CAPITOLO 12

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Una volta ritornata a casa non posso non pensare alla sera precedente e per questo motivo mi sfiora l'idea di inviare un messaggio a Bob per chiedergli come sia stato il suo risveglio viste le condizioni in cui era, rido a quel ricordo di quanto potesse sembrare indifeso, anche se credo che la sua corazza fosse comunque in piedi e ben salda.

A pranzo mangio un boccone veloce per avere tutto il tempo di andare all'appuntamento con Sean.

Non ho avuto notizie di Bob fino ad ora, finalmente da questa mattina ricevo un suo messaggio con scritto "Fantastico".

Continuo a camminare guardando il telefono incerta se rispondere o meno, inizio a digitare la mia risposta facendo vincere la mia curiosità, peccato che mi sia scagliata su qualcuno.

Accidenti a me! Dovrei stare più attenta...

- Ti prego di scusarmi... io ero...

- Distratta? Si me ne ero accorto!


Guardo il ragazzo che mi sta di fronte e mi sforzo di chiedermi se tutto ciò faccia parte di una messa in scena o sia tutto frutto del destino.

- Che ci fai tu qui?

- Ricordi? Studio anch'io qui... non sei l'unica ad avere le capacità per starci...

- Si certo... sempre affettuoso! Mi riferivo al fatto che riesci a stare in piedi, qui, dopo ieri sera...


Lo indico per intero visto che ieri sera a stento apriva gli occhi mentre adesso sembra stare meglio di me con quella sua tracolla piena di libri.

Si nota quanto sia sofferente nei panni di  un perfetto studente di Stanford, sembra quasi soffocare e per questo motivo inizia a sbottonare prima il gilet e poi la camicia.

- Eh Marcie... Marcie... si vede palesemente che non conosci i rimedi per riprendersi dalle sbornie.

- No... evidentemente.

- Ti sei mai ubriacata? Sul serio dico, non con una birra!

- Beh no! Però...

- Cosa fai questa sera?

- Questa sera? Beh direi niente di particolare...

- Ok allora non prendere impegni, ti passo a prendere per le 20:00!

- Mi stai chiedendo un appuntamento Davis?


Sbuffa come se la mia fosse una domanda sciocca. Mi oltrepassa col sorriso sulle labbra prendendo le sue chiavi dalla tasca per poi salutarmi prima di allontanarsi.

- Mi raccomando sii puntuale, non mi piace aspettare!


Raggiungo Sean in biblioteca che già mi aspettava da un po'.

- Fitz alla fine ho iniziato, non avevo tue notizie!

- Non ci crederai mai perché ho fatto tardi!


Anche se ci conosciamo da poco con Sean abbiamo legato subito, forse nell'istante in cui si è presentato, quasi come se fossimo cresciuti insieme, uno di quei legami che anche se ognuno fa la propria vita... sei certo che non si spezzeranno mai, insomma credevo che oltre Lily non avrei trovato nessun altro di cui fidarmi così, e invece...

Tutto d'un fiato, senza fermarmi gli ho raccontato di questo pseudo appuntamento, non saprei in che altro modo definirlo, Sean mi prega di essere cauta soprattutto con i sentimenti, prima che siano loro a prendere il sopravvento.

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