Truuu, truuu, truuu...
«Cazzo Cla! Fai tacere quel coso!»
Truuu, truuu, truuu...
Infilo le mani nella borsa alla cieca, cercando il cellulare che vibra incessantemente. «Non lo trovo!»
Truuu, truuu, truuu...
«Che palle! Ma che ore sono?»
Guardo l'orologio appeso alla parete. «Le sei.»
«Che?» Sbuffa e si copre il viso e le orecchie con un cuscino. «Ma chi cavolo è a quest'ora del mattino?»
Non ne ho idea, ma per quando trovo il cellulare ha smesso di vibrare. Guardo lo schermo e vedo cinque chiamate perse di Betsy. «È mia sorella...»
«Chi?» brontola da sotto al cuscino. Le do un colpetto sulla testa. «Ahi!»
«Mia sorella, hai presente? Quella che mi ha cresciuta.»
Si mette seduta al centro del letto ancora mezza addormentata.
«È successo qualcosa?» La guardo perplessa. «E come faccio a saperlo?»
«Giusto!» Si tocca il strofina le tempie per pensare. «Allora richiamala.»
Mi viene da ridere. Che carina, appena sveglia non capisce una mazza. «Ti ho mai detto che la mattina il tuo cervello va a velocità bradipo?»
Mette il broncio. «Uffa, buongiorno anche a te!»
Rido, ma vengo interrotta da un messaggio, Angie scatta dal letto e mi tira il braccio per vedere il cellulare. «È lei?»
«Se mi dai il tempo di vedere, te lo faccio sapere!» Rido, poi apro il messaggio.
Da: Super B.
A: Claire Hoffman
"Sveglia! Dai sorellina, puoi farcela. Alza il culo e apri il portone, sono qui! SORPRESA!"
«Sì, è lei...» ammetto un po' amareggiata. Avevo davvero voglia di vederla, ma il suo tempismo è veramente pessimo. «Uh! E che dice?»
«Dice che è sotto casa nostra!»
«In questo momento?»
«Sì, cazzo! Mi ha fatto una sorpresa...»
Le passo il cellulare in modo che legga anche lei. «Che carina, ma... perché?»
«Perché si sta per sposare e visto che siamo lontane, le ho fatto promettere di scegliere l'abito qui a New York con me...»
Inizia a ridere istericamente, atteggiamento che non capisco. «Claire, promettimi che appena mettiamo piede fuori da qui, torniamo alle Hawaii!»
Inarco un sopracciglio. «Perché? Ti è venuta improvvisamente voglia di scappare?»
«No, ma ti porterò dal kumu!» Ride ancora, ma io sono solo più confusa.
«Da chi?»
«Dal kumu! È una sorta di anziano saggio, uno sciamano... più o meno... A ogni modo saprà come spezzare questo ciclo di sfiga che si è abbattuta su di noi!»
Resto senza parole e inizio a ridere a crepapelle. «Da quand'è che credi in queste cose?»
«Non credo, ma nemmeno diffido! E poi che alternative abbiamo?»
«Mamma mia...» Rido con lei. «Siamo davvero così disperate?»
«Be', mi piace pensare che saremmo potute essere più sfortunate. Insomma io e Tiago potevamo rimetterci la pelle, Seth avrebbe potuto scontare più di trent'anni...» Fa spallucce.
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Il ragazzo della mia migliore amica
Lãng mạnClaire si trasferisce a New Orleans dopo la fine del suo primo grande amore. Determinata a ricominciare, frequenta l'accademia delle belle arti, dove si laurea insieme ad Angie, la sua migliore amica, e Seth, un biondino solare con cui ha una relazi...