Era un venerdì sera come tanti, e Stiles stava guidando verso casa di Lydia.

Erano passati mesi da quando avevano sconfitto i Cavalieri Fantasma e tutto era tornato noiosamente alla realtà.
Scott, Stiles e Liam erano diventati grandi amici, Malia e Stiles si erano lasciati e Kira era andata via da molto tempo.

La vita di ognuno proseguiva normalmente, e con la stessa semplicità di prima.
Qualche differenza, però, era successa: tra Stiles e Lydia stava finalmente nascendo qualcosa.
Lei aveva ammesso di amarlo, dopo averlo quasi perso. E lui, beh, lui è Stiles.
Aspettava quel momento da tutta una vita.

Comunque, mentre Stiles si dirigeva verso casa Martin, il telefono iniziò a squillare.

All'inizio non rispose, troppo intento a guidare e a pensare a ciò che avrebbe detto una volta arrivato da Lydia.
Era risaputo che Stiles era uno di tante parole, ma quando si trattava della sua biondo fragola diventava tutto paonazzo e raramente riusciva a dire una frase sensata.

Poi però il telefono squillò una seconda volta, insistentemente.
Allora il moro fu costretto a togliersi la cintura per prendere il telefono dalla tasca. 

Visualizzò di chi fosse la chiamata: era Scott.
L'unico che sapesse dove stesse andando Stiles, dato che il ragazzo non aveva voluto farlo sapere ad altri, per paura di aver interpretato male l'invito della rossa.

Stiles sorrise, vedendo quanto il suo lupo preferito fosse curioso.

«Pronto?»

«Sei già da lei?»

«Non ancora, sono in strada. Aspetta, ma perché stai ansimando?»

«Mi sto allenando.»

«Alle nove di sera?» domandò Stiles.

«In questo weekend non ho molto da fare. Quindi, a meno che qualche essere sovrannaturale esca creando caos e panico in città, questi giorni li sfrutto per i miei hobby da tempo trascurati.»

«Hobby trascurati?» disse Stiles con tono sarcastico «L'ultima volta che hai fatto qualcosa per te stesso»

Stiles si fermò: non riusciva nemmeno a ricordarla.

«Non penso che sia nemmeno lontanamente successo.»

«Devo prendere questo tuo sarcasmo come una conseguenza del panico che stai provando?» domandò Scott.

Il sorriso sul volto di Stiles sparì.

«Non sono in panico. È solo che vorrei che andasse tutto bene.» 

Fece una pausa.

«E poi non sono sicuro.»

«Di cosa non sei sicuro?»

«Che sia un appuntamento.»

Le parole fuoriuscirono dalla bocca di Stiles come se niente fosse.
Nel mentre era arrivato ad un incrocio, dove svoltò molto lentamente per evitare incidenti: era sera e c'era buio pesto.
Il ragazzo non voleva rischiare.

«Stiles, è ovvio che è un appuntamento! Kira mi aveva detto che era riuscita a convincerla, perché lei non era sicura delle tue emozioni. Mi ha detto anche che Lydia prova qualcosa per te. Ne era più che certa.»

Stiles rimase un attimo in silenzio.
Sebbene era felice per ciò che Scott gli stava confessando, lo stesso tempo si sentiva una persona orribile.
Proprio quando era riuscito a superare la morte di Allison innamorandosi di un'altra ragazza, Kira se ne era andata. Scott stava soffrendo, lo si sentiva ogni volta che pronunciava il suo nome. E lui stava lì a pensare al suo appuntamento con Lydia.

Frenò di colpo, facendo un rumore con la macchina.

«Cosa è stato?» domandò scioccato Scott.

«La macchina, sto facendo inversione. Torno indietro.» mormorò Stiles.
Non poteva starsene a casa di Lydia pensando al suo migliore amico distrutto a casa.

«Perché? Che succede?»

«Perché non ti lascio solo. Passeremo la nottata a vedere Star Wars. Così lo vedrai, finalmente.» disse, con un sorriso stampato sulle labbra.

«Chiamerò Lydia appena arrivo a casa tua.»

«Frena un momento. Non puoi fare così solo per non affrontare ciò che ti aspetta.
E poi non voglio sentirmi responsabile, né diventare una delle tue tante scuse.»

«Scott, sei il mio migliore amico: non ti lascio solo a pensare a Kira e a tutto quello che ne comporta.»

«Ma sto bene. Io e Kira ci siamo lasciati da tempo. E ci siamo lasciati da amici.»

Stiles sospirò.

«Non ho cinque anni. Sto bene.
Questa è l'ultima estate a Beacon Hills. Quindi, dato che tra poco saremo tutti al college, ora vai da Lydia a divertirti, intesi?»

La voce di Scott sembrava calma e pacata.

Stiles accese il motore e partì: ormai mancavano pochi chilometri.

«Intesi. Ma sappi che non ti sbarazzarsi così facilmente di me.
Appena vengo via da Lydia passo a trov...ma che diavolo?»

Stiles non riuscì mai a finire quella frase.

«Che succede?» domandò Scott, ma senza avere una risposta.

«Stiles? Che succede!»

Argent || (What if) ScallisonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora