𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡

15.

«Byun Baekhyun»

Alzo la testa di scatto e sgrano gli occhi, scioccata dal ragazzo che mi ha appena presentato Jungkook.

Un viso che conosco fin troppo bene, che speravo di dimenticare con la mia partenza.

«piacere, io sono Namjoon» gli porge la mano, per poi fare una presentazione generale del gruppo.

«...e lei é Yoora» mi introduce per ultima, e non appena incontro gli occhi del ragazzo nuovo mi sorride come se non mi conoscesse già.

«hai un bel nome» afferma senza mai smettere di sorridere.

Possibile che non mi abbia riconosciuto? Possibile che io sia cambiata così tanto in nemmeno un anno? O sta semplicemente fingendo davanti agli altri?

«grazie» sorrido cortesemente, cercando di nascondere i miei dubbi e di apparire naturale.

«ti puoi sedere con noi se vuoi» gli dice poi Jungkook, dandogli una pacca sulla spalla, e indicando poi un posto a sedere dall'altra parte del tavolo.

«quindi vieni dall'America?» chiede Namjoon affascinato dalla cosa, poiché segue serie tv in inglese ed ne é appassionato dalla cultura.

«esattamente» abbasso lo sguardo temendo possano chiedere con più precisione da che città proviene.

«da quale città precisamente?» ecco la domanda che temevo arrivasse.

«Houston» tutti si girano verso di me e Taehyung non tarda a rispondere al posto mio «anche Yoora abitava a Houston»

«oh davvero?» mi sorride dolcemente e riprende a mangiare il pranzo servito sul suo vassoio.

*

Camminando lungo i corridoi, mi sorgono il doppio delle domande che avevo in testa prima, ma voglio raggiungere il mio armadietto tentando di ignorarle tutte.

Tenendo lo sguardo basso non mi accorgo che qualcuno sta camminando nella mia stessa traiettoria e quindi finisco per terra non appena il mio corpo si mette a contatto con il suo.

Alzo lo sguardo e mi si para davanti l'ultima persona che desideravo vedere proprio ora.

«scusa» mi tende la mano per aiutarmi a rialzarmi «stai bene?» chiede fissando i suoi occhi color castano scuro nei miei.

«ehm...si, grazie» dico lasciando la sua mano calda che teneva la mia.

Gli studenti continuano a passare affianco, mentre noi siamo fermi come in attesa di uno dei due che parli.

Dopo un breve momento piuttosto imbarazzante, che mi era sembrato un'eternità a dirla tutta, distoglie lo sguardo e si morde il labbro, interrompendo il silenzio che si era creato.

«ora devo andare» dice grattandosi la nuca imbarazzato e sfuggendo tra tutti gli studenti che si erano riversati nel corridoio per la fine della scuola.

*

«mi sembri un po' pensierosa» mi dice Iseul, scrutandomi attentamente e guardandomi sospettosa negli occhi «cosa ti turba?»

Mi scappa un sorriso per la sua faccia buffa e replico con un semplice «niente».

«sono sicura che c'è qualcosa che non va in te oggi» continua con le sue teorie senza lasciarmi un attimo di tregua.

«c'entra Taehyung per caso?» serra i pugni e fa finta di prendere a pugni qualcuno «se solo ti ha fatto qualcosa io-»

La interrompo prima che possa trarre conclusioni troppo affrettate «non é per lui» decido di accennare solo il soggetto per la quale sono particolarmente pensierosa «si tratta di quello nuovo»

«oh, di Baekhyun?» dal suo tono di voce sembra sorpresa «sembra così gentile» posa il cuscino che stava abbracciando e si gira per guardarmi meglio.

«é solo strano» scrollo le spalle, sapendo di averla resa più confusa di prima dopo la mia affermazione.

«ci ha conosciuto solo oggi devi dargli il tempo-» viene interrotta nuovamente dalla vibrazione del mio cellulare, posato sul comodino affianco a lei.

«oh ti scrive il tuo ragazzo?» mi rivolge uno sguardo malizioso prima di voltarsi a curiosare sul mio schermo.

Sorrido, quanto é sciocca questa rossa.

Smetto di ridere quando vedo la sua faccia mista a preoccupazione e confusione.

Stacca il telefono dal caricabatterie e me lo porge per farmi leggere il messaggio appena ricevuto.

Da Kristi:
> hai saputo che Baekhyun si é trasferito nella tua scuola? Mi aveva detto che non vedeva l'ora di rivederti...