2.

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«come ti vesti per stasera?» mi chiede Kyung cercando tra i suoi indumenti qualcosa da mettersi.

Dopo aver fatto un giro nel cortile della scuola, Tae mi ha riaccompagnato alla mia stanza, e poi se n'è andato nella sua.

«non lo so» faccio spallucce.
Kyung si gira subito verso di me «ti aiuto io» va verso il mio armadio, e tira fuori un paio di jeans strappati e un crop top rosa carne.
«devi fare una bella figura stasera» mi fa l'occhiolino «ora vai a farti una doccia, che poi ti piastro i capelli!» e mi lancia un asciugamano.

La fisso per un secondo, poi sbuffo e vado verso le docce.
Anche in America le docce erano in comune nei college, quindi non provo alcun tipo di vergogna, anzi per me é un'abitudine.

Mi faccio una doccia e torno subito nella stanza, poi mi cambio e la mia compagna di stanza mi fa la piastra.
Ho già i capelli lisci, però con la piastra devo dire che rendono molto di più.

«ecco! Così sei perfetta» mi porta verso lo specchio e sorride soddisfatta «questo trucco ti dona davvero tanto» dice ammirando il lavoro che ha fatto.

«possiamo andare ora?» sospiro, e non appena mi risponde, ci incamminiamo verso la sala delle feste.

Entriamo nella sala e vediamo studenti già intenti a ballare, alcuni seduti sulle poltroncine e altri con i bicchieri in mano...sembra di stare in una discoteca.

Ci avviciniamo ai tavoli per prendere da bere.

«ehilà» due ragazze si avvicinano a noi «voi siete le ragazze della stanza 113?» chiede la rossa.
Kyung annuisce servendomi per prima, per poi riempire il suo bicchiere.
«io sono Iseul» continua dopo «lei è Haneul» ci presenta la ragazza bionda al suo fianco.
«il mio nome è Yoora» sorrido «kyung» aggiunge la mia compagna di banco porgendo la mano a Iseul.
«fate canto percaso?» chiede subito lei «io faccio canto» rispondo subito.
«potremmo capitare nella stessa sezione!» batte le mani entusiasta, e non appena realizza, arrossisce per la sua eccessiva reazione.

Scoppiamo tutte a ridere.

«conoscete qualcun altro nella scuola?» ci chiede Iseul, tornando seria.
Deduco che Haneul sia più timida, dato che parla di meno e arrossisce in continuazione.
«non esat-» qualcuno mi chiama interrompendomi «Yoora!» vedo Taehyung avvicinarsi a noi seguito da un gruppo di ragazzi, tra cui anche colui che mi aveva risposto male qualche ora prima.
«non pensavo di trovarti qui» mi rivolge un dolce sorriso. Ricambio e guardo le mie amiche, che hanno un'espressione alquanto confusa, mentre uno degli amici di Tae gli sussurra qualcosa all'orecchio «scusami tanto, ci vediamo in giro» e mi fa l'occhiolino.

Non appena si allontana Kyung mi guarda sorpresa «conosci Kim Taehyung?!» annuisco «e quando avevi intenzione di dirmelo?!»
La guardo confusa «perchè questa reazione?» ancora non capisco perché si sta comportando in questo modo.
«fa parte del gruppo dei ragazzi più famosi dell'istituto» spiega Haneul «tutte le ragazze gli vanno dietro» continua scrollando le spalle.

«oh, non lo sapevo» strano, di solito i ragazzi 'popolari' sono poco simpatici, proprio come il suo amico.
«bene ora lo sai» afferma Iseul «però stai attenta, quelli come loro cambiano ragazza ogni giorno» mi avverte.

Taehyung però non sembra uno di quei ragazzi, anzi è tutto il contrario, dolce e gentile; ma magari lo conosco troppo poco, e mi ci vorrà un po' più di tempo per sapere chi è davvero.

«ora andiamo a ballare!» ordina Kyung, trascinandoci in mezzo alla folla per divertirci.

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•la mattina dopo•

«Yoora, svegliati dai» sento una voce chiamarmi per la decima volta, e anche questa volta, mi rigiro dall'altra parte lamentandomi.

«ok, ho capito» smette di strattonarmi e sento i suoi passi allontanarsi «con te bisogna usare le maniere forti» subito dopo sento un peso schiacciarmi e realizzo che mi è saltata addosso.

«ma sei pazza?!» urlo, togliendomela di dosso e sedendomi di scatto.

«oh finalmente, ben svegliata» ride e si alza da terra per poi andare verso lo specchio «è da un quarto d'ora che provo a farti alzare» dice sistemandosi la coda.

Vado verso l'armadio, scelgo un paio di indumenti puliti e afferro l'asciugamano per andare a farmi una doccia.

Torno in camera, sono quasi le nove e sono in ritardo il primo giorno! Sono irrecuperabile.

Prendo la borsa, esco e chiudo la stanza a chiave. A passo svelto raggiungo la sala in cui si terrà la prima lezione.

𝐘𝐎𝐔𝐍𝐆 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 - 𝐊. 𝐓𝐡Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora