Mi alzo di scatto, precipitandomi verso di lui, probabilmente più preoccupata di quanto volessi apparire.
«cosa hai fatto?» chiedo un po' allarmata e un po' arrabbiata. «stai bene?» chiedo subito dopo, senza dargli il tempo di rispondere alla prima domanda.
Vederlo conciato in questo modo da modo alla mia mente di farsi paranoie, ma mi rende ancora più nervosa ritrovarlo così dopo non aver avuto sue notizie per tutta la mattinata.
«sono caduto» si ferma e mi fissa per un secondo, per poi distogliere lo sguardo «e sto bene, non mi sono fatto niente di che»
«caduto?» ripeto quasi ironicamente, mentre porto il mio indice sul suo labbro.Al tocco rabbrividisce ed emette un gemito di dolore, con il viso contratto in una smorfia.
«mentre giocavo a basket» risponde, e dal suo tono percepisco il suo nervosismo.«e dove sei stato tutta questa mattina?» domando cercando il suo sguardo che non tarda ad incrociare il mio «non ti sei presentato a matematica e non rispondevi ai miei messaggi» gli faccio notare, consapevole che ne sia già al corrente.
«sono uscito per occuparmi di cose familiari» scrolla le spalle e mi prende il polso, riportandomi al tavolo «e poi nel tempo rimasto mi sono allenato» continua senza nemmeno rivolgermi un sorriso.
Non può essere semplicemente caduto giocando a basket. Non sarò esperta in materia ma sicuramente non mi bevo una storiella del genere.
«Taehyung» Seokjin lo richiama e lo guarda perplesso «cosa ti sei fatto?» sospira, mentre si passa un tovagliolo sulla bocca per pulirsela.
«sono caduto» risponde semplicemente, ignorando gli sguardi increduli e confusi dei suoi amici.
Abbassa lo sguardo e fissa le sue mani, sbuffando e con uno sguardo accigliato.
Ma che gli prende?«sicuro di stare bene?» la mia domanda risulta un sussurro, mentre gli altri hanno ripreso a chiacchierare vivamente.
Alza lo sguardo e si guarda in giro «ho detto che sto bene» risponde seccato.Mi rimetto composta e mangio ben poco del mio pranzo, la fame era scomparsa dopo aver rivisto il ragazzo in quello stato.
Mentre gli altri ridevano e parlavano in continuazione, io ero troppo presa a osservare il comportamento di Taehyung per fare caso a ciò che dicevano.Per tutto il tempo il ragazzo seduto di fronte a me si è guardato intorno nervosamente, e con la mascella serrata si mordeva il labbro dall'irritazione.
Dopo la pausa pranzo tutti compreso Tae, sono tornati alle proprie stanze per recuperare il materiale necessario per le prossime lezioni.
«Taehyung era strano a pranzo» dice Kyung non appena entriamo nella nostra stanza.
«già» annuisco e dopo aver preso i miei libri mi fermo sulla soglia della camera, aspettando la mora.«dev'essere caduto proprio male per essersi fatto un occhio del genere» continua a parlare mentre cerca i suoi libri. Non appena ha finito si avvicina a me e posa una mano sulla mia spalla.
«certe volte i ragazzi sono capaci di farsi male così stupidamente che mi sorprendono» scherza ridacchiando e aprendo la porta per uscire.
Senza dire niente la seguo per uscire e poi la saluto, dirigendomi verso la mia prossima lezione.
Nonostante Taehyung mi abbia raccontato di come si sia fatto male e gli altri gli abbiano creduto, io sono convinta che c'è del falso in ciò che ha detto.
Il suo comportamento era strano, forse ancora più strano della sua assenza prolungata.
Vorrei sapere la verità, se solo ci fosse un modo per scoprirlo senza doverlo chiedere a lui stesso.
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𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡
Fanfiction[𝐼𝑁 𝑅𝐸𝑉𝐼𝑆𝐼𝑂𝑁𝐸] "Essere qui con te in questo momento mi rende così felice," "e mi renderebbe ancora più felice passare tutti gli altri giorni con te." - - - - Non è perfetto. Nemmeno tu lo sei, e voi due non sarete mai perfetti. Ma se r...