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Finalmente sono a Newport News e ho incontrato mia sorella. Ieri abbiamo approfittato delle poche ore a disposizione, dopo i voli, per visitare un luna park, mangiare fritti di ogni tipo e bere vari boccali di birra a testa, poi ci siamo aggiornate sugli ultimi tempi. Io le ho parlato di Angie e del suo lavoro, e di Seth e della nostra storia, lei mi ha parlato delle cause più importanti che ha vinto. Sono molto orgogliosa di lei, oltre ad essersi presa cura di me e di mio padre, è riuscita anche a diventare un bravissimo avvocato. La ammiro molto per questo, si è costruita da sola. Non posso fare a meno di guardarla con orgoglio, mentre passeggiamo in riva al Lake Maury, le cui acque risplendono al sole. Ancora non mi ha detto niente della cosa che doveva dirmi e quando ho provato a chiederglielo ha divagato e cambiato discorso. Ho capito che per lei dev'essere molto importante, quindi ho aspettato, ma a questo punto voglio sapere.

«Allora, questa notizia tanto misteriosa?»

Diventa raggiante, però il continuo sfregare delle mani sui jeans mi fa capire che è nervosa.

«Ehm... non saprei da dove cominciare.»

«Dillo e basta!»

Mi guarda indecisa, ma i suoi occhi si colmando di gioia. Erano anni che non la vedevo così e le sorrido per incoraggiarla.

«Sto per sposarmi.»

La notizia mi zittisce per una frazione di secondo. La sola parola "matrimonio" mi fa pensare al legame eterno, all'impegno a vita, a infinite responsabilità e, in tutta onestà, mi fa venire un'ansia pazzesca. Al suo posto, non credo mi sentirei pronta a un impegno del genere.

«Cavolo, Claire, mi dispiace» dichiara vedendo la mia faccia. «Forse avrei dovuto parlartene prima...» Rinsavisco.

«No, scusami tu!» mi affretto a dire. Temo abbia frainteso la mia reazione. «Mi hai colto di sorpresa. Fra tutte le cose che avevo immaginato, questa è l'unica che non avevo pensato.» Mi metto di fronte a lei e la prendo per mano. «Il matrimonio è un enorme impegno, personalmente mi terrorizza a morte, quindi dimmi soltanto che ci hai pensato bene, che è ciò che vuoi veramente e che ti rende felice.»

Sorride timidamente. «Sì, è così.»

«Allora congratulazioni!» La travolgo con un abbraccio tutt'altro che delicato. Cadiamo entrambe fra l'erba e le foglie. Stare qui fra le sue braccia, sul prato, mentre ridiamo e ci sporchiamo i vestiti di terra, mi ricorda quando eravamo bambine e giocavamo al parco. È emozionante, nostalgico, quasi mi scappa una lacrima. «Non ci posso credere che ti sposi, sembra adesso che eravamo bambine.»

«Santo cielo, è vero, il tempo è volato!»

«E già...» L'aiuto a rialzarsi. «Ma dimmi, il fortunato è sempre Alex?» scherzo, so che è lui, il suo fidanzatino di sempre.

«Certo! Chi altro altrimenti?» Si finge sconvolta, stando al gioco, e ovviamente ridiamo entrambe.

Mentre passeggiamo mi è sempre più chiaro che l'idea del matrimonio l'ha cambiata, è più bella, luminosa, serena... e la capisco. Alex è stato il suo primo amore e anche loro si sono conosciuti al liceo. Stanno insieme dalla bellezza di nove anni e adesso stanno per sposarsi e precisamente, il giorno del loro decimo anniversario. Romanticissimo! Sono felicissima per lei, è stata davvero molto fortunata. Il primo amore non corrisponde sempre all'ultimo. Sospiro immaginandola all'altare, mentre cammina verso l'altare con il suo abito bianco, forse in pizzo, forse in tulle, con le panche della chiesa decorate con nastri e fiori, la musica in sottofondo e tutti gli invitati sorridenti, in abiti eleganti. Non pensavo che la notizia emozionasse tanto anche me, d'altronde è mia sorella, come potrebbe essere diversamente? Le devo tutto, è indubbiamente la persona più importante della mia vita, la mia prima amica, una madre, un padre, una porta sempre aperta. Lei è il mio tutto.

***

Per il resto della giornata non facciamo altro che parlare del gran giorno, del modo in cui sarà festeggiato, dei colori scelti per la sala e le damigelle. Ovviamente abbiamo dovuto parlare di nostro padre. È un argomento difficile per me, non lo vedo da qualche anno. Sapere come si è ridotto dopo la morte di mia madre, fra l'alcol e le medicine per la depressione, ha gettato solo altro sale su una ferita aperta che non potrà mai sanarsi. Mia madre è morta all'improvviso, di cancro, decisamente troppo presto per la sua età. È stato uno shock per noi e nessuno potrebbe mai superare veramente un evento del genere, ma bisogna andare avanti, è essenziale, almeno per sopravvivere. Se proprio devo vederlo, spero che almeno che quel giorno riesca a mantenersi lucido, se non per me o per se stesso, almeno per Betsy e per il suo grande giorno.

Salutarla all'aeroporto è stato difficile. Sta per sposarsi e vorrei trascorrere più tempo con lei, aiutarla con i preparativi, fare insieme gli inviti come fanno tutte le sorelle, ma abitiamo troppo lontano e il lavoro non lo permette. Per lei è lo stesso, anche se nessuna delle due lo dimostra per non cedere a un pianto che diventerebbe di gruppo, il dolore è comunque evidente sui volti di entrambe. Almeno ha deciso di cercare l'abito qui a New York e credo sia inutile dire che, in cuor mio, ho fatto i salti di gioia. Potrò starle accanto quando proverà per la prima volta un abito da sposa, potrò aiutarla se sarà indecisa fra più modelli, ma soprattutto potremo piangere insieme quando troverà quello giusto. Non vedo l'ora.

Sono in taxi diretta verso casa e mi accorgo di non aver sentito Angie per tutta la giornata. Provo a chiamarla, ma il telefono squilla a vuoto. Non insisto, potrebbe essere a lavoro, sicuramente mi richiamerà lei. Quando rientro a casa non metto neanche le valigie a posto che mi butto sul letto. Il viaggio mi ha stremata e domani mi toccherà lavorare da mattina a sera, così, anche se sono appena le undici, mando un sms della buonanotte a Seth e cerco di dormire.

Da: Claire Hoffman

A: Il Mio biondino

"Ciao, tesoro. Sono rientrata da poco e sono stanchissima, perciò vado a nanna...

Non vedo l'ora di vederti per raccontarti tutto!

A te com'è andato il fine settimana?"

Da: Il Mio biondino

A: Claire Hoffman

"Ciao, piccola! Questi due giorni sono stati una vera noia senza di te. Domani dobbiamo recuperare, perciò ti voglio in forma, quindi riposa!

Sulle novità ovviamente mi sono già fatto un'idea, ma ne parliamo di persona. Per adesso, buona notte. Mi auguro di incontrarti in un sogno. Ti amo."

Sospiro come una bambina alle prese con la prima infatuazione. Leggere quelle due paroline mi emoziona ancora come la prima volta. Dio, sono proprio cotta!

Da: Claire Hoffman

A: Il mio biondino

"Scherzi? Se mi stremi stanotte in un sogno, come farò a reggerti domani? Anch'io ho sentito la tua mancanza, sai? E voglio recuperare... Intanto, buona notte anche a te.

E sì.. ti amo proprio!"


Ciao ragazzi!
Belle notizie! Betsy si sposa col suo ragazzo di sempre, Claire e Set sono più innamorati che mai, tutto sta andando nel migliore dei modi... cosa potrebbe andare storto?
Prevedo l'arrivo di una tempesta... 😉

Il ragazzo della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora