito la mia risata a quanto pare. Spostai la mano sul suo petto, sfiorandolo, appoggiando definitivamente la mano sopra al suo cuore.
"Il tuo cuore. Hai il battito irregolare."
Risposi, sfiorando con il pollice la parte interessata. Mi strinse di più. Anche se non lo vedevo potevo sentire le sue labbra curvarsi in un sorriso.
"Ehm, che imbarazzo."
Ammise, ridacchiando. La sua risata, era cristallina. Okay, stavo diventando troppo romantica. Però quelle poche volte che lo ero mi piaceva, veniva fuori la parte migliore di me.
Ci sdraiammo. Ero ancora appoggiata al suo petto, mentre la sua mano mi accarezzava la nuca. Ero completamente tranquilla in quel momento, avevo completamente dimenticato Niall e le sue bugie, avevo completamente scordato il fatto che era successo in macchina. In quel momento c'eravamo solo io e Luke. Per quanto mi piacesse stare qui, con lui, qualcosa mi diceva che stavo sbagliando.
"Posso fare una cosa?"
Mi chiese, e nella sua voce potevo percepire un po' di incertezza, non sapevo cosa volesse fare.
Cioè, una parte di me sapeva benissimo cosa voleva fare, ma non voleva accettarlo. Se stesse per fare quello che credevo, non mi sarei tirata indietro, perché in fondo lo volevo anche io. Anche se era sbagliato.
"Va bene."
Concordai. La mia voce uscì insicura, non come avevo pensato di pronunciare quelle due semplici parole. Lo vidi alzarsi, così mi spostai dal suo petto. Ci guardammo per alcuni minuti che sembravano interminabili, finché in un battito di ciglia, le sue labbra furono sulle mie.
Ci stavamo baciando. Molto probabilmente domani me ne sarei pentita ma non mi interessava.
Eccole. Eccole le farfalle nello stomaco, che si trasformavano in api assassine ogni volta che mi scontravo con il freddo metallo del piercing, oppure quando la sua lingua chiedeva l'accesso. Stavo sbagliando oppure no? Insomma, forse stavamo facendo tutto questo perché ci eravamo mancati in quei tre anni. Si, forse era così. Ma se non fosse così, ci sarebbero altre due spiegazioni:
1) la più facile, sono una completa testa di minchia.
2) la più complicata da accettare, mi stavo lentamente innamorando di Luke. Del mio migliore amico.
Sembrava tutto una Fiction.
Un rumore stridulo mi fece sobbalzare nel letto. La sveglia. Luke era steso accanto a me, con un braccio mi circondava la vita. Sbattei più volte le palpebre, rendono conto solo dopo che tutto quello era stato un sogno. Un cazzo di sogno. Non poteva essere veramente un sogno, eppure sembrava così reale. Ma il problema rimane sempre quello: io mi stavo innamorando, senza rendermene conto?
Scossi la testa, dovevo andare a scuola.
"Luke, ehi dormiglione, devo andare a scuola."
Lo avvisai, cercando di spostare il suo braccio che però in risposta mi stava stringendo di più. Mugulò qualcosa in risposta, stroppicciandosi gli occhi, ancora assonnati.
"Devo andare anche io a scuola Bree, sono stato bocciato l'anno scorso."
Rispose, sbadigliando leggermente. Già, era cambiato, come dimenticarlo.
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The Vampire Dark Side - Luke Hemmings
FanfictionNon mi sono innamorata di lui perché mi faceva ridere, tutti i miei amici ne sono capaci. Io mi sono innamorata di lui perché mi faceva perdere la pazienza con la stessa velocità con la quale riusciva sempre a farsi perdonare, in un modo o nell'altr...