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Domani finalmente vedrò Betsy. Non vedo l'ora di incontrarla, devo raccontarle tante cose e anche lei deve dirmi qualcosa, sono curiosissima di sapere di cosa si tratta. Sarà il volo di due ore più lungo della mia vita.

Stasera, ovviamente, vedrò Seth. Ci tiene a salutarmi e anch'io, ecco perché mi sono ritrovata a trascorrere non l'intero pomeriggio, bensì l'intera giornata a mettermi in tiro. Si sa, per noi donne, più importante è la persona che aspettiamo, più aumenta la voglia di fare colpo; più vogliamo fare colpo, più tempo spendiamo a prepararci. E poi dicono che noi donne siamo complicate! Mi siedo sul bordo della finestra a fumare una sigaretta sperando che plachi la tensione. Mi piace questa cosa che nonostante gli anni, mi emoziono ancora quando lo aspetto.

Quando lo vedo scendere dal taxi, il cuore inizia a battere a mille. Sono agitata e comincio a guardarmi allo specchio in cerca di quel dettaglio che potrebbe essermi sfuggito, ma è tutto al suo posto e mi aggiusto il vestitino tanto per perdere tempo. Vedo la luce che filtra da sotto la porta offuscarsi. Significa che Seth è arrivato ed è dietro la porta. Impaziente, apro prima che bussi. Rimane per un istante fermo a guardarmi, poi gli scappa una risatina che cerca di nascondere con una mano. Che figuraccia! Imbarazzata, devio lo sguardo altrove, lui continua a fissarmi, poi sorride e senza dire niente mi prende per un polso e mi tira a sé, stringendomi forte fra le sue braccia. Mi rendo conto che in tutta la giornata non ho aspettato altro che questo momento.

«Grazie, piccola.»

Lo guardo incuriosita. «Per cosa?»

Le sue labbra si allargano in un grande sorriso. «Per questo, perché mi stavi aspettando...»

Ops, l'ha notato... Decisamente imbarazzante.

La prendo a ridere. «Certo che ti stavo aspettando, dobbiamo uscire!»

Lo spingo verso la porta e iniziamo a scendere le scale.

«Cla?»

«Sì?»

«Quando non sei con me, anche tu mi manchi. È bello sapere di essere finalmente ricambiato.»

Mi fermo di scatto e lo guardo. Se penso a quante volte avrà sentito in passato la necessità di stringermi a sé, o dirmi ciò che provava senza poterlo fare, perché io lo rifiutavo, mi sento in colpa. Non dev'essere stato facile per lui.

«Seth mi dispiace tanto. Ci ho privato della possibilità di essere felici per anni...» Prendo aria, mi serve coraggio. Voglio dirgli per la prima volta che lo amo, ma lui mi spinge con le spalle al muro, si posiziona di fronte a me e mi alza il mento con l'indice.

«Sei valsa tutta l'attesa, Claire.» Mi bacia e io mi perdo in questo contatto che adesso, oltre ad essere così familiare, mi riempie anche il cuore di gioia. Sapere di essere amata da un uomo come lui, regala emozioni indescrivibili che, per essere comprese, devono essere vissute. Quando le nostre labbra si separano, mi sorride e mi dà un colpetto sul naso.

«E poi, meglio tardi che mai, no?»

Annuisco, facendo finta di niente, ma l'unica cosa a cui riesco a pensare è che la dichiarazione che volevo fargli non è niente in confronto alla sua, però voglio comunque che sappia ciò che provo e, soprattutto, voglio che me lo senta dire. Purtroppo vengo travolta dall'imbarazzo, quindi riprendendo a scendere le scale e lo ammetto con finta nonchalance: «Puoi dirlo forte! Se penso a quanto ti amo oggi, credo sia assurdo che abbia rischiato di perderti ieri.»

La mia finta leggerezza non funziona e lui si blocca sulle scale. Mi guarda con una faccia sorpresa, incredula... Forse sono stata troppo precipitosa, mi auguro di non averlo spaventato.

«Claire, ti rendi conto di quello che hai detto?»

Già... E non sono per niente il tipo, quindi adesso sono in panico e non riesco più a guardarlo negli occhi.

«Certo» rispondo semplicemente. Lui scuote la testa e mi guarda sempre meno convinto,.

«Cla, mi hai detto che mi ami...»

È incredulo e, quando ha pronunciato quelle fatidiche parole, la sua voce cala improvvisamente, quasi come se le sue labbra, consapevoli del loro peso, abbiano avuto timore di pronunciarle. Forse ho mandato a puttane la serata.

«Si, lo so.»

Sobbalza all'indietro. «Cioè, mi ami?»

Ma che cavolo, è così difficile da accettare? Sto andando a fuoco!

Guardo ovunque, tranne verso di lui. Faccio un respiro profondo per calmarmi, deglutisco e, tornando a guardarlo negli occhi, ammetto: «Sì Seth... Ti amo».

Non ci posso credere, l'ho detto! Non so neanch'io dove ho trovato il coraggio, ma l'ho fatto.

Dentro di me esulto soddisfatta e improvvisamente lui mi afferra un braccio e mi tira a sé, poi mi bacia in modo intenso, passionale, lento... Come se dopo averlo atteso per anni, non volesse più staccarsi, ma alla fine deve farlo e mi stringe il viso fra le mani.

«Anche io ti amo, da sempre.»

Mi sciolgo. Pensavo di averlo spaventato, di aver rovinato tutto. Insomma, si sa, alcuni uomini nel sentire queste parole pensano subito a matrimonio, legami e impegni a vita, quindi scappano via, ma lui no, perché lui è Seth, il mio biondino preferito, e mi ama, mi vuole, da sempre. Come ho potuto dubitare di lui? Sorrido a trentadue denti e gli lancio le braccia al collo. Lo bacio sulle labbra, sul mento, sul collo... Saremmo dovuti andare a cena a Broadway, al The View, ma lo desidero, adesso. Gli salto addosso stringendogli le gambe alla vita e lo bacio con foga, lui capisce le mie intenzioni e, senza ulteriori parole, risale le scale e mi riporta a casa.

'Fanculo la cena, domani salirò su un aereo che mi terrà lontano da lui due giorni, quindi voglio averlo tutta la notte e portare con me il ricordo.


Eccoci alla fine di questo capitolo.
La nostra coppietta si è finalmente dichiarata amore apertamente e Claire ha fatto decisamente un enorme passo avanti, ma sta per partire e vedere sua sorella.
Cosa deve dirle?
Cambierà qualcosa per lei?
E al suo ritorno, sarà tutto uguale?
Lo sapremo domani!
Buona domenica a tutti!

Il ragazzo della mia migliore amicaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora