𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡

27.

Notando la mia espressione accigliata, Baekhyun si alza e sospira «ci sono un sacco di cose che non sai» dice prima di guardarmi di nuovo «ma che presto saprai»

«inizia a spiegarmi il perché di tutto questo» chiedo freddamente, concentrando la mia attenzione su Taehyung, sperando stia bene e che si svegli presto.

«non saresti dovuta partire» dice scuotendo la testa come per enfatizzare il fatto che ciò che abbia fatto non è stata una buona idea.

«quando sei sparita dall'America, tutti i miei giri hanno smesso di funzionare» inizia a spiegare, camminando avanti e indietro per la stanza, sotto gli occhi di Jungkook.

Smette di raccontare, chiedendo al ragazzo bruno di uscire, lasciandomi confusa per qualche secondo, prima di riprendere a parlare.

«grazie a te e le tue foto riuscivo ad accumulare un bel po' di erba» continua con un ghigno stampato sul volto «che rivendevo per guadagnare»

Erba? Lui è uno spacciatore?

«le mie foto?» chiedo incredula, non volendo capire ciò che avevo appena sentito.

«per questo stavamo insieme» si avvicina a me prendendomi il mento tra le dita «per essere più intimi e per poterti fare più foto» ridacchia e si rialza.

«non ti sei mai accorta di tutto questo» recupera un pacchetto di sigarette da uno dei due ragazzi all'entrata e ne tira fuori una «eri e sei famosa tra i maschi senza saperlo»

Accende una sigaretta con un'accendino blu e se la porta alla bocca, aspirando e facendo fuoriuscire una boccata di fumo.

«per tutto questo tempo hai venduto droga» ripeto più a me stessa, ancora realizzando tutta la storia «non ti bastano i soldi che guadagna tuo padre?» alzo il tono della voce.

«assolutamente no» dice scuotendo la testa «mio padre non mi da nemmeno la metà di tutto quello che guadagna e dovresti saperlo»

«se solo avessi un quarto di quello che tuo padre guadagna-» mi interrompe prima che io possa finire la frase.

«a me non basta» finge un sorriso e finisce la sua sigaretta «per questo ho bisogno che tu torni con me»

«e cosa ti fa pensare che io accetti?» chiedo ironicamente «se sei convinto che io verrò con te, allora ti sbagli di grosso»

«oh ma a me non interessa» dice buttando la sigaretta finita per terra e schiacciandola per spegnerla «che tu voglia o no, tu tornerai in America con me»

«Taehyung!» esclamo non appena il ragazzo sdraiato per terra da segni di vita, muovendosi lentamente.

Sentendo il mio nome si alza di scatto e si gira verso di me con gli occhi sgranati.

«Yoora» chiama il mio nome preoccupato guardandosi intorno, e non appena vede Baekhyun la sua espressione si trasforma in una smorfia.

«dove cazzo ci hai portati» duce facendola suonare più come una affermazione che una domanda.

«benvenuto nel luogo in cui potrai passare gli ultimi minuti con la tua ragazza»