Capitolo 25

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B: E questo a cosa lo dobbiamo?

Io: Niente, mi siete mancati. Noi tre insieme. Le nostre stupidaggini. Sembrava un ricordo lontano, ma ora è tutto dinuovo così reale.

F: Vero...ma c'è qualcosa che non va, lo deduco dal tuo sguardo

Io: No Fè, tutto bene davvero...

F: Ok, anche se non mi convinci molto.

B: Sí ha ragione Fede

Io: No! Non c'è niente che non va!!

Corro via velocemente evitando che mi vedessero sull'orlo del pianto. Sapevo che non potevo nascondere la cosa. Ho deciso che glielo dirò, ma non adesso.

Ho bisogno di fare un giro; andrò in centro a Modena a fare un po' di shopping, così magari mi distrarrò.

Mi preparo velocemente e chiedo a Valentina di accompagnarmi in città. Lei accetta senza fare troppe domande, sa che ho bisogno di stare da sola.

Scendo dalla macchina, infilo le cuffiette e le dico di venirmi a prendere verso le 19, visto che sono già le 13 e non ho ancora pranzato, ne approfitterò per mangiare qualcosa fuori.

Dopo un'ora

Bene, ho mangiato e ora sto camminando in mezzo ai negozi osservando le vetrine. Non ho ancora comprato niente, ma penso che prenderò un paio di scarpe da ginnastica.

Sempre con le mie cuffie nelle orecchie entro nel negozio di scarpe e compro delle Nike Air Max nere e bianche.

Sento una valanga di notifiche arrivarmi da Whatsapp, do un'occhiata e vedo che sono di Ben e Fè. Decido di non rispondere, non voglio che sappiano dove sono. Voglio stare sola.

                     ************

Sono ore che cammino per il centro commerciale ed è ora che torni a casa, Vale aveva detto che mi aspettava nel parcheggio, ma non la vedo. Decido così di chiamarla.

*inizio chiamata*

Io: Vale dove sei?

V: Scusa ma non sono potuta venire, è venuto a penderti Fede.

Io: Ah... Va bene, ciao.

V: Ciao...

*fine chiamata*

No, non va assolutamente bene! Io ero venuta qua per stare lontana da lui e ora mi tocca stare in macchina con lui.

Lo vedo arrivare, mi fa cenno di salire, ma io esito un po', poi penso che non c'è altra soluzione per tornare a casa quindi salgo in macchina.

F: Hei...

Io: Non ho voglia di parlare Federico...

F: Non mi hai chiamato Federico..., perché? Cosa ti fatto di male ora? Ti prego dimmelo...

Decido di non rispondere. Sento gli occhi scoppiare. Mi giro per non farmi vedere.

Fede non fa altre domande. Guida in silenzio fino a casa. Scende di corsa e lo vedo entrare in casa mentre si asciuga una lascrima che gli riga il viso.

Mi sento uno schifo, lui non ha fatti niente di male. È tutta colpa mia. Devo farmi perdonare e dopo parlerò con loro della mia partenza.

Entro velocemente in casa di Morena e vado in camera da Fede.

*toc-toc*

Non sento nessuna risposta dall'altro lato allora busso ancora una volta. Niente.

Io: Fede... Ti prego devo spiegarti un po' di cose...

F: Va' via...

Io: No Fè ti prego è importante...

F: Entra....

Spazio Autrice

Parto dal scusarmi per la lunga assenza ma avevo un blocco e non sapevo cose scrivere. Oggi finalmente ho avuto l'ispirazione. Ho già in mente il prossimo capitolo e spero di aggiornare a breve. Ho deciso che farò finire a breve la storia. Ditemi nei commenti se volete un sequel oppure no.
Grazie come sempre per il suporto che mi date.❤
Vi voglio bene

Ale😜😘

Mi vuoi? Vieni a prendermi! | Federico Rossi | [COMPLETA] #Wattys2018Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora