CAPITOLO 6

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Corro mentre vedo il lontananza Sean che mi aspetta davanti al palazzo della biblioteca. Una volta raggiunto, mi piego sulle ginocchia per riprendere fiato visto che non sono molto abituata a fare attività sportive e questo scatto che ho fatto mi ha mandato in fiamme i polmoni.

- Ti prego di scusarmi Sean! Non ho sentito la sveglia suonare e non sono riuscita ad arrivare prima!

- Hey Fitz! Stai tranquilla, non aspetto da molto in verità...


Si porta una mano in testa con un sorriso a mo' di scuse visto che ha tardato anche lui all'appuntamento. 

In così poco tempo che ci conosciamo, Sean sa molto di me e Lily... se non tutto... mentre noi di lui sappiamo ben poco o per lo meno solo quello che lui vuole farci sapere.

Andiamo a prendere un caffè per svegliarci entrambi, prima di buttarci per tutta la mattinata tra quegli scaffali polverosi.

- Allora come mai non hai sentito la sveglia?

- Ieri sera sono andata ad un compleanno e si è fatto davvero molto tardi...

- Ti sei divertita almeno?

- Sincera? A dir la verità non saprei dirtelo...


Inizia a ridere sorpreso da questa mia risposta, lo so è una risposta sciocca ma è vero, è stata una serata strana e non saprei descriverla diversamente.

- Scusa ma com'è possibile che tu non sappia completamente dirmi se ti sia divertita o meno.


Ok, si è strano... come sempre riesce a farmi aprire il più possibile con lui e inizio a raccontargli ogni particolare della serata lasciando così anche a lui la stessa strana sensazione sulle battute di Bob.

- Mi ha infastidita davvero per tutta la sera!

- Certo è un atteggiamento strano,  forse è il suo modo di fare amicizia... ma piuttosto perché non hai voluto dire a Jordan che fossero tutti ragazzi?

- Jordan!

- Si appunto, Jordan...

- Shh... no no, c'è proprio Jordan quì!


Lo interrompo subito sperando che non abbia sentito nulla di ciò che abbiamo parlato fino ad ora.

Mi ritrovo davanti alla caffetteria Jordan con uno sguardo indecifrabile e proprio in quel momento ricordo che gli avevo promesso un messaggio una volta a casa, ma me ne sono completamente dimenticata.

- Volevo solo assicurarmi che fossi sana e salva!

- Jordan, lo so! Ti prego di scusarmi. Sono tornata a casa che avevo il telefono morto, l'ho messo subito sotto carica ma non sono riuscita ad aspettare che si caricasse almeno un pò per riaccendersi, sono crollata! Scusami, lo sai che una volta a letto mi addormento subito... poi questa mattina mi è caduto di mente...


E' arrabbiato e si vede, ma mi sorprende il fatto che per la seconda volta in due giorni gli ho mentito senza pensarci due volte. Nel frattempo Sean assiste in silenzio a questa scena, quando finalmente Jordan si accorge di lui quasi imbarazzato per la sua presenza.

- Scusami, non mi ero accorto che Marcie non fosse sola... tu sei...

- Sean, piacere! Non preoccuparti.


Si danno una stretta di mano, per poi rivolgere la sua attenzione di nuovo a me.

- Questa sera almeno riusciremo a vederci? Magari ti passo a prendere a casa?

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