||The Vampire Dark Side||
-¢αριтσℓσ νєитιqυαттяєѕιмσ
Il ragazzo che era venuto ad aprirci si spostò lateralmente per far entrare me e Luke; quest'ultimo gli rivolse un debole sorriso, che il ragazzo dalla pelle ambrata sembrò capire, difatti mi guardò dispiaciuto. Luke mi teneva ancora in braccio, non volevo approfittare di lui, ma la caviglia continuava a pulsare e il dolore non ne voleva sapere di diminuire.
Entrammo in un sacro santo silenzio, nel quale tutta la mattinata trascorsa mi ripiombò in mente: il bacio con Luke, "l'incontro indesiderato" con Niall, la piccola confessione del mio migliore amico e infine la caduta sul marcia piede. Avevo troppe cose che mi invadevano il cervello in quel momento, avevo bisogno del mio migliore amico inanimato Rayn, il mio amato cuscino, o meglio, a mio parere tutti i cuscini si chiamano Rayn quando si trattava di dormire."Ehm... Presumo che Luke ti abbia già detto che avremmo avuto ospiti, beh, prima di cominciare a parlare seriamente, loro sono Calum, Micheal, Amanda, la sorella di Calum e Loreline, la fidanzata di Micheal."
Annunciò Ashton, che era comodamente seduto sul divano. Luke mi posò delicatamente su un divanetto, per poi sedersi accanto a me e mettermi un braccio attorno alle spalle.
Osservai per bene le persone presenti nel salotto, cercando di ricordare almeno un nome e con mio grande stupore me li ricordai tutti. Calum, il ragazzo che era venuto ad aprirci la porta, adesso che riuscivo a vederlo bene, portava i capelli corvini in un ciuffo disordinato, notai anche due tatuaggi dato che portava una canotta, ma come faceva? Fuori si moriva letteralmente di freddo!
Spostai lo sguardo su un certo Micheal, così si chiamava, era il più strano di tutti a prima vista, aveva i capelli metà bianchi e metà neri, la cosa mi lasciò un po' spiazzata, ma nonostante quello sembrava un ragazzo davvero dolce. La prima ragazza che mi capitò sott'occhio doveva essere la sorella di Calum, Amanda, si somigliavano davvero molto, stessi lineamenti orientali, stessa pelle ambrata e stessi capelli corvini. Amanda aveva degli occhi neri che sembravano due pozzi, in un certo senso incutevano un po' di paura. L'ultima ragazza doveva essere per forza Loreline, bel nome pensai, aveva dei capelli rosa chiari completamente lisci con dei grandi occhi verdi, tendenti all'azzurro, molto simili a quelli di Micheal."Piacere, sono Bree."
Ammiccai solamente, sembravano dei ragazzi 'a posto' secondo il mio parere. Rivolsi loro un sorriso, che ricambiarono quasi subito.
"Ehi, tu devi essere la fidanzata di Luke, sono molto felice di conoscerti, io sono Amanda, ma puoi benissimo chiamarmi Amy. Lei invece è Lore, lui è mio fratello Cal e infine lui è Mikey."
Sorrisi per l'ennesima volta. Era simpatica come avevo pensato, a parte la parte in cui aveva detto che ero la ragazza di Luke. Che cazzo erano andato a dirgli? Mi voltai verso Luke, il quale alzò le spalle, mimandomi con le labbra un 'non ne so niente'. Sospirai.
"Beh, adesso vado a prendere del disinfettante e dei cerotti per medicarti la ferita."
Disse Luke, nessuno lo aveva notato, nemmeno Ash. La cosa mi dispiacque un po', solitamente era lui a prendersi cura di me e non Luke, ma questa volta non si era nemmeno accorto del mio taglio, seppure piccolo. Lo guardai per un attimo, notando che mi stava uccidendo con lo sguardo. A adesso che cazzo c'hanno tutti? Ricambiai lo sguardo, non capendo perché ce l'avesse con me.
"Ragazzi, posso toccare il senso di disagio con le dita lo sapete?"
Chiese Mikey. Sbuffai, vedendo che Ash non aveva intenzione di smettere di fissarmi in malo modo. Speravo che arrivasse Luke perché non riuscivo più a sostenere il suo sguardo. Non capivo cosa gli fosse preso, dovevo parlargli.
"Scusate, Ash puoi venire un secondo? Dovrei parlarti."
Dissi con freddezza. Ok, forse ero stata un po' troppo dura ma non mi importava più di tanto. Provai ad alzarmi ma proprio in quel momento mi ricordai della caviglia, merda. Imprecai dal dolore, vedendo Ash venire ad aiutarmi. Stavamo andando in camera sua, provai a guardare i suoi occhi per trovare qualche emozione ma niente, era vuoto.
"Ascoltami Ash, si può sapere perché fa un momento all'altro ti comporti così?"
Gli chiesi gesticolando con le mani, involontariamente. Lo vidi irrigidirsi in pochi secondi, prenditi una camomilla Iriwin, dicono che rilassano i muscoli.
"E così ti sei fidanzata con Luke?"
Chiese sviando completamente la domanda che gli avevo appena posto. Lo guardai male, non capendo perché aveva usato un tono di sfida.
"Cosa? No!"
Dissi quasi strillando. Forse avevo esagerato nei toni, si forse.
Ma anche se fosse non sarebbero cazzi suoi, sta facendo su una cazzo di scenata di gelosia!"Si certo, come no. Le tue cazzate valle a raccontare a qualcuno altro!"
Adesso anche lui aveva alzato la voce. Ma si può sapere da qualche buon Dio, che cazzo stava succedendo? Ti prego, se sei lassù e mi stai guardando, dammi un segno, fulmina il ragazzo che si trova davanti a me, fammi questo favore, dammela 'na botta de culo 'ma volta!
"Le mie cazzate? Scusa, ma non sono io quella che sta facendo la scenata di gelosia adesso, sei tu. Si può sapere perché?"
Lo vidi irrigidirsi nuovamente, vuoi un'altra camomilla? Oppure preferisci un tranquillante per cammelli?
"Ecco io..."
Prima che poté finire la frase, la porta della camera da letto si aprì, rivelando Luke. Ditemi che non stava spiando La nostra conversazione, ditemelo e posso chiudere un occhio sull'ucciderlo, forse.
-----
Giorno! Come state mie bellissime lettrici? Spero bene.
Come avevate potuto leggere, nemmeno in questo capito Bree scoprirà la verità, e nemmeno voi eheh. Voglio pianificare tutto nei minimi dettagli.
Grazie mille per i 13.8K!! Siete meravigliose!
Per il prossimo capitolo e se volete sapere la verità e le vere identità dei ragazzi:
-15K (forse è un po' troppo)
-830 preferiti
-200 commenti
Vi amo tantissimo! Grazie ancora di tutto! ❤️
STAI LEGGENDO
The Vampire Dark Side - Luke Hemmings
FanfictionNon mi sono innamorata di lui perché mi faceva ridere, tutti i miei amici ne sono capaci. Io mi sono innamorata di lui perché mi faceva perdere la pazienza con la stessa velocità con la quale riusciva sempre a farsi perdonare, in un modo o nell'altr...