Mi vuoi? Vieni a prendermi! | Federico Rossi | [COMPLETA] #Wattys2018

Capitolo 32

Fede's P.O.V.

Non credo ai miei occhi... Come ha potuto Benji, il mio migliore amico, farmi questo?! Dopo che gli avevo confessato tutto quello che provavo per Alessia, dopo avergli parlato della sorpresa che avevo intenzione di farle. Sono senza parole...
Un misto tra rabbia e delusione mi invade da dentro e risale il mio corpo fino alla punta delle dita; sento gli occhi pizzicare a causa delle lacrime che stanno per uscire come fiumi in piena sul mio viso. Ben alza lo sguardo e noto i suoi occhi che mi osservano in tono di sfida. L'ha fatto apposta, non c'è altra spiegazione che regga, ora mi sente...

Alessia's P.O.V.

Cerco di spostarmi da Benji che continua a stare piazzato davanti a me e a farmi le boccacce senza un motivo ben preciso, il che mi pare una cosa da disagiato, ma dettagli.

«Ma Beeenn la smetti!» dico cercando di non ridere

«Nooo, non la smetto HAHAHA»

«Sei un cattivo bimbo, per te niente gelato!» affermo

«Nuuuu, va bene la smetto» dice con la faccia da cucciolo

«Bene, allora andiamo a prenderlo sto gelato o no?»  chiedo mentre mi sposto per raccattare le cose che avevamo lasciato sulla panchina.

Mentre mi giravo per un piccolo momento mi era sembrato di vedere Fede... No, non può essere, lui è a Milano, sarà stata sicuramente un'allucinazione. Quindi ritorno a quello che stavo facendo, quando Benji va in contro a questo ragazzo che solo dopo qualche istante capisco essere Fede.
Mollo tutto ciò che avevo in mano che velocemente mi affretto verso di loro

«Fede!!! Ommioddio sei tu?!» faccio per saltargli addosso quando mi blocca con la mano.

«Che hai?» chiedo insospettita

«Ho che quello che credevo fosse il mio migliore amico è venuto qua senza dirmi nulla, in più stava baciando la MIA ragazza» sbotta marcando la parola mia

Guardo Benji con aria interrogativa e spaesata contemporaneamente, lui evita il mio sguardo e capisco che c'è qualcosa che non mi ha detto...

«Ehm... Primo, cosa c'entro io con il fatto che tu non sapevi che Benji sarebbe venuto, ah sì, l'ho scoperto anche io oggi; secondo, non ci stavamo baciando» dico a Fede abbastanza irritata dalla situazione

«Guarda, non ci credo nemmeno un po' che tu non sapevi nulla, se non volevi più stare con me bastava dirlo sai!?» mi urla contro

«Ma cosa spari? Ma ti senti quando parli? Poi io non... Senti, lascia stare va... Meglio... No, nulla...» dico mentre cerco di trattenere la troppa rabbia e troppe lacrime

«Senti cosa eh!?!» continua a urlare

«Senti che stop! È finita Fede!» affermo decisa.

I suoi così azzurri e limpidi erano improvvisamente diventati scuri, non trasmettevano nulla se non rabbia e delusione, una delusione totalmente infondata a parer mio.
Dal modo in cui ci guardava si capiva che era deluso da entrambi, aveva uno sguardo freddo ed intenso, uno sguardo pieno di sofferenza, solo la  rabbia non permetteva alle lacrime di uscire come fiumi in piena.

Mi sento ferita, ferita nel profondo, ferita da accuse che non hanno nulla a vedere con me.
Voglio solo piangere, correre, scappare via lontano da tutto e da tutti. Sono stanca. Stanca di soffrire, stanca di stare male per persone che non mi vogliono veramente. Basta. Ora ho capito. Mi terrò solo chi tiene veramente a me, tutti gli altri possono benissimo andarsene.

Non voglio più nulla, voglio solo tornare a casa con lui, sì lui Benjamin. Lui è l'unico che in sta faccenda mi è sempre stato vicino.

                          *********

Sto camminando con lui verso casa e le lacrime si rifiutano di cessare di scorrere sul mio viso. Con le cuffie nelle orecchie mi lascio trasportare dalla musica, prendo Benjamin per mano, ho bisogno di quel contatto fisico in questo momento. Si gira, mi guarda e sorride per poi tornare a guardare avanti.

Siamo a pochi passi da casa, è quasi ora di cena, lui si fermerà a dormire da me alemno per sta notte. Fede non so dove sia, sinceramente non mi interessa nemmeno. Ora penso solo ad essere felice.

Per cena abbiamo deciso di mangiare il sushi tranquilli a casa. Dopo cena un bel film e dopo a nanna.

Abbiamo optato per un comico, così da dimenticare un po' questa giornata per alcuni versi bella e per certi brutta.

Siamo distesi sul divano, io sopra di lui, con la testa sul suo petto. Ad un certo punto alzo la testa verso di lui e lo osservo mentre ride, dio se è bello...
Si accorge che lo fisso e inizia lui a fissarmi e insieme scoppiamo a ridere.
È un secondo e le nostre labbra si sfiorano, poi ancora e ancora, fino a dar vita ad un lungo bacio passionale.
E ora?