Quarta puntata [2/5]

6.7K 392 68
                                        


«È strano, sì. Avevo una concezione precisa di lui, e ora è come se dovessi ripartire da zero nonostante io su Carter abbia delle basi.»

Era un concetto strano e complicato, ma aveva cercato di essere del tutto sincera. Jade era sicura che Scott fosse in grado di sopportare discorsi anche più spinosi, forse era per quel motivo che l'aveva colpita tanto.

«Non ti attrae? È un bell'uomo.» Scott non era uno di quelli che ce l'aveva con Carter per il suo status o con le ragazze che ne rimanevano folgorate. Non era stupido, anche lui vedeva il magnetismo della personalità del cantante e la sua bellezza. Voleva soltanto capire e, soprattutto, comprendere la posizione di Jade.

Lei sospirò, sapeva che era giunto il momento di raccogliere le idee e, dopo tre settimane, sistemare i pezzi del puzzle che aveva tra le mani per delineare grossomodo ciò che aveva dentro. Un faccia a faccia con se stessa che non si era aspettata così presto, soprattutto se spronato da Scott.

«L'ho sempre seguito e stimato per l'artista e la persona che è, ma non posso negare che fisicamente mi sia piaciuto subito, rientra comunque nei miei gusti. Se fosse stato un uomo qualunque e l'avessi incontrato per strada mi sarei girata a guardarlo, per farti capire. Però è complicato. È bello anche ora, ma fa meno effetto di prima. E il rapporto d'amicizia che c'è tra noi me lo fa vedere in un'altra ottica. Prima era come se... non so, avessi una specie di cotta. Ora lo sto conoscendo, conoscendo davvero, e quindi tutto è stato rimesso in discussione.» Aveva detto tutto d'un fiato prima di vedere i concetti scivolarle dalle labbra e dalla mente. Non amava esporsi in quel modo, ma sapeva che era arrivato il momento di mettersi in gioco. «So solo che è strano. E complicato. E diverso da come potevo essermi sempre immaginata la... cosa.»

Perché aveva fantasticato tante volte su Carter e un risvolto romantico tra loro due, inutile negare che le piaceva sognare a occhi aperti sulla cosa. Ma ora era diverso. Era coinvolta, ma non sapeva dire in quali termini. Soprattutto perché Carter le aveva fatto capire chiaramente come la pensava a riguardo e Jade non voleva nemmeno accarezzare l'idea di poter provare qualcosa per lui quando lui stesso aveva detto chiaro e tondo che non avrebbe potuto esserci nulla.

Non poteva fermarsi a pensare realmente alla cosa prima di caderci per davvero, non se lo sarebbe mai perdonata.

«Che fosse complicato l'ho capito dal tuo discorso non proprio limpidissimo.» La prese in giro Scott voltandosi a guardarla. Aveva gli occhi furbi, ma non per questo pericolosi.

Erano diversi da quelli di Carter che riuscivano a destabilizzarla. Lo sguardo di Scott, una sfumatura chiara in un colore scuro, riusciva a conferirle una serenità che il verde del cantante non le dava. Quasi le sembrava che le confessioni verso Scott fossero naturali, mentre quelle rivolte a Carter fossero in realtà estorte dalla forza di persuasione del suo sguardo.

«Aaaahhh!» Jade si alzò di scatto, mettendosi di nuovo a sedere per coprire la faccia con le mani. «Che imbarazzo!»

«Perché?» Scott si puntellò sui gomiti, comodo e interessato al tempo stesso alla risposta di Jade. Forse era arrivato davvero al punto.

«Perché è strano parlare di tutto questo proprio con te».

Sì, era riuscito a toccare l'argomento che più gli premeva, ed era sorpreso che, alla fine, l'avesse introdotto proprio Jade. «E perché?»

Jade spostò i capelli dietro la schiena per guardarlo male, ma lui non le prestò attenzione e la invitò a parlare con un cenno del capo.

«Perché mi piace passare il tempo con te, ma non vorrei che pensassi male di questa faccenda.»

MatchedDove le storie prendono vita. Scoprilo ora