cap 3 parte due Amici e palestra

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Alessandro donò loro uno splendido sorriso, caldo, sincero, rassicurante.
Sapeva che avrebbe dovuto impegnarsi per integrarsi e non vide perché cominciare col piede sbagliato.

Appena udita la voce del ragazzo Noah si girò verso di lui rapito. Quel suono era un balsamo, era cristallino e vellutato, si pentì subito di non averlo lasciato parlare prima.
Adesso chiunque poteva sentirlo, quelle parole non erano per lui ma per tutti, anzi per loro e la cosa lo turbò profondamente.
Rimase dunque fermo con la bocca socchiusa a fissarlo. Gli si era formato un groppo in gola che non voleva andarsene, continuò dunque a deglutire a vuoto.

Ma come dicevamo successe qualcosa di davvero inaspettato: l'intera tavolata lo aveva accolto a braccia aperte.

La prima ad avvicinarsi fu Sara.
La cosa che lo colpì fu la sua chioma bionda, era lunga e l'avvolgeva.
Poi notò chi occhi verdi e vispi.
La ragazza gli fece fare un giro su se stesso poi lo fece mettere di profilo e infine si soffermo su alcuni particolare: la dentarura, le sfumature degli occhi e poi si soffermò su un neo sopra il sopracciglio.

-Cosa mangi, qual'è la tua dieta?-

La risposta sembrava estremamente importante quindi provò a rispondere nel modo migliore possibile.

-Sono un omega, mangio quel che mi resta quando si caccia.
Per il resto mi piace il pesce spada, i molluschi e il tonno in scatola gli altri tipi di pesce solo accompagnati da abbondanti dosi di limone.
Il mio piatto preferito però è la pasta, soprattutto gli spaghetti. La pizza margherita e i dolci solo con il latte e il cioccolato fondente. Per gli spuntini vado a periodi, nell'ultimo per lo più creacher al pomodoro-

Sara sembrò soddisfatta dalla risposta anche se chiese qualche precisazione.

-Lei è la nostra intermedia-

A parlare fu l'alta ragazza. Non disse a nessuno che quel termine gli era completamente oscuro dato che tutti lì sembravano dare per scontato una conoscenza del termine.

-Sono Kate e lui è il mio compagno-
-Leonida, è un piacere scricciolo-

E si, era proprio uno scricciolo. Al pensiero si lascio scappare una piccola risata.

-Il piacere è tutto mio-

-Noi siamo i gemelli meraviglia-
-Nessuno vi chiama così-
-E dai fratellino-
-I tre sono i fratelli Wirton. I primi due sono gemelli omozzigoti Dastin e David. Il terzo e il loro fratellino Michel-
-Nostro fratello è un guastafeste-
-Non è per niente vero, siete voi ad essere fastidiosi-

Cercava di non farci caso ma lo sguardo di Marck era impossibile da ignorare proprio come lo era stato tre ore fa.

-Lui è- Provò a presentarlo Sara ma venne preceduta
-Sa già chi sono-
-Smettila di fare lo sgorbutico. Neanche a me piace la gente nuova ma guardalo e dimmi se non è adorabile-

La bionda nel parlare si era portata dietro di lui e con la mano gli stringeva le guance costringendo le sue labbra a un imbarazzante posa a pesce.

-Dì cioppi cioppi-
-Coe scuscia-
-Non riesce neanche a parlare povero, lascialo stare-

Appena venne mollato si massaggio le guance e guardò il suo salvatore, Leonida gli sembrava un angelo.

Noah che nel frattempo si era seduto guardò Alessandro e lasciò che un ringhio gli scappasse dalla gola.
Nessuno si seppe spiegare il perché di quell'azione neanche Noah stesso, ma lui era istintivo e si lasciava trasportare dalle proprie emozioni quindi non era raro che non si capisse da solo. Quella volta però avanzò un ipotesi, i segni rossi a forma di dita lasciate sulle guance del moretto lo irritavano incredibilmente.

Quando anche lui e Sara si sedettero una consapevolezza travolse l'intero tavolo.
Lo scricciolo non aveva niente da mangiare. Fece per alzarsi ma venne fermato.

-Ormai non sarà rimasto niente di buono-
Sara che lo aveva fatto sedere tra lei e Mark, di fronde a Noah, gli porse il proprio piatto riempito per metà di pasta al pesto. Convinta che quello non fosse sufficiente rubò dal piatto dell'amica una polpetta.

-Tranquillo sono buone, non ci troverai neanche un nervo Lele-

-Lele?-
-Si, da Alessandro, ti da fastidio?-
-No per niente, è piuttosto carino-
-Ah lo sapevo che eri un tipetto simpatico-

Dastin guardò il proprio vassoio e prese qualche patatina fritta che mise nel bicchiere di plastica inutilizzato e glielo porse.
David contemporaneamente prese un'abbondante porzione di peperoni e fece per passargliela.
I due gemelli si guardarono mentre poggiavano il proprio cibi davanti ad Alessandro.

-Grazie siete davvero gentili-

-Io lo sono stato di più- Disse Dastin rivolto al fratello
-Perché mai?-
-Perché il mio cibo è più buono-
-Ma la mia porzione è più grande della tua-
Continuarono quello scambio di battute provocando ilarità in tutti fino a che Alessadro non percepì i toni farsi troppo astiosi per i suoi gusti.

-Credo che per giungere a una decisione univoca ci sia bisogno di più campi di prova-

David sembrò approvare mentre il gemello si dimostrò perplesso quindi si precipitò a spiegarsi meglio.

-Beh, bisogna vedere se siete costanti o se è un atteggiamento momentaneo-

Non era sicuro di aver detto la cosa giusta quindi mentre aspettava una reazione dei due pensò a cos'altro dire. Per fortuna non ce ne fu bisogno.

-La prossima volta gli darò una porzione talmente abbondante da fargli mettete su due chili-
-Il mio cibo sarà così buono che non potrà che adorarmi-

E così finì la discussione lasciando i due rossi gemmelli completamente immersi nel proprio mondo a chiedersi cosa e quanto far mangiare al nuovo amico.

Trasportati dall'atmosfera anche i due beta gli offrirono qualcosa da mettere sotto i denti.

-Devi mettere massa piccoletto-
-Mi trovi così magro?-

Non se n'era mai fatto un problema, credava che quelli potesse essere un suo punto di forza una volta trasformatosi in lupo, gli permetteva di essere agile e scattante.

-Forse qualche muscolo in più non mi farebbe male-

Leonida a quelle parole fu entusiasto.

-Fantastico, possiamo andare in palesta domani nel pomrriggio. Si direi che è un'idea fantastica, che ne dici tesoro?-

La compagna annuì e in un gesto estremamente dolce lascio sulla guancia di lui un leggero bacio.
Capì subito che quello era un premio per gli sforzi fatti, era difficile per tutti i presenti comportarsi così apertamente verso un etraneo anche se i modi di questo esprimevano tenerezza e simpatia.

-Vengo anche io, adoro le palestre- Disse Sara.

Noah ghignò e lascio uno sbuffo divertito.
Non riusviva a capire quei gesti fino a che la bionda non parlò nuovamente.

-I pettorali, gli addominali e i bicipeti, che dire dei glutei, ah i glutei-

Ne segui una sfliza dettagliata di quasi oggni muscolo del corpo maschile accompagnato da entusiasti commenti.
Alessandro voleva unirsi a lei e nella sua mente non poté ignorare il pensiero delle goccioline di sudore che attraversano un petto scolpito per poi giungere al ventre e sparire sotto l'elastico dei pantaloni. Poi gli venne in mente quanto trovasse sexy un paio di mani grandi strette intorno al manubrio dei pesi e le braccia in tensione e involontariamente il suo sguardo ricadde sull'alfa che gli stava di fronte.
Si stava eccitando cavolo; quindi tentò disperatamente di concentrarsi su altro.

Nel mentre tutti i fratelli Wirton che avevano deciso di unirsi alla comitiva. Non seppe come ma alla fine della giornata tutti avevano aderito all'incotro in palestra.

I suoi programmi erano diventati estremamente eccitanti, in tutti i sensi.

♥Piccolo angolino sclerotico♥

Ho da dire due cosette:
1) il cognome dei gemelli e inventato e non so se esista davvero
2) Il lupo intermedio esiste davvero (di questo sono certa) così come i beta gli omega e gli alfa solo che è meno conosciuto se vi interessa l'articolo da cui ho tratto l'informazione basta che mi inviate un messaggio e vi invio l'indirizzo del sito

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