Da questo capitolo cambierà lo stile dei discorsi, consiglio gentilmente dato da iddererica❤
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La luce che filtra dalla finestra mi risveglia dal sonno profondo in cui la sera prima ero sprofondata con Fede al mio fianco. Mi giro e lo vedo, in men che non si dica un sorriso ebete compare sul mio volto. Sta ancora dormendo, sembra un cucciolo, con il ciuffo che gli ricade sul viso e il respiro pesante, il che fa pensare che stia dormendo profondamente.
Lentamente mi divincolo dalla sua presa per andare a preparargli la colazione, l'ultima che faremo insieme, poiché domani partirò molto presto e non credo che Fede sarà sveglio.
Scendo in cucina e non trovo nessuno.
«C'è qualcuno?» dico sperando di sentire Morena rispondere, ma niente.
Trovo sul tavolo un biglietto, che suppongo sia da parte sua. Lo prendo e leggo.Sono a fare la spesa.
Torno verso le 12.Morena.
Proprio come pensavo Morena non è in casa, preparerò lo stesso la colazione a Fede con quello che trovo nella dispensa.
Vediamo un po', ho deciso! Gli preparerò dei pancakes da mangiare con la Nutella. Gli serivirò tutto in camera così non dovrà nemmeno scendere per mangiare. Oggi lo tratterò come un re. Il mio re.
*mezz'ora dopo*Ho finito di preparare tutto per Fede e sto per portargli la colazione in camera, quando due braccia mi cingono i fianchi. Due braccia che riconosco subito.
«Buongiorno» dico mentre mi volto verso di lui
«Buongiorno» risponde lui con voce assonnata, mentre mi stringe fra le sue braccia.
«Dormito bene?» chiedo ancora attaccata a lui
«Si, peccato che ad un certo punto mi sia ritrovato da solo» mi guarda con la faccia da cucciolo
«Ciiii, scusaaaa ma dovevo prepararti una sorpresa»
«Eh va bene, sei perdonata, solo perché ci metterai la Nutella » disse indicando il vasetto sul ripiano dello scaffale
«Vorresti insinuare che se non avessi deciso di metterci la Nutella tu non mi avresti perdonato? »
«No»
«Ah, bene. Allora questi li prendo io!» dico prendendo i pancakes e tentando di non scoppiare a ridere
«Eddai, su! Non sarai mica arrabbiata?!»
«No» in quel preciso istante scoppio a ridere facendo quasi cadere il piatto a terra
«Ou ma che fai! Stavi per far cadere la mia colazione!»
«Scusa Fè! »
In quell'istante ci guardiamo negli occhi e le risate prendono il sopravvento facendoci accasciare perterra senza fiato.
Mi rialzo per prima e do una mano anche a Fede, che per poco non mi faceva finire a terra dinuovo.«Bene, ora però mangiamo» dico andando verso lo scaffale prendendo la Nutella.
La spalmo per bene e gli passo un pancake che divora in meno di un minuto e subito gliene dò un altro che finisce con la stessa velocità«Wow! Amore erano stupendi»
«Come mi hai chiamata??»
«Amore. Ti ho chiamata amore perché ti amo. Non ti ho mai chiesto di stare insieme ufficialmente, perciò ufficialmente ti chiedo: vuoi essere la mia ragazza?»
«Oddio Fede! Certo che voglio essere la tua ragazza!!» dico ancora emozionata per la proposta inaspettata.
A pensarci bene è vero, non avevano mai affrontato il discorso fidanzamento e sono contenta che me lo abbia chiesto.
Adesso posso ufficialmente dire che Fede è mio.«Fede, mi dispiace rovinare questo momento, adesso però devo andare a preparare le valigie, domani mattina presto devo partire»
«Si, giusto. La partenza, me ne ero completamente scordato »disse e un velo di tristezza comparve sul suo volto
«Ti do una mano a sparecchiare la colazione»
«No no, vai tranquilla»
«Sicuro?»
«Si si, vai»
«Va bene, a dopo» dico e velocemente esco da casa sua per andare a casa di Valentina e iniziare a preparare i bagagli per il rientro a casa.
Sarà che conosco bene Fede, che sono una ragazza o che ne so io, ma c'è qualcosa che non mi convince. Fede sta male, più di quanto in realtà faccia vedere. Dopo ci andrò a parlare, non partirò di finché tutto non si sarà risolto.
Ho da poco ricevuto una chiamata da parte di mio padre, a quanto pare non c'è soluzione che io possa rimanere ancora, quindi il piano che avevo in mente per restare è sfumato.
*due ore dopo*
Benissimo, ho preparato tutto e Fede non si è nemmeno fatto sentire. Sono quasi le 12 e Morena sta per rientrare a casa, forse è meglio che vada a parlare con Fede per risolvere la situazione, dopo chiederò a sua mamma se posso darle una mano nella preparazione del pranzo.
Esco di casa e vedo Fede seduto sulla panchina sotto il grande fico, il momento giusto per affrontare la situazione rientro a casa.
«Hey»
«Hey...»
«Senti Fede, dobbiamo parlare e non me ne andrò da qui finché non avremo risolto questa situazione, ok?»
«Cosa dobbiamo risolvere? Di che situazione parli?» chiede fingendo di non sapere nulla
«Lo sai bene di cosa parlo. Anche se io devo andare a casa non vuol dire che sia tutto finito, ci saranno infinite altre occasioni in cui ci potremmo vedere. Devi stare tranquillo che io amo solo te e niente e nessuno mi impedirà di vederti ancora ok?»
«Anche io ti amo e sto così perché so già che mi mancherai tantissimo e la mia vita sarà incompleta senza di te»
«Fede, ci vedremo presto, promesso. Basta che tu sia felice e non stia male».
«Va bene»
«Promesso?» chiedo
«Promesso»risponde
«Bene, ora dammi un bacio però» dico guardandolo
«Non serve neanche che lo ripeti» afferma sicuro e con un bel sorriso.
Si avvicina e mi bacia, un bacio casto, un bacio abitudinario che si danno le coppie che stanno insieme da tanto tempo, un bacio che non significa niente, ma che per me significa tutto.
«Andiamo ad aiutare tua mamma in cucina?» chiedo a lui
«Certo, è appena rientrata dal supermercato e avrà sicuramente bisogno di una mano» risponde alzandosi dalla panchina «Andiamo?»
«Sì andiamo » affermo sicura.
Spazio Autrice
Ecco a voi un nuovo capitolo un po' più lungo del solito. Ho deciso che la storia andrà avanti ancora per un po'. Ho delle nuove idee. Grazie a tutti per il supporto💖💖
Vi voglio bene😘Ale💋
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Mi vuoi? Vieni a prendermi! | Federico Rossi | [COMPLETA] #Wattys2018
Fanfiction[COMPLETA] Alessia, 17 anni, lunghi capelli biondi e occhi azzurri, combattuta tra due ragazzi, ma un solo vero e grande amore, si ritrova per caso a vivere l'estate più bella della sua vita. "Mi ritrovo a pochi centimetri da lui, ancora una volta m...