21.

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Cammino per i corridoi ormai vuoti, cercando di raggiungere il più in fretta possibile la mia stanza per farmi una doccia e finalmente riposarmi.

Avanzando, concentro il mio sguardo sui miei piedi che vanno da soli talmente sono di fretta.
Sono così occupata nel guardare in basso che mi scontro qualche metro dopo contro qualcuno.

Dovrei cercare di fare più attenzione, finisco sempre addosso a tutti, pff.
«oh Yoora-» alzo lo sguardo e proprio come avevo intuito dalla voce, una presenza maschile che già conosco mi sta fissando impassibilmente.

«scusa ero distratta» ridacchio sperando non si sia fatto particolarmente male a causa del nostro scontro.

Annuisce e fa per andarsene.
Proprio nel momento in cui mi passa di fianco noto un graffio non tanto piccolo sulla guancia destra.

Mi blocco di colpo e ripenso allo stato di Taehyung. Proprio come lui, Jungkook non si era fatto vivo per tutta la mattinata oltre che a pranzo, e ora ha anche lui dei lividi.

«Jungkook» lo chiamo voltandomi nella sua direzione, e osservandolo attentamente mentre si rigira verso di me.

Alza un sopracciglio e assume un'espressione confusa mentre si mette le mani nelle tasche dei suoi jeans azzurro chiaro.

«cosa è successo tra te e Taehyung» vado dritta al punto, ormai convinta che l'unica spiegazione ai loro comportamenti possa essere una sola.

Per un secondo mantiene la fronte corrugata ma dopo aver capito a cosa mi riferisco si avvicina con un ghigno stampato sulle labbra.

«perché non lo chiedi a lui?» risponde mentre i suoi occhi sono puntati dritti nei miei.

«perché avete litigato?» chiedo ignorando la sua ironia e restando ferma nonostante lui continuasse ad avvicinarsi troppo.

Finalmente si ferma e sospira, roteando gli occhi spazientito «non sono affari che ti riguardano» risponde un'ultima volta prima di incamminarsi a passo svelto verso le scale del secondo piano.

Che cosa sta succedendo?

Mi guardo intorno e sbuffo, indecisa sul da farsi. Inizialmente esito, ma poi decido di seguire la strada presa da Jungkook, senza farmi vedere.

Salgo le scale e mi ritrovo al piano superiore, anch'esso completamente vuoto. È lo stesso piano in cui avevo incrociato Baekhyun da sola per la prima volta.

Lo stessa volta in cui rivelò di non conoscermi.

Avanzo lentamente, sorpassando classe dopo classe e cercando di fare il meno rumore possibile affinché nessuno mi senta.

Verso la fine del corridoio sento una voce maschile che inizialmente non riconosco, ma dopo la seconda frase sono fin troppo sicura di sapere a chi appartiene.

«si fa sempre i fatti degli altri» disse la voce proveniente dall'interno della stanza.
«proprio come il suo ragazzo» la voce di Jungkook era chiaramente udibile, probabilmente si trovava ancora vicino alla porta dell'aula.

«a proposito di Taehyung» sgranai gli occhi non appena sentì il nome del ragazzo.
Stavano dunque parlando di me e di lui.

«dobbiamo stare attenti che non dica nulla» la voce del ragazzo si era affievolita, probabilmente parlava piano per paura di essere sentito. «o salta tutto ciò che avevi in mente» continua poi.

«non ti preoccupare Baekhyun» ridacchiò Jungkook, prima di prendere un grosso respiro e allontanarsi dall'entrata della stanza «non dirà assolutamente niente,»

«non dirà nulla per non rischiare di perderla dicendogli che sei tornato da lei apposta»

𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora