26.

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Apro gli occhi trovandomi in una stanza triplo buia per capire o vedere qualcosa.

Sentendomi un po' stordita provo a muovermi o alzarmi da terra ma qualcosa me lo impedisce.

Le mie mani sono legate da una corda attaccata a sua volta al muro. Mi agito in fretta e cerco di urlare ma la mia bocca e coperta da un panno che blocca tutti i miei tentativi.

Dove sono? Dov'è Taehyung? Come è andata a finire con Baekhyun?

Ben presto ogni mia domanda ha una risposta poiché una fioca luce si accende, e la stanza che sembra più uno scantinato si illumina leggermente.

Mi guardo intorno e solo ora noto alla mia destra un ragazzo steso per terra, con le mani legate e la schiena volta verso di me.

Focalizzo meglio e riconosco quella figura maschile.

Cerco di urlare ma inutilmente, perché non mi sente, probabilmente sarà svenuto.
Sempre più impanicata tiro con tutte le mie forze sulla corda e provo a trascinarmi fino al ragazzo, ma il massimo della corda mi permette di arrivare a più di due metri da lui.

Qualche lacrima scorre sulle mie guance mentre spero che sangue sul pavimento non appartenga a lui.

«hai visto il tuo ragazzo?» una voce maschile proveniente da dietro parla, facendomi rabbrividire.

«non è tanto bravo nel fare a pugni» ridacchia, posizionandosi davanti a me e piegandosi per raggiungere la mia altezza.

«ma non ti preoccupare» si rialza camminando verso Taehyung «tra un po' non avrai più bisogno di pensare a lui» dice sospirando «non lo rivedrai più»

Sgrano gli occhi, e sempre più confusa continuo a dimenarmi, con un po' di speranza e forza le corde potrebbero rompersi.

Qualcuno bussa al portone in ferro dello scantinato e subito dopo aver ricevuto il consenso del ragazzo davanti a me, due ragazzi appostati li davanti aprono.

«Baekhyun» dice severamente Jungkook, facendosi strana tra la poca luce che c'è «non era questo il piano» dice fermandosi davanti all'altro ragazzo.

«Infatti questo è meglio» ridacchia, rivolgendo la sua attenzione verso il bruno appena entrato.

«non ti sembra di esagerare un po'?» gli chiede ironicamente, con il suo sguardo fisso sul corpo del suo 'amico' per terra.

«non avresti dovuto coinvolgere Taehyung in questo modo» dice indicando colui che è appena stato nominato.

«é stato lui ad intromettersi» dice Baekhyun scrollando le spalle superficialmente «io stavo parlando tranquillamente con lei come previsto e lui è piombato nel mezzo della conversazione»

Solo dopo aver sentito di me, Jungkook sembra accorgersi della mia presenza e mi fissa impassibilmente.

Baekhyun si avvicina nuovamente a me e slega il panno dalla mia bocca, permettendomi finalmente di parlare.

«siete degli stronzi psicopatici» è la prima frase che esce dalle mie labbra dopo tanto tempo.

Baekhyun si mette a ridere e scuote la testa
«no no, così non va bene» inclina la testa verso destra, e sposta una mia ciocca di capelli dietro l'orecchio.

«se continuerai a parlarmi in questo modo, quando partiremo non ci sarà più nessuno che potrà proteggerti da me»

𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora