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Siamo in una camera da letto. È tutto buio, ma noto che è ancora giorno dalla luce che filtra dalle persiane. Siamo due persone che si muovono come se fossero una, due anime che danzano all'unisono. Le nostre mani frenetiche si muovono vogliose sui nostri corpi nudi. Lui mi spinge a sdraiarmi sul letto, io lo assecondo. Si stende su di me, assaporando l'attimo in cui, pian piano, i nostri corpi aderiscono l'uno all'altro. È una sensazione afrodisiaca. Mi bacia famelico, prima sulle labbra, poi sul mento, scende fra i seni fino ad arrivare più giù, verso l'ombelico. Il mio corpo va in estasi e inarco la schiena sentendo l'orgasmo arrivare. Istintivamente porto le mani sul quel meraviglioso culo che si ritrova e lo stringo forte. Una strana sensazione mi travolge improvvisa, ma il culmine del piacere si avvicina. In un attimo di foga gli afferro aggressivamente i capelli e gli tiro la testa all'indietro, ma quando lo vedo, il mio fiato accelerato si spezza e avverto una violenta fitta al cuore. Sono pietrificata, non riesco più a muovermi né a parlare. Non riesco neanche a spiegare il connubio di emozioni che mi assale. Paura, felicità, rabbia, nostalgia... È troppo, di tutto. E solo dopo svariati secondi di shock totale, che le mie labbra riescono a pronunciare quel nome, il suo...

«Tiago.»

Mi sveglio di soprassalto, ritrovandomi seduta al centro del letto. Sono tutta sudata e sto tremando. Ho appena fatto uno dei sogni più assurdi di tutta la mia vita e mi sento devastata. Perché proprio adesso? Calde lacrime mi solcano il viso. Non riesco a capire, raramente ho fatto sogni erotici ed è stato in periodi in cui la mia vita sessuale era in pausa, ma adesso, che sono così appagata, felice... Perché proprio lui? Non ha senso. In passato ho sperato spesso di sognarlo, almeno per rivederlo nei miei sogni, eppure non è mai successo. Il mio corre da Seth e il senso di colpa mi fa venire la nausea. Stiamo così bene insieme e lui è perfetto, non ho mai avuto niente da rimproverargli e ieri sera, con quella sorpresa, si è davvero superato. Anche il sesso non potrebbe andare meglio e, del resto, andava bene già prima. Mi sto innamorando di lui ogni giorno di più, lo sento, quindi che senso ha questo sogno? Sono tentata dal chiamare Angie, ho bisogno di parlare con lei, ma qui sono appena le cinque del mattino e questo significa che lì è mezzanotte e forse sta dormendo... O magari è ancora sveglia, mi suggerisce il mio inconscio. Nell'indecisione prendo il cellulare e compongo il numero a memoria. Resto qualche secondo a fissarlo senza far partire la telefonata. Non vorrei disturbarla ma, in fondo, è la mia migliore amica e se fosse stata qui, mi sarei già fiondata nella sua stanza, quindi partire la telefonata, mal che vada mi becco un grande vaffa!

Il cellulare squilla a vuoto per cinque volte, sto per riagganciare quando ottengo risposta, ma prime delle sue parole, sento dall'altro lato del cellulare il suo affanno.

«Angie, stai bene? Chiamo la polizia?»

Sento un gran rumore seguito dalla sua inconfondibile risata chiassosa.

«Dovrei essere io a chiedertelo! Da noi che ore sono?»

«Le cinque, ma tranquilla, va tutto bene, cioè...» Mi interrompe e la sento alzare la voce sussurrando - non so se ho reso l'idea - ma ho l'impressione che non sia sola e non voglia farsi sentire.

«Cioè mi stai dicendo che mi hai chiamata a quest'ora, facendomi interrompere tutto ciò che stavo facendo, terrorizzandomi a morte, per niente?»

Mi affretto subito a controbattere. «Non è per niente, ma per un sogno strano! Tu piuttosto, che stavi facendo, ragazzaccia?»

«Cazzo Claire, vaffanculo!» Eccolo arrivato, chiaro e diretto, come sospettavo. «È esattamente come pensi e sì, mi hai interrotto, ma ti racconto tutto domani, cioè, più tardi!»

Rido coattamente. «Ben ti sta!» Solo qualche giorno fa è entrata come un elefante nella mia stanza, mentre ero sul culmine del piacere con Seth. «Siamo pari. Comunque non c'è fretta... Ci sentiamo più tardi, okay?»

«Sicura che ciò che avevi da dirmi può aspettare?»

«Sì, certo, vai e divertiti, ma mi raccomando, le precauzioni!»

«Ne ho una scorta.»

Rido, c'era da aspettarselo. Chissà chi ha rimorchiato stavolta... Sono curiosissima, ma per adesso lascerò che si diverta, mi farò raccontare tutto più tardi, intanto la saluto e riaggancio.

Sono felice di aver sentito Angie, mi ha fatto fare qualche risata, purtroppo, però e immagini di quel sogno continuano ancora a girarmi per la testa. Non riesco a capirle e questo mi rende nervosa. È una cosa che mi ha confuso e soprattutto ha creato molti dubbi. Avrei tanto voluto parlarne con Angie, ma non era il momento giusto. Comunque sia, ho già fatto la mia scelta e ho deciso di andare avanti con la determinazione che ho scoperto di avere da poco. Cercherò di ignorare questi pensieri dedicandomi al mio modello, almeno mi terrà la mente occupata e il tempo dovrebbe passare in fretta. Non lascerò che il suo ricordo mi influenzi ancora, non ora e soprattutto non per uno stupido sogno. Perché è quello che è, giusto?

Ciao ragazzi!!
Oggi abbiamo visto una Claire ancora alle prese con il passato e il capitolo si è chiuso con una domanda, sarà soltanto un sogno? Lo sapremo presto, intanto, voi che ne pensate?

Il ragazzo della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora