The Vampire Dark Side - Luke Hemmings

Capitolo Trentaseiesimo

Prima di iniziare vorrei ricordarvi che chi è interessato può trovare la pagina ufficiale della storia su Instagram, bemysuperbatman

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||The Vampire Dark Side||

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POV LUKE

"Apri gli occhi Bree."

Sussurrai all'orecchio della ragazza che amavo, ero riuscito a trovare la sua stanza senza chiedere a nessun medico. Da quando era in coma l'avevano cambiata di stanza, mettendola con Ashton. Ero disperato al massimo. Erano più di due settimane, che Bree era rimasta immobile in quel bianco letto d'ospedale. Avevo chiesto ad Amanda di cercare l'anti-incantesimo da usare su Ashton, facendo così in modo di annullare il loro legame. In questo modo almeno uno di loro si sarebbe salvato. Amanda e gli altri erano a casa, a cercare tra i libri impolverati della famiglia Hood, la soluzione al nostro problema.

Non sapevo più che fare. I medici, tra le altre cose, erano sempre più negativi, le speranze erano davvero poche. Sentivo che se avessi perso anche Bree, la mia vita non sarebbe stata più la stessa. Era tutta colpa mia, se adesso stavo per perdere anche lei. Avrei voluto prendermi a pugni fino a lasciarmi in uno stato pietoso. Ma sapevo che se Bree fosse riuscita a svegliarsi, si sarebbe arrabbiata molto per quel mio comportamento infantile. Quindi avevo cercato di mantenere la calma. Era davvero frustante. Mi sedetti sulla poltrona accanto al letto.

"Ehi Bree..."

Ovviamente il volto della ragazza rimase immobile, e io sentii come se mille coltelli mi incidessero nel cuore tutte le colpe. Perché in fondo era colpa mia. Lo sapevo bene. Le avevo rovinato la vita. Ero stato solamente un'egoista. Avevo pensato ad essere felice, perché senza di lei, la mia vita non sarebbe stata la stessa. Con lei, mi sentivo me stesso, mi sentivo bene. E l'avevo coinvolta in una vita che lei non si sarebbe mai immaginata. Alcune lacrime rigarono il mio viso.

Egoista, ecco cosa ero. Mi sentivo male e in colpa.

"Mi dispiace tantissimo Bree, è tutta colpa mia. Sono stato egoista, ti volevo tutta per me, sei tutto ciò che ho a questo mondo, ti chiedo scusa. Se tu.. se tu-"

Le mie parole erano spezzate dai singhiozzi e dalle lacrime che si stavano riversando sulle mie guance. Mi ero ripromesso di non piangere, ma non ci riuscivo. Non riuscivo a non piangere per quello che stava succedendo.

"Se tu non dovessi... farcela, io morirei, per favore apri gli occhi, apri gli occhi, fammi vedere quei due meravigliosi diamanti e sorridi. Parla Bree, dimmi qualunque cosa e apri gli occhi. Ti prego."

❋❋❋❋

POV BREE

Aprii gli occhi. Merda. Ero ancora lì, in quella vita, che sapevo non appartenermi. Niall dormiva al mio fianco, sembrava un bambino. Erano passate più o meno due settimane. Ma per me, sembravano anni, lunghi e faticosi anni di inesistenza.

Io lo sapevo.

Non poteva essere la mia vita.

Non doveva essere la mia vita.

"Ehi."

Disse Niall, con la voce ancora impastata dal sonno. Mi sentivo terribilmente in colpa delle volte, eppure non appena ripensavo a quello che mi aveva fatto i sensi di colpa sparivano immediatamente.

Ma, nonostante questo, mi limitai a sorridere falsamente. Ormai stavo imparando a comportarmi da copione, in quella recita malsana che sembrava essere la mia vita.

"Dormito bene?"

Annuii semplicemente. Niall mi strinse ancora più forte a se. Sentivo come un senso di tradimento dentro di me. Io amavo Luke, non Niall. Ma mi stavo rassegnando.