-OTTO-

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Mi preparo in fretta e furia, prendendo le prime cose calde che mi capitano, cercando però di abbinarle con i colori.
Faccio una doccia calda, mi trucco un po', giusto per non sembrare uno zombie, mi sistemo la chioma riccia e scendo giù per le scale.
Nello stesso momento in cui scendo, il campanello suona e mia madre va ad aprire.
<<Ciao, tu devi essere Finn! Vieni entra.>>
<<Salve signora Sanders. Non voglio disturbare e i ragazzi ci aspettano. Abby è pronta?>>
<<Eccomi!>> corro verso la porta, infilandomi il giubbotto.
<<Perfetto. Allora noi andiamo. E' stato un piacere.>> prende la mano di mia madre
<<Anche per me.>>
<<Mamma ci vediamo dopo. Ciao!>>
<<Abby, ricordati che mi devi 10 dollari>> mi bisbiglia all'orecchio mentre mi abbraccia.
<<Scordatelo.>> le rispondo ridendo mentre Finn ci guarda perplesso.
Camminiamo verso l'uscita del vialetto e ci dirigiamo verso Central Park.
<<Non dista molto da qui, giusto?>> chiedo
<<No, 5 minuti e siamo arrivati.>>
<<Okay. Tu abiti distante da qui?>>
<<A circa due isolati da casa tua.>>
<<Beh allora potrai venire ad aiutarmi con le materie da recuperare.>> ridacchio
<<Volentieri, quando vuoi.>> sorride
<<Scherzavo.>>
<<Io no. Se ti serve aiuto mandami un messaggio e arrivo. Magari ti potrei prestare i miei appunti.>>
<<Sarebbe meraviglioso, grazie.>>
Arriviamo quasi subito, come ha detto Finn non siamo molto lontani da casa mia.
Vedo in lontananza Millie, Gaten e Noah che sgranano gli occhi appena ci vedono insieme.
<<Abby pensavo ti accompagnassero i tuoi.>> chiede Noah
<<In teoria avrebbero dovuto, ma Finn passava di li ed è passato a prendermi.>> mi giro verso di lui che annuisce
<<Bene! Allora, come al solito, mancano Sadie e Caleb. Anche se ora ha la macchina, non riesce ad arrivare puntuale.>> esordisce Gaten
<<Eccoli.>> dico
La rossa e Caleb, vengono verso la nostra parte e ci salutano.
<<Vi va se facciamo fare un tour alla nostra europea?>> dice Millie
<<Certo. Andiamo sull'Empire?>> parla Finn
<<E' un po' distante ma se prendiamo la metropolitana, ci arriviamo in un baleno. Seguitemi!>> Millie si mette in testa alla coda mentre Gaten, Sadie e Caleb diero di lei, e io e Noah subito dopo loro. Finn invece resta per ultimo.
<<Dunque... come ti trovi?>> chiede Noah
<<Molto bene. Questa città è magnifica, ma leggermente dispersiva.>> ammetto
C'è troppo traffico in giro, per i miei gusti.
<<Si è molto caotica. Dimmi, come mai a New York?>>
<<Hanno offerto un lavoro nuovo a mio padre, e poi lui è di qui.>>
<<Forte! Dove abitava?>>
<<Nella zona di Manhattan. Anche se lui abitava in America, non ci aveva mai portato.>>
<<Beh dista un po' dall'Italia, lo capisco.>>
<<Sei mai stato dalle mie parti?>>
<<Solo a Milano come vacanza con i miei. Mi piacerebbe andare a Roma.>>
<<Io non sono mai andata a Milano, mentre a Roma solo quando ero piccola. Diciamo che conosco di più l'estero che l'Italia.>> rido e anche lui
Mi piace parlare con Noah ed è così carino.
<<Mi hanno detto che anche le isole sono molto belle.>>
<<Concordo, anche perché ci vivevo fino a due giorni fa. Dovrebbero andare più persone famose in Sardegna. Cagliari è molto bella e ci sono tantissime coste meravigliose.>>
<<Allora questa estate ci farò un salto.>>
<<Le fan saranno contentissime ahah.>>
Continuiamo a parlare e a ridere del più e del meno.
Noto invece che Finn sta in disparte, dietro di noi a testa bassa.
Mi giro ogni tanto per vedere se sta bene, ma continua a scalciare i sassolini che stanno per terra o fissa Noah con aria contrariata.
Ma che gli prende?
<<Finn ehi, tutto okay?>> gli chiedo
<<Si si. Simpatico Noah vero?>>
<<Emh si. Vieni con noi, non stare da solo.>>
<<Stai tranquilla, Noah è molto più simpatico. E poi sto ripassando mentalmente per l'interrogazione di Storia di domani.>>
Non ci credo nemmeno se mi pagassero.
<<Come vuoi...>> torno con il gruppo e scendiamo sottoterra per prendere l'Underground.
<<Prima volta?>> chiede Caleb
<<No, sono stata a Londra la primavera scorsa.>>
<<Non è tanto diverso allora. Prendi il biglietto ed è fatta.>>
<<D'accordo.>>
Il viavai di persone è pure qui sotto e sono tutti molto agitati e di fretta, come a Londra.
Essendo le 5.30 pm, molta gente esce da lavoro e i ragazzi come noi, vanno a fare passeggiate.
<<Non avete paura che vi riconoscano?>> domando a Gaten
<<No, mi piace quando mi riconoscono. Naturalmente mi fermo solo con chi è tranquillo, quando non ho nessuno che mi "protegge">> fa le virgolette con le dita per la parola Protegge.
<<Chiaro. E' sempre stato il mio sogno essere famosa.>> sospiro
<<Per cosa ti piacerebbe esserlo?>>
<<Non so. Mi piace molto cantare, anche se faccio schifo, mi piace recitare ma più di tutti, mi piace scrivere. Adoro raccontare delle storie ma mi piacerebbe anche tradurre libri.>>
<<Figo! Un giorno devi farmi leggere qualcosa.>> ride
Arriviamo all'Empire State Building dopo circa un quarto d'ora.
Finn continua a stare da solo mentre io chiacchiero un po' con tutti.
Ho scoperto molte cose nuove, pure che il bacio fra Lucas e Max fu improvvisato da Sadie!
Questo spiega la faccia sorpresa di Caleb. Bellssima.
La visita al palazzo è stata strepitosa, e la vista era magnifica.
Abbiamo fatto una foto tutti insieme con come sfondo lo skyline della città, la invio subito alle mie amiche.
Infine, prendiamo un gelato e passeggiamo per i dintorni.
Dopo due orette, chiamo mio padre per farmi venire a prendere, anche se Noah insisteva nel farmi riaccompagnare da lui, ma l'espressione furiosa di Finn mi ha impedito di accettare.
Ho il sospetto che sia un po' geloso, ma non vedo perché.
Non sono mica una ragazza di cui essere invidiosi.
<<Mio padre sta per arrivare, dice che è bloccato nel traffico.>> dico
<<Aspettiamo con te, non preoccuparti.>> risponde Gaten
<<Non c'è bisogno, se dovete andare, andate.>>
<<Credi che ti lasciamo da sola qui? Scordatelo.>> Noah appoggia un braccio sulla mia spalla
<<Oh ecco, vedo la macchina di mio papà. Ciao ragazzi.>> li saluto uno per uno con un bacio sulla guancia.
Quando arriva il turno Finn, mi sporgo per abbracciarlo ma lui si sposta e mi stringe la mano.
<<Ci vediamo domani.>>
<<Io non ti capisco... ciao.>> rispondo scontrosa mentre mi dirigo verso l'auto.
Non mi è piaciuto il suo atteggiamento, si vedeva chiaramente che non voleva che stessi non Noah, ma non mi interessa; non sono mica la sua ragazza.
Salgo in macchina e inizio a cantare con mio padre "Havana" di Camila Cabello, mentre camminiamo verso casa.
Mi arriva subito dopo un messaggio da Finn
*Scusami se mi sono comportato male oggi. Sono uno stupido.*
Rimango immobile.
Almeno si è reso conto di non essersi comportato bene.






Ciao!❤
Siccome oggi sono cattiva, vi pongo una domanda:
Finn o Noah?❤
Io non saprei scegliere🤦🏼‍♀️🙃
Forse leggermente di più Finn❤😅

Close your eyes|| Finn Wolfhard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora