Cap. 3

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Ieri sera ci siamo addormentate entrambe pesantemente, io stremata dalla pessima giornata, lei dai preparativi della partenza e questa mattina non abbiamo sentito la sveglia. Se non fosse stato per le telefonate insistenti dei francesini, avremmo dormito fino a tardi e lei avrebbe perso l'aereo. Quando ci siamo accorte dell'orario, si è scatenato il caos. Angie correva da una parte all'altra dell'appartamento per non dimenticare nulla, mentre io leggevo e rileggevo la lista delle ultime cose da aggiungere in valigia, urlando nomi di oggetti a caso come: «asciugacapelli!», oppure, «caricabatteria!». Per non parlare delle capriole che abbiamo fatto per strada nell'intento di arrivare in tempo in aeroporto. Ovviamente abbiamo attirato l'attenzione dei passanti, sembravamo due pazze in fuga da un manicomio, ma okay, tutto nella norma per noi. Comunque sia, figuracce e pazzie a parte, siamo riuscite a raggiungere i francesini all'ultimo secondo. Loro, ormai, si erano convinti che non sarebbe più arrivata e hanno dato di matto. Senza Angie, dubitavano della riuscita del loro evento e quando l'hanno vista arrivare da lontano, non sono riusciti a frenare l'entusiasmo e l'hanno raggiunta correndo ed emanando gridolini striduli di gioia, poi l'hanno letteralmente presa di peso e condotta sull'aereo.

«Tranquilla baby! Ci prenderemo cura noi di lei, è in buone mani!» mi ha urlato uno dei due. In pratica non mi hanno dato neanche il tempo di salutarla e forse è stato meglio così, perché solo vederla partire mi ha scosso molto. Potrebbe sembrare esagerato, soprattutto perché ci siamo già separate in passato ma, questa volta, saperla così lontana per quasi un mese, mi fa sentire incompleta. Sono troppo abituata ad averla sempre intorno, non vederla in giro per casa a combinarne una delle sue sarà strano e di sicuro ci sarà troppo silenzio, ma almeno avrò un po' di calma e se verrà Seth, avremmo l'appartamento tutto per noi e non dovrò preoccuparmi del mio lettone arrugginito che fa troppo rumore. Forse questa è l'occasione adatta per provare ad andare avanti, in fondo anche Angie ha notato che sono bloccata e non posso continuare così, anzi non voglio. Devo provare a sbloccarmi e quindi ad aprirmi a qualcosa di nuovo... perché no, magari iniziando oggi stesso. Appena l'idea di chiamare Seth mi sfiora la mente, ricordo che sono ancora senza cellulare, decido di occuparmi subito della faccenda e mi reco al centro. Lì trovo ad accogliermi una ragazza molto carina e disponibile che appena le spiego il problema si da subito da fare per risolverlo. Si è dimostrata molto gentile e nel sentire come ho perso il telefono, della partenza della mia migliore amica e della scarsità di soldi, mi ha fatto uno sconto e dato in omaggio un vecchio, anzi vecchissimo cellulare verde acido, di quelli con lo schermo minuscolo in bianco e nero, le cui uniche funzioni sono inviare sms e ovviamente ricevere ed effettuare le telefonate. Per intenderci, non ha neanche Snake! Però per un mese, può andare. Appena accendo questo piccolo ma interessante oggetto vintage che inizia quasi a piacermi, mando un sms a Seth.

Da: Claire Hoffman

A: Biondino super gnam

"Stasera pizza a domicilio, birra a volontà e casa libera. Ci stai?"

Passa appena un minuto, quando ricevo la sua risposta e sorrido, compiaciuta all'idea che non perderebbe mai occasione di vedermi. Nonostante abbia ribadito più volte di volere solo un'amicizia con benefici è sempre stato presente, in qualsiasi occasione. Non è tenuto a farlo, gli viene spontaneo, perché mi vuole bene. E questo mi ha portato, col tempo, a fidarmi di lui e, se dovessi decidere adesso di aprire il mio cuore a un uomo, riuscirei a immaginare di farlo solo con Seth; le ombre del mio passato posso affrontarle esclusivamente con lui. Faccio un respiro profondo, è strano come le cose, anche le convinzioni che si hanno per anni, possano cambiare così, all'improvviso.

Da: Biondino super gnam

A: Claire Hoffman

"Casa libera? Occasione imperdibile! Preparati, voglio sentirti urlare!"

Il ragazzo della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora