Scott camminava tranquillamente per i corridoi della Beacon Hills School.
Le chiacchiere in sottofondo degli altri suoi coetanei, o il correre avanti e indietro delle nuove matricole non lo infastidivano affatto, anzi.
Sembrava tutto così normale.Erano passati dei mesi dalla morte di Theo e del suo malefico piano contro il branco.
Eppure sembrava così difficile credere che la minaccia fosse ormai finita, e che finalmente ognuno di loro potesse riprendere a vivere.Per tutti erano stati mesi duri e intensi, ma per Scott erano stati veramente orribili.
Solamente Allison era riuscita a salvarlo da tutto ciò.
Già, Allison.Stiles, il suo migliore amico, sorprese Scott alle spalle, intento nei suoi pensieri.
«Ehy» disse Stiles, per poi camminare assieme all'Alpha.
Scott lo guardò e sorrise.
«Dunque, eccoci qua.» mormorò, per poi osservare ancora una volta il vortice di persone intente a prepararsi per un altro giorno, di un altro anno (ormai già iniziato) di scuola.
Per i nostri amici, sarebbe stato l'ultimo.«Non posso crederci che tra qualche mese, tutto questo, sarà solamente un ricordo.» disse Stiles.
Al ragazzo non erano mai piaciuti i cambiamenti, e cosa ancora peggiore, non gli piaceva affatto l'idea di non avere più i suoi amici vicini, a causa dei vari College differenti e distanti, perfino tra lui e Lydia.
«Già» confermò Scott, sempre intento a guardare la folla.
«Motivo in più per goderseli. No?»
Ad un certo punto, Scott notò finalmente la persona che più aveva desiderato per tutto questo tempo, e proprio ora, davanti a lui ma a qualche metro di distanza, gli sorrideva come se in realtà non gli fosse mai mancata.
Come se in realtà non fosse mai morta, per poi tornare nel mondo dei vivi.Allison era lì, con la sua giacca di jeans e i libri in mano, i suoi capelli corvini e il suo sorriso, che a detta di Scott avrebbe fatto innamorar chiunque.
Era intenta a parlare con Lydia e con Malia. Probabilmente di scuola.Scott rimase un po' a fissarla, poi i loro sguardi si incrociarono, e ad entrambi sembrò scoppiargli il cuore.
Da quando il ragazzo era stato ferito, Allison gli era sempre stata accanto. Giorno e notte.
Poi, una volta uscito dall'ospedale, i due avevano iniziato a frequentarsi di nuovo.
Scott voleva fare le cose a dovere. Così decise di partire da capo, ma senza mai dimenticare ciò che successe in passato e della loro romantica storia d'amore.Ed ora eccoli lì, intenti l'uno ad arrossire allo sguardo dell'altra, ma completamente persi.
«Tra poco inizierai a sbavare, se continui a guardarla così.»
Scott diede un pugno sulla spalla di Stiles, che rise.
Poi i due, assieme, camminarono verso le ragazze.«Come sta Allison? Si sta ambientando?» domandò Stiles, che era rimasto un po' fuori dal mondo.
Anche la sua relazione con Lydia sembrava andare a gonfie vele, ma il ragazzo si era dovuto mettere sotto con lo studio, per evitare brutte sorprese di fine anno.
Così aveva evitato tutti per un bel po'.«Va bene, o almeno, lei sostiene così.» disse Scott.
«Si sente un po' gli occhi di tutti addosso. Spero che Chris e tuo padre riescano ad essere abbastanza convincenti e a non dare troppo nell'occhio.»
Il padre di Allison, infatti, era riuscito a trovare un rimedio a ciò che fosse successo ad Allison. Spiegare che la figlia era morta fino a qualche mese prima, per poi essere tornata nel mondo dei vivi grazie a qualche magia mistica, non sembrava proprio la soluzione adatta.
Così Chris, grazie anche a Noah, era riuscito a falsificare un programma di protezione testimoni, in modo da poter spiegare il perché dell'errore di averla data per morta per tutti questi anni.Allison era finalmente una ragazza libera e felice, assieme ai suoi nuovi - vecchi amici e di nuovo con il suo primo, vero, grande amore.
«Sono felice che ci sia una come lei al tuo fianco.» disse Stiles
«E sono felice che sia di nuovo tra noi. Lydia è una ragazza totalmente diversa. Più felice.» aggiunse, che nel mentre stava osservando la sua ragazza abbracciare Allison.
«Credimi. Non solo lei.»
I ragazzi giunsero davanti alle tre ragazze, che li salutarono.
Stiles bacio Lydia, per poi avviarsi assieme a lei e a Malia a lezione. Mentre Scott e Allison rimasero fermi, uno di fronte all'altra.
Scott prese il viso di lei tra le mani, e poi la baciò. Lei rimase immobile, quasi ammaliata da tanto amore e tanta dolcezza.
«Due ore buche, giusto?» domandò Allison, una volta staccatasi dalle labbra di Scott.
Lui annuì, per poi baciarla nuovamente.
«Voglio mostrarti una cosa.» mormorò, per poi prenderla per mano e portarla dentro la biblioteca della scuola.
Lei continuò a guardarlo, un po' incuriosita e un po' divertita.
«Dove mi stai portando?» domandò, vedendo che saliva al piano superiore della biblioteca.
Lui sorrise.
«Vedrai»
Poco dopo, giunsero a destinazione.
Scott spostò un paio di libri da uno scaffale, per poter mostrare meglio alla ragazza quello che vi era disegnato sotto.Allison si avvicinò, è noto che, con un pennarello, qualcuno aveva disegnato le sue iniziali.
Poi si girò verso Scott.«Tutti i ragazzi dell'ultimo anno hanno voluto lasciare un ricordo dei loro anni passati in questa scuola. Così abbiamo inciso, uno per uno, le nostre iniziali.» disse, per poi abbracciare Allison.
«Io ho scritto anche le tue.»
Silenzio. Momenti di attimo che entrambi si stavano godendo e ammirando.
«Ho voluto far in modo che rimanesse una parte di te qui. E che chiunque potesse ricordarsi di Allison Argent.» aggiunse, per poi guardarla negli occhi.
«Non hai la minima idea di quanto tu ci sia mancata, ogni giorno.»
La ragazza lo guardò, colpita da quel gesto.
«Tutti si sentivano in colpa per la tua morte. Mentre il responsabile ero solamente io.»
«Scott.» ribatté Allison, ma Scott la interruppe.
«Io non te l'ho mai detto.»
«Di cosa stai parlando?»
«Quando stavi per morire, hai detto di amarmi.
Io non te l'ho mai detto. Ho perso l'occasione di farti sapere, ancora una volta, di amarti.
E me ne sono pentito ogni giorno.»Allison lo guardò, e sorrise.
«Ma io lo so. Me lo hai sempre dimostrato cercando di proteggermi.»
«Ho bisogno di dirtelo, Allison, ho bisogno di dirti che ti amo e che non ti lascerò andare.»
Allison lo baciò con passione, quasi come se le parole non bastassero per fargli capire ciò che lei provava per lui. Poi lo guardò negli occhi.
«Ti amo anche io, Scott McCall.» disse, per poi baciarlo nuovamente.
I due poi si avviarono, mano nella mano, pensando a quanto tempo avrebbero ancora avuto.
Tempo che sembrava non esistere più.
Tempo che sembrava essere perso nel nulla, nella morte, ma che invece era ancora tra di loro.
Tempo che mai più avrebbero sprecato, ma che avrebbero vissuto, giorno per giorno, assieme a coloro che più amavano.Perché infondo, la morte, è questo: tempo rubato alle persone che mai più potranno riavere.
Ma che invece, lei ha riavuto, combattendo la sua guerra con la morte.E vincendola.
STAI LEGGENDO
Argent || (What if) Scallison
FanfictionQualcuno è tornato. Qualcuno che non dovrebbe essere qui. Qualcuno che si dava per morto. Ma come è possibile? Come può una persona, morta sotto gli occhi dei suoi amici pochi anni prima, ripresentarsi come se nulla fosse? Eppure lei è qui. Propri...