Innanzitutto volevo invitarvi a leggere: "Quello che nascondono i tuoi occhi" di Francescadigab
E la mia nuova storia: "Tra miliardi di persone"
Detto ciò, buona lettura! ❤Siamo lontani da casa da praticamente tutto il giorno. I nostri genitori continuano a tartassarci di telefonate e messaggi, però siamo troppo furiosi e storditi da ciò che abbiamo scoperto, per rispondere o solo per sentire la loro voce.
Ci hanno mentito, hanno fatto tutto dietro le nostre spalle.
Siamo in spiaggia, seduti in riva al mare sulla sabbia fresca.
"Hanno una relazione..." borbotta Samuel, al mio fianco. "Non ci posso credere."
"Non me ne parlare." Sbuffo. "Sono ancora sconvolta. Come hanno potuto?"
"Me lo chiedo anche io. Sapevano della nostra relazione ed hanno comunque continuato la loro... qualunque cosa sia." Sputa acido.
Mi volto verso di lui e lo osservo. "Quindi ora siamo... fratelli?" Chiedo.
"Che cavolo dici, Emma!" Sbraita.
Ridacchio. "Stavo scherzando, però se ci pensi diventeremo fratellastri."
"Preferisco non pensarci." Mormora.
Restiamo in silenzio per un tempo che sembra infinito.
"Torniamo a casa a parlare con loro." Rompo il silenzio.
"Tu sei pronta?" Chiede.
"Sì, e tu?"
"Se lo sei tu, allora lo sono anche io." Sorride.Infilo la chiave nella serratura di casa mia, ed apro la porta.
Sento dei passi farsi sempre più vicini, finché mia madre e Claudio non sono davanti a noi.
"Emma!" Esclama mia madre.
"Siamo pronti ad ascoltarvi." Affermo, camminando verso la cucina.
Ci sediamo a tavolino tutti e quattro e ci guardiamo dritti in faccia.
Tamburello le dita sul tavolo per l'agitazione, nessuno sembra voler parlare.
"Allora?" Sbotta Samuel.
Mia madre e Claudio si scambiano una veloce occhiata, prima che mia madre inizi a parlare.
"Non so come sia capitato. All'inizio era un'amicizia, nata soprattutto grazie alla vostra relazione. Le nostre chiacchierate erano quasi sempre su di voi." Dice tutto d'un fiato. "Poi abbiamo iniziato a conoscerci meglio e ci siamo trovati. Claudio è la persona che ho sempre voluto al mio fianco. Lui mi fa sentire amata per davvero, mi fa sentire importante. Tu... tu lo sai cosa ho passato, Emma."
Una lacrima solitaria scivola lungo la sua guancia.
Mi si stringe il cuore perché so cosa ha passato, quando è stata male.
Forse Claudio è quello che le serve.
Forse lui la fa stare bene per davvero.
Forse lui può farle vivere una vita serena.
"La ami?" Chiedo rivolgendomi a Claudio, mentre Samuel mi rivolge un'occhiata.
"Sì, Emma. Amo tua madre e farla soffrire è l'ultima cosa che voglio. Voglio restarle accanto in ogni situazione. Voglio proteggerla." Afferma sicuro.
"Hai rimpiazzato subito mia madre!" Sbotta Samuel.
Gli rivolgo un'occhiata preoccupata, non mi aveva parlato di questo.
"Sapevi com'erano le cose fra di noi. L'ho amata tanto, ma ormai era finita da un pezzo. Lei stava male e mi respingeva, nonostante le attenzioni che le rivolgevo. Non ero più felice, lo sai." Mormora. "Con Jessica lo sono, per davvero."
Poso una mano sulla spalla di Samuel per confortarlo.
"Lo so, ma non hai aspettato che passasse del tempo. Non l'hai rispettata abbastanza." Dice con la voce rotta, mentre una lacrima solitaria scende sulla sua guancia. Raccolgo la lacrima con le dita.
"Hai ragione, forse avrei dovuto aspettare, ma non potevo oppormi a ciò che provavo e che provo per Jessica. Cerca di capirmi, Samuel." Afferma.
Il viso di Samuel si rilassa leggermente. Vuole bene a suo padre e so che vuole che sia felice.
"Ti capisco." Risponde, puntando i suoi occhi azzurri nei miei.
Mi sta dicendo che lo capisce, perché è quello che è successo a noi.
Non puoi controllare i sentimenti, quelli non posso essere controllati.
Puoi solo buttarti a capofitto in essi.
Puoi viverli e magari anche soffrire, ma non puoi reprimerli. Non si può.
"Prenditi cura di mia madre." Sorrido, mentre pronuncio questa frase.
So che lo farà. È la persona giusta per lei.
"Lo farò." Risponde sicuro Claudio, rivolgendo un sorriso a mia madre.
"Vi vogliamo bene." Dice mia madre in un sussurro. "Non faremo mai niente che possa farvi soffrire. Voi due siete la cosa più importante per noi."
"Da oggi in poi le cose andranno bene." Continua Claudio.
Le cose andranno bene, mi ripeto in loop in testa. Per una volta sembra davvero così. Ci sto credendo davvero.
Mi avvicino lentamente a Samuel e sussurro piano al suo orecchio che andrà tutto bene.
"Me lo prometti, piccola?" Soffia ad un centrimento dalle mia labbra.
"Te lo prometto, Samuel."
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La mia città
RomanceEmma è all'ultimo anno di liceo, nella città che odia più di tutto. Questa città le ha portato via ciò che aveva di più caro. Questa città l'ha portata a non fidarsi di nessuno, se non delle uniche persone che le sono rimaste accanto, le sue miglio...