CAPITOLO 18

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Sono passati diversi giorni da quella sera e di Bob non ho avuto più nessuna novità anche se ho mantenuto i contatti con Walter, in questo ultimo periodo abbiamo legato molto, è quasi come se volesse accertarsi che io stia bene.

Ci siamo messi d'accordo che oggi ci saremmo incontrati al centro commerciale in cerca di un po' di sollievo, vista l'ondata di aria calda che ci tormenta in questi giorni, un po' di aria condizionata può solo farci bene.

- Walter... lasciami dire che siete totalmente diversi, come avete fatto a diventare amici voi due?

- I miei genitori lavorano per suo padre...

- Già... come mio padre!

- E' diverso. Mio padre è un tutto fare e mia madre è la domestica di casa Davis. Io e Bob siamo cresciuti insieme fin da quando si sono trasferiti qui da San Francisco.

- Non immaginavo ci fosse questo tipo di legame tra di voi.

Si tocca la nuca incerto su quanto spingersi e andare oltre, ma io colgo tutto ciò che mi è concesso.

- Tu sai cosa lo frena vero? Io non credo che sia totalmente la morte di sua madre.

- Beh no! Sua madre non è mai stato un... freno, a modo suo è una sfida. Vedi, tu non lo sai ma qualche tempo fa Davis era davvero felice, aveva tutto ciò che poteva desiderare!

Resto sorpresa da queste parole, come una scossa che blocca ogni parte del mio corpo, ma a questo punto devo sapere per forza, non gli permetterò di interrompersi.

- ... E già il buon Davis era innamorato cotto e per Moreen avrebbe fatto di tutto.

- Moreen?

- Sai un po' tu me la ricordi.

- Come mai è finita?

- Lei era come te, anche troppo ingenua per i miei gusti, però in suo favore posso dire che anche lei era innamorata di Davis e per stare con lui ha accettato tutto, persino il giro delle corse clandestine.

Devo dire che oggi è proprio in vena di racconti Walter, per mia fortuna ovviamente... anche se adesso non so fino a che punto voglio sapere. Sono come in trance, immaginando il mio Bob felice con questa Moreen e intanto Walter continua cercando di farmi capire, immagino sia questo il motivo di questa sua apertura.

- Condividevano tutto, ma purtroppo una piccola differenza tra loro due, ma per quanto piccola molto importante, ha portato alla rottura della loro storia. Bob è una testa calda ma sa perfettamente quando deve darsi un freno... Moreen no! Ha iniziato a bere e a drogarsi pesantemente, creando così dei cocktails a volte quasi suicidi. Per Bob stava diventando tutto troppo per lui e lei non ne voleva sentire, ma nonostante tutto continuava a starle accanto perché lei era entrata in quel giro per lui! Poi un giorno, dopo una corsa, l'ha trovata con un tizio di Oackland. Non è riuscito a perdonarla l'ha lasciata. Lo conosco, lui continua a farsene una colpa per averla trascinata in quel mondo.

Adesso capisco tutto. Bob l'ha portata con sé nel suo mondo ma è stata lei ad entrare nel baratro senza volerne più uscire.

So che Walter mi ha raccontato tutto questo per darmi modo di capire ciò che gli passa per la testa e adesso sta a me dimostrargli che io non sono lei, non sono Moreen.

Dopo aver passato qualche ora insieme decidiamo di tornarcene a casa ci salutiamo con un abbraccio che sa di casa, sa di fratello quasi.

- Grazie Walter!

- Fitz non devi ringraziarmi. Tocca a te adesso, non sai che gran casino è Bob Davis!

Già sta a me adesso conquistarlo, ma non so proprio da dove iniziare.

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