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Due anni dopo.

Le cose sono cambiate parecchio in questi ultimi anni, in meglio ovviamente. Io e Samuel viviamo praticamente insieme a casa sua, perché Claudio si era trasferito in casa mia. Così abbiamo deciso di lasciargli un po' di privacy, ma per noi va benissimo così.
Finalmente io e Samuel stiamo bene davvero, le cose vanno alla grande.
Samuel ha trovato anche un lavoro, quindi finalmente abbiamo dei soldi tutti nostri, mentre io alla fine ho deciso di continuare a studiare.
Non ho mai avuto una vera e propria passione, però in questi ultimi anni ho capito di voler aiutare le persone che hanno passato quello che ho passato io. Perciò ho scelto Psicologia. È dura, non posso negarlo, ma ce la metterò tutta per farcela, perché è quello che voglio fare. Inoltre Samuel mi aiuta davvero tanto e mi appoggia in tutte le mie scelte.
La novità più grande di tutte è che mia madre oggi si sposa con Claudio. Lui le ha chiesto di sposarla circa un anno fa. È stato tanto romantico e mia madre è scoppiata in un pianto senza freni. Glielo ha chiesto il giorno di natale, eravamo soltanto noi quattro, seduti al tavolo, quando Claudio si è messo in ginocchio e le ha fatto la fatidica domanda. 
Sono davvero felice per loro, mia madre è felice e questo per me è tutto ciò che conta.

Busso alla porta e appena sento "avanti", faccio il mio ingresso nella stanza.
Mia madre è bellissima. Il vestito bianco è lungo, stile impero e le sta da dio. Non ha scelto il classico vestito, voleva qualcosa di diverso, inoltre si sposeranno in spiaggia.
"Sei perfetta, mamma." Sussurro con le lacrime agli occhi.
"Oh, tesoro." Ha già gli occhi pieni di lacrime anche lei.
"Non piangere." Ridacchio. "Ti rovini il trucco."
Peccato che le lacrime siano già colate lungo le sue guance e le mie non sono da meno.
Immagino già di avere il mascara colato.
Ci stringiamo in un abbraccio.
"Sono spaventata." Ammette mia madre.
"Andrà tutto bene." La rassicuro. "Ti meriti questo e molto altro, mamma.
Claudio è la persona migliore che potessi trovare."
"Grazie, tesoro."
Le sorrido, separandomi dall'abbraccio.
"È ora di andare." Affermo, osservando la mia immagine e quella di mia madre allo specchio.
Siamo apposto.
Annuisce.
Ci dirigiamo al piano di sotto, mano nella mano, usciamo di casa ed entriamo nella mia macchina.
La cerimonia sarà molto intima, non volevano nulla di molto grande e vistoso. Volevano qualcosa solo per loro. Ed è perfetto così.
Raggiungiamo la spiaggia e intravedo già Claudio, Samuel, le mie amiche e la nonna di Samuel. Claudio è figlio unico, come mia madre, quindi non hanno neanche loro molti parenti. Beh, i miei non contano. Non potevamo invitare mia nonna, non era rispettoso per mio padre, è comunque suo figlio, però lei è molto felice che mia madre stia finalmente bene.
Scendiamo dall'auto, prendo mia madre sottobraccio e ci incamminiamo verso la spiaggia.
"Sono con te." Le sussurro per tranquillizzarla.
La sua faccia mostra tutta la sua preoccupazione, che svanisce appena ci avviciniamo a Claudio, con in sottofondo il rumore del mare e la marcia nuziale. È un sogno.
Un sorriso affiora sulle labbra di entrambi, ed anche sulle mie.
I miei occhi incontrano subito quelli di Samuel. È bellissimo, nel suo smoking nero.
Lascio mia madre all'altare, accanto a Claudio, che le bacia subito la mano.
Sorrido a Samuel, che si trova al lato di suo padre e mi posiziono vicino a mia madre.

Siamo quasi alla fine della cerimonia e sono praticamente in lacrime, sotto lo sguardo divertito di Samuel.
"Vi dichiaro marito e moglie." Afferma il prete. "Puoi baciare la sposa."
In questo momento partono urla e fischi, mentre mia madre e Claudio si danno un dolce bacio.
"È fatta allora, siamo fratellastri." Mormora Samuel, cingendomi il fianco con il braccio.
Ridacchio. "Già."

Il resto della giornata passa in fretta, il pranzo va alla grande. Ci siamo divertiti parecchio tra balli sfrenati e sposi ubriachi.
Samuel ed io siamo finalmente a casa, anche noi abbastanza alticci.
Infatti per entrare in casa ci abbiamo impiegato un quarto d'ora.
"Emma, ti vedo doppia." Afferma, ridacchiando.
Scoppio in una risata, coprendomi il viso con le mani.
"Me ne basta una di te." Sussurra, accarezzandomi il fianco. "Questa che sto toccando ora."
Il mio corpo brucia sotto il calore delle sue mani e si cosparge di brividi.
Sfioro le sue labbra con le mie, mentre i nostri occhi si scrutano e si mischiano diventando una cosa sola.
"Sposami." Soffia sulle mie labbra.
Sbarro immediatamente gli occhi.
"Sei ubriaco."
"Forse." Ridacchia. "O forse no." Afferma sicuro, prima di unire le nostre labbra in un bacio dolce.

Spazio autrice 🐼
Innanzitutto BUON NATALE a tutti! ⛄

Zam zam zam!
Tante novità in questo capitolo, che ne pensate?
Probabilmente il prossimo sarà l'ultimo capitolo, o forse no.
Sto valutando. 😂
Votate e commentate 🌟🌟🌟
😘😘😘

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