- Marcie ti vogliono alla porta...
- Arrivo!
Scendo le scale serena senza immaginarmi chi trovarmi di fronte, tutta quella serenità mi si spezza non appena mi trovo davanti la porta... Jordan è qui davanti a me, imbarazzato del fatto di trovarsi anche lui davanti a me, chissà per quale motivo. Visto l'imbarazzo preferisco non farlo entrare in casa, sarebbe tutto più difficile.
Ci sediamo sui gradini di casa, quasi come due estranei eppure non è passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo visti.
Aspetto che sia lui a parlare per primo, dopotutto è stato lui a bussare alla mia porta quindi deve avere per forza qualcosa da dirmi.
- Non dici niente?
- Jordan sei venuto tu a cercarmi a casa mia...
- Giusto... come stai?
- Vado avanti Jordan... come te!
- Io ti ho dato del tempo, mi era sembrato di capire che tu volessi questo e poi ti saresti fatta sentire, insomma per sbollire tutto...
- No Jordan, non è andata così. Ci siamo lasciati quella sera... tra noi due è finita!
- Aveva ragione mia madre, sei una persona egoista, lì fuori c'è gente migliore di te!
Si alza e va via, lasciando me in lacrime per le parole che mi ha appena detto. Guardo la sua sagoma allontanarsi, mentre si avvicina un'auto che poi si ferma davanti al vialetto dei Moore, da lì vedo scendere Bob, Walter ed Andrew che subito mi corrono incontro vedendomi piangere.
Walter prende posto negli scalini accanto a me, Andrew mi poggia una mano per farmi capire che posso sfogarmi con loro mentre Bob resta lì impalato con le braccia incrociate.
- Hey Fitz che è successo?
- Mi ha detto che sono una persona egoista... che lui merita una persona migliore di me al suo fianco.
Continuo a piangere pronunciando quelle parole e credo che tra tutti vorrei un conforto da Bob che invece è l'unico che se ne sta lì fermo a non dire nulla.
- Non devi prendertela per quelle parole... le ha dette perché sapeva che ti avrebbe fatto del male in questo modo, dopo tutto questo tempo ti conosce e sa di certo come fartene.
- Walter forse aveva ragione, forse sono stata egoista sul serio visto che l'ho lasciato senza pensare a lui.
- Tu hai pensato a lui!
Finalmente Bob ha aperto bocca spiazzandomi con la sua risposta.
- Chi vorrebbe mai stare con una persona che non ti ama? Tu non lo amavi giusto?
Confermo con la testa mentre cerco una risposta da dargli, ma in realtà non la trovo, ha già detto tutto lui come se quelle parole fossero uscite dalla mia bocca e non dalla sua.
Finalmente smetto di versare lacrime e grazie a Walter riesco perfino a ridere...
Credo di poter dire con sicurezza che sono arrivati al momento giusto, se fossi rimasta sola magari mi sarei convinta che quelle parole potessero essere vere... anche se tutt'ora fanno ancora molto male .
Sono rimasti ancora con me per un'altra ora, fino a quando mi sono ripresa del tutto e mi sono resa conto di poter rientrare a casa per andarmene a letto.
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Albachiara
ChickLitMarcie Fitzgerald è una studentessa di Stanford con un carattere solare e allo stesso tempo frizzante... insomma che non si dà mai per vinta. Splende di una luce così forte che è capace ad inebriarti. Agli occhi delle persone è la classica ragazza m...