6/2

4.9K 166 2
                                    

A differenza di ciò che pensavo, il pomeriggio è trascorso senza troppi intoppi. Certo Margot è sempre la stessa, una iena in agguato dietro l'angolo, che osserva ogni mia mossa, per non farsi sfuggire l'occasione di attacco, ma sono brava nel mio lavoro e non ho niente di cui preoccuparmi, infatti, è filato tutto liscio. L'unico momento davvero irritante è stato sapere che per la nuova collezione è stato scelto, al posto mio, un vero e proprio idiota che mi ha anche riso in faccia. Volevo dirgliene quattro, ma visto il contesto, mi sono trattenuta e poi, non potrà nascondersi per sempre, prima o poi chi è realmente verrà a galla e Margot si renderà conto che tagliarmi fuori è stato un errore, allora vedremo chi riderà in faccia a chi.

Rasserenata da questo pensiero, basato sulla profonda fiducia che ripongo nel karma, rientro a casa, però, varcare la soglia e vederla così vuota, mi fa provare ancora una volta quel senso di nostalgia che ho provato fino a ieri. Improvvisamente ricordo che non ho più sentito Betsy. Un tempo eravamo inseparabili, facevamo qualunque cosa insieme, eppure la distanza, nonostante ciò che abbiamo condiviso, ci ha un po' allontanate. Non mi piace, è mia sorella! La chiamo adesso. Il telefono squilla una volta, due, tre...

«Sorellina!» Il suo tono mi spacca il timpano, ma sono così felice di sentirla, che lo dimentico subito.

«Betsy! Come stai? Perché non ci sentiamo da tutto questo tempo?»

«Hai ragione, Claire, mi dispiace. Sono stata impegnatissima, ma sto bene! A te come va?»

«Direi bene... Sto frequentando qualcuno.» Segue qualche secondo di silenzio.

«Sul serio?» La sua voce è molto sorpresa. Lei sa tutto di me, del mio blocco, del mio ex, come sono stata quando è successo tutto. È stata al mio fianco e ha vissuto tutta quella brutta faccenda in prima persona.

«Già» ammetto un po' imbarazzata. «È strano, vero?»

«No, non lo è per niente!» La sua eccitazione è palese, nonostante il telefono. «Anzi, era ora! Auguri sorellina! Ma dimmi, chi è il fortunato?»

«In realtà lo conosci. Ti ricordi il mio amico del college, Seth? Tipo biondino, carino, occhi azzurri...»

«Wow!» Esulta soddisfatta. È un segno di consenso. «Era molto carino e ricordo che già allora era completamente cotto di te. Mi fa piacere, davvero, Claire.»

«Grazie Betsy, sono felice che lui ti piaccia!» Ma ancora di più sono felice di avere la sua approvazione, per me è importante.

«E a chi è che non piacerebbe?»

Rido. Ha proprio ragione, Seth è un ragazzo d'oro. Dio quanto mi manca!

«Comunque, torniamo a noi. Pensavo di vederci il mese prossimo.»

«Magari, sarebbe perfetto!»

La sua reazione mi esalta, pensavo di andare incontro a un rifiuto per via degli impegni lavorativi. «Ottimo, allora ci vediamo come sempre a metà strada. Virginia?»

«Ovviamente! Ormai è la nostra tradizione. Quale città vorresti visitare questa volta?»

Sorrido come una bambina. Da quando mi sono trasferita a New York e lei è rimasta ad Atlanta con mio padre, è diventata una nostra tradizione incontrarci negli stati di mezzo, quelli che ci dividono, così, oltre a vederci, visitiamo insieme, una per volta, le varie città che vi appartengo. In questo caso è ancora il turno della Virginia. «Che dici di Newport New?»

«Sì certo, non l'abbiamo ancora visitata e poi, non è dove hanno girato quella serie che guardavamo da ragazzine?»

Scoppio a ridere. «Quella è Newport Beach!»

Ride anche lei. «Davvero? Vabbè, non fa differenza, mi interessa di più incontrare te.»

«Anche a me» rispondo.

«Allora che ne dici del secondo fine settimana di ottobre?»

Secondo? Cioè fra poco più di due settimane?

Cazzo, dovrò chiedere dei giorni di permesso a quella iena di Margot.

«Ci proverò e ti farò sapere, okay?»

«Okay, aspetto tue notizie. Però, Claire, non crearti problemi al lavoro, okay? Possiamo rimandare anche di un fine settimana!»

«Non ti preoccupare, parlerò con Margot e ti farò sapere.»

«Va bene, allora ti saluto sorellina. Mi raccomando, fai la brava! Ti voglio bene.»

«Ti voglio bene anch'io, a presto.»

Termino la telefonata e mi sento più serena. Ho sentito molto la sua mancanza in questi giorni e parlarle ha affievolito quel senso di nostalgia. Ha anche approvato la mia relazione con Seth e non potrei essere più contenta. Tutto sembra indicare che la mia scelta di stare con lui è stata giusta, spero solo di non dovermi ricredere. Ma non voglio pensarci adesso, oggi sono felice e voglio continuare a esserlo. Mangio un trancio di pizza avanzata da ieri. Chissà perché, il giorno dopo, è incredibilmente più buona.

Dopo mangiato, mi concedo una doccia calda e rilassante e, indossando un mega felpone di Seth, mi rimetto a lavorare sul mio modello per tutto il resto della serata, coccolata dal suo profumo. L'unica cosa che faccio oltre a questo, è inviare a Seth, prima di andare a dormire, il mio primo messaggio della buona notte da " sua ragazza".

Da: Claire Hoffman

A: Biondino super gnam

"Mi sei mancato oggi, spero di vederti domani. Buonanotte! <3"

Osservo il suo contatto e penso che forse dovrei cambiare il suo nome. Provo con: il mio biondino preferito, ma è troppo lungo. Provo un altro nome, ed è comunque troppo lungo, ne provo un altro, e il risultato non cambia. Che palle! Con questo cellulare è tutto troppo lungo. Scelgo semplicemente: il Mio biondino. Sì, può andare.

Ricevo la sua risposta.

Da: Il Mio biondino

A: Claire Hoffman

"Piccola, così mi sciogli... Ci vedremo sicuramente domani, hai la mia parola!

Buonanotte anche a te e sappi che nei miei pensieri ti sto stringendo forte."

Ti sto stringendo forte. Sospiro beata. È sempre stato così dolce, o lo è adesso perché è il mio ragazzo? Il mio ragazzo... Sorrido fra me e me, e mi raggomitolo fra le coperte, serena, come se fossi nelle sue braccia.

~ Fine cap. 6 ~

Il ragazzo della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora