19.

1.6K 116 7
                                    


«e quindi la soluzione è negativa» conclude la spiegazione dell'esercizio il professore di matematica, indicando il risultato scritto pochi secondi prima alla lavagna.

Sbuffo e poso la penna sul banco, distogliendo lo sguardo dall'oggetto nero che sto ormai fissando da quasi un'ora.
Perché le lezioni di matematica sono sempre quelle che passano più lentamente?

È solo la prima ora e già voglio tornare a dormire nella mia stanza, qualcuno mi aiuti.

Oggi Taehyung non si è presentato alla lezione di matematica e non ha ancora risposto ai messaggi che gli ho inviato. Ho passato la prima mezz'ora a preoccuparmi e chiedermi se era il caso di andare a cercarlo, ma poi sono giunta alla conclusione che si tratta di Tae e non è la prima volta che salta la lezione, potrebbe semplicemente non essersi svegliato.

«quindi è a causa dell'incidente» Iseul mi risveglia, riportando a galla l'argomento di cui stavamo parlando poco prima.

Dato che mi stavo annoiando, ho deciso di raccontarle della chiacchierata con Baekhyun dell'altro giorno e dell'incidente.

«già» mi rimetto composta e abbasso lo sguardo sul mio quaderno 'pieno' di appunti.
«e nessuno ti ha avvisata?» mi chiede alzando un sopracciglio e tornando a scrivere sul foglio.

«di certo non mi aspetto un messaggio da parte di suo padre» roteo gli occhi facendomi scappare una breve risata amareggiata.
Probabilmente nemmeno conosce la situazione sociale di suo figlio, figuriamoci se si tratta  di preoccuparsi e avvisare i suoi amici.

«Kristal mi avrebbe avvisata se lo avesse saputo» alzo lo sguardo alla lavagna e poi guardo la mia amica «ma a quanto pare nemmeno lei era al corrente dell'accaduto» prendo la matita e mi appunto gli ultimi scarabocchi.

«ma non hai detto che si vedevano ancora dopo la tua partenza?» mi chiede lei con un'espressione accigliata e tono confuso «mi chiedo come abbia fatto a non saperlo» continua subito dopo.

«è proprio ciò che mi chiedo anch'io» scrollo le spalle e osservo l'orologio appeso al muro.
Chiudo il quaderno pochi secondi prima che suoni la campanella.

«grazie al cielo!» esclamo nel bel mezzo del casino, alzandomi e stiracchiandolo per quando lo spazio me lo permetta «non ce la facevo più» sbuffo esausta, raccogliendo la mia roba.

«nemmeno io» mi copia Iseul e mette apposto il suo materiale.

Usciamo dall'aula e veniamo travolti da un'ammasso di studenti che si sposta verso le proprie aule. Cerco inutilmente con lo sguardo il ragazzo di cui non ho notizie da ieri sera, ma poi mi rendo conto di essere troppo bassa rispetto a questi individui per vedere qualcosa.

Sbuffo e recupero il mio cellulare dalla tasca posteriore della borsa.
Nessun nuovo messaggio.
Ok, ora posso preoccuparmi nuovamente.
Sono esattamente le 10 e il ragazzo ancora non ha risposto ai miei messaggi. Dove si è cacciato?

Saluto Iseul e mi dirigo verso il dormitorio maschile. Nonostante abbia lezione di canto tra meno di dieci minuti, decido di andare a controllare se è nella sua stanza.

Raggiungo il più in fretta possibile la destinazione e busso alla porta.
Nessuna risposta. Provo a smuovere la maniglia, e con mia sorpresa noto che la porta è aperta.

Entro cautamente all'interno, non vorrei trovarmi un essere intento a cambiarsi.
Ma nuovamente sorpresa, non trovo anima viva nella camera, solo due letti disfatti e un po' di capi sparsi qua e là. Tipico di una stanza maschile insomma.

Affianco al letto di Taehyung il caricatore del cellulare è ancora attaccato alla presa, ciò vuol dire che deve aver preso il suo smartphone di fretta, lui stesso mi aveva sgridato perché riteneva pericoloso lasciarlo attaccato alla corrente.

Dopo essermi convinta che deve essere uscito in ritardo senza controllare le notifiche, esco dalla stanza e mi dirigo verso l'edificio dove la mia prossima lezione avrà luogo.

***

«avete visto Taehyung?» chiedo alle persone sedute al tavolo, posando il mio vassoio e sedendomi in uno dei posti vuoti rimasti.

Il primo a voltarsi verso di me e ad alzare un sopracciglio è Jimin, che smette di mangiare per rispondermi. «eravamo convinti che foste insieme» afferma ritornando al suo cibo.

Scuoto il capo e ricontrollo il mio cellulare.
«non ho sue notizie da ieri» dico distogliendo lo sguardo «non si è presentato nemmeno a lezione di matematica» spiego tornando a guardarli.

Vedo Iseul annuire e gli altri si guardano un po' intorno. «hai già controllato nella sua stanza?» mi chiede Seokjin, addentando il suo panino.

«prima sono andato per cercare Jungkook e non c'era nessuno» risponde prima di me Namjoon scrollando le spalle.

Solo dopo ciò che ha detto noto anche l'assenza di Jungkook al tavolo. Sarà probabilmente con Baekhyun e altri suoi amici.

«allora non ho idea di dove possa-» riprende Seokjin, bloccandosi e fissando da qualche parte alle mie spalle.
Confusa mi giro per cercare di capire cosa gli abbia impedito di continuare la frase e subito capisco.

Il ragazzo dai capelli marroni che ho cercato per tutta la mattinata si sta dirigendo verso il nostro tavolo.
Tiro un sospiro di sollievo, ma mi ritraggo non appena noto il suo labbro spaccato e l'occhio quasi nero.

𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora