Argent || (What if) Scallison

23.

Buio. Vedeva solamente il buio.

Così cercò di aprire gli occhi, ma le sembrò così difficile.

Si sforzò, e finalmente ce la fece.

Allison non ricordava cosa fosse successo, a parte quella sensazione incredibile di vuoto nella mente e paura, tanta paura, e poi nulla.

Ma paura per cosa? Che cosa stava succedendo?

La mente di Allison iniziò a fare teorie, teorie che non le piacevano neanche un po'.

«Aspetta. E se fossi?»

«Non sei morta.»

Quella voce. Le sembrava così familiare.

La ragazza provò a mettere più a fuoco, iniziando anche a notare ciò che vi era attorno.
Era all'interno di una stanza. Una stanza alquanto squallida, poté costatare: aveva un pavimento ricoperto per la maggior parte di acqua, o di qualche liquame strano, con le pareti piene di muffe e ragnatele. Per non parlare della puzza di fogne mista all'odore di putrefazione che proveniva da tutte le parti.
Al contrario della voce, il posto le era totalmente nuovo.

«Ben svegliata.»

La voce interruppe nuovamente i suoi pensieri.
Così alzò lo sguardo, sebbene vi fosse una luce accecante puntata proprio su di lei.

Non poté credere a chi si trovò davanti.

«Theo.» mormorò Allison, abbassando subito lo sguardo: la luce era veramente troppo forte.

«Ti sono mancato?»

La ragazza non rispose, ma cercò di alzarsi per poter andare via.
Però, come cercò di farlo, fu subito buttata nuovamente a terra, come se qualcosa la trattenesse. Così, guardando meglio, notò di essere stata incatenata.
Sospirò, maledicendo mentalmente il ragazzo che, divertito, stava osservando tutta la scena.

«Credevi veramente che non avrei preso delle giuste precauzioni?» domandò, ironico.

«Il nostro ultimo incontro non è stato così piacevole.»

«Che cosa vuoi?» domandò schietta Allison.

Si era proprio stancata di essere presa in giro.

«Cos'è tutta questa fretta di sapere? Prima vorrei divertirmi.»

Theo sorrise.
Quel sorriso fece raggelare Allison, che però non lo diede a vedere.

«Perché voglio sapere, prima di ucciderti.»

Theo la guardò, sorpreso di tanto coraggio.

Perfino Allison stessa rimase sorpresa delle sue parole.

Il lupo rise, per poi mollare un ceffone in piena faccia alla ragazza, che proprio non se l'aspettava.

«Non osare minacciarmi, ragazzina.»

Allison, per lo schiaffo ricevuto, si sentì il viso andare in fiamme.
Ma continuò a fissare Theo, facendogli capire di essere all'altezza della sfida.

Il moro iniziò a camminare avanti e indietro, quasi come per temporeggiare.

«Oh Allison, guarda che cosa mi hai fatto fare. Non volevo risultare più cattivo di quanto io già sia.»

La ragazza rimase impassibile, mentre la rabbia e il disprezzo ribollivano all'interno del suo corpo.

Theo, di colpo, batté le mani, facendo sobbalzare di poco la ragazza.

«Suppongo che tu voglia delle spiegazioni, visto che ora avrai capito che, chi ti ha riportato in vita, sono stato io.»

Allison non ebbe neanche il tempo di rispondere, che subito Theo riprese a parlare.