Il ragazzo della mia migliore amica

24/1

Ciao ragazzi!
Scusate per la lunga attesa ma sono stata senza internet e in più, questo capitolo, mi ha dato filo da torcere...
È diviso in due parti, spero che vi piaccia!

****

[In ospedale, qualche ora dopo...]

Flash back

La confusione che mi assale.

I vicini che chiamano la polizia.

La sensazione di essere in un corpo che non mi appartiene.

La sirena di un'ambulanza che si avvicina.

L'irruzione in casa degli agenti.

Quegli occhioni blu di cui mi sono innamorata che mi fissano, mentre lo portano via.

Le sue mani che impugnano ancora la pistola.

Le infinite domande che seguono e le risposte che non trovo.

La paura di rovinarlo che si contrappone alla consapevolezza che dev'essere aiutato...

Apparire innocenti e sentirsi colpevoli.

La voglia di scappare e quella di restare.

La corsa in ospedale.

Il silenzio degli infermieri che non sanno ancora cosa dire.

«Claire?»

La paura di perderlo e le domande in sospeso...

«Claire!»

Una mano mi afferra il braccio riportandomi bruscamente alla realtà. Mi giro di scatto e vedo Angie, preoccupata, che mi fissa su una sedia a rotelle.

«Claire stai bene?»

La guardo stranita. «Che ci fai qui? Ti hanno appena operata, dovresti essere a letto...»

«Judy», indica la ragazza che la accompagna, la stessa infermiera che ieri mi ha portata da lei, «ti ha vista arrivare al pronto soccorso di corsa. Cos'è successo?»

Abbasso la testa mortificata. Ho distrutto l'unica storia che abbia mai avuto, senza sapere neanche se stare con Tiago è ciò che voglio davvero, ho fatto finire Seth in galera e il mio ex in sala operatoria. Mi sentivo già uno schifo e adesso, doverle dare questa notizia mi dilania.

«Cla!» Mi richiama ancora e mi giro a guardarla. Il suo viso è nervoso, preoccupato, ansioso. «Mi dici che cavolo è successo?»

Faccio un respiro profondo. «Gli ha sparato.»

Sobbalza spaventata e resta in silenzio. Vuole chiedermi qualcosa, ma ha paura di sentire la risposta. Le risparmio la fatica. «Seth, l'ha sparato. Lo stanno operando ancora.» Da circa due ore ormai, io sono venuta in ospedale appena mi sono risvegliata. Angie, alla notizia, scuote più volte la testa incredula. Sta cercando di elaborare la cosa, ma non vuole accettarla.

«No, non ci credo.»

«Neanch'io, eppure è successo, ero lì.» Ho assistito a tutto e nemmeno riesco a crederci.

«Ma com'è successo? Cioè, perché?»

«Si è presentato a casa verso ora di pranzo, ti stavo preparando i maccheroni al formaggio. Era molto arrabbiato, pensa che tra me e Tiago ci sia ancora qualcosa e che io gli abbia mentito, ma non è vero, così abbiamo iniziato a litigare. All'improvviso è arrivato Tiago, ma io non sapevo che sarebbe venuto e Seth si è infuriato. Ha detto che senza di lui le cose fra noi sarebbero tornate a posto, così quando Tiago è salito, gli ha ordinato di andare via, ma lui si è rifiutato.» Inizio a piangere. «Ho cercato di fermarlo, ma avevo paura, non sapevo che fare e poi, è successo tutto così in fretta.»