<<Mamma! Mamma!>> strillo dalla mia stanza
<<Che c'è? Mi sto preparando anche io!>> risponde scocciata affacciandosi alla mia camera.
<<Non trovo gli stivaletti. Dove sono?>>
<<Saranno nel posto dove li hai lasciati.>>
<<Fin li ci arrivavo anche io. Ah, eccoli.>> li trovo sotto il letto.
<<Metti quelli, con quei tacchi?>>
<<Ti ricordo che: uno, non sono molto alti, li uso sempre. Due, Finn è alto 1.70, e io solo 1.62 dunque si, metto questi.>> lei ride
<<Va bene.>> se ne va lasciandomi di nuovo da sola.
Prendo lo specchietto dal bagno, e mi siedo davanti alla scrivania, con la luce che mi illumina il viso, per vedere meglio.
Prendo la trousse di trucchi che mi ha spedito Clary, e comincio a tracciare due linee nere, seguendo una foto trovata su Pinterest (adoro questa app, è molto utile).
Spennello sulle palpebre un rosa chiaro, e lo sfumo con un dorato per richiamare al vestito.
Con il computer, metto qualche canzone degli One Direction, giusto per deprimermi un po' e finisco.
<<Vado bene?>> chiede Laura entrando
<<Sei carinissima tesoro.>> l'abbraccio.
Amo mia sorella e anche se alcune volte litighiamo, è sempre una parte di me.
<<Mi presti una collana?>>
<<Si, prendi quelle che non uso.>> sorride e comincia a ballare davanti allo specchio.
Rido, e mi unisco a lei, cantando la canzone che il computer fa risuonare fra le pareti rosa.
<<Ragazze, siete pronte? Al posto di cantare, finite di prepararvi che è tardi!>> urla mia madre dal bagno, mentre noi prendiamo le borse e buttiamo qualche cosa dentro, giusto per appesantirle.
<<Porto il cellulare?>> mi chiede
<<Si, non vorrei che ti annoiassi. Giocherai con quei giochi del ballo.>> rido
<<Avranno il wifi? Voglio usare YouTube.>>
<<Penso di si, ma sappi che non chiederò la password. Se la vuoi, chiedila tu.>>
<<Va bene. Porto dei fogli per colorare.>>
<<Come vuoi.>> le do un bacio sulla guancia e scendo per le scale.
<<Come sto?>> chiedo
Mio padre sorride. Alla fine ha indossato quello che aveva programmato ieri, una camicia e una giacca blu con i pantaloni abbinati.
<<Che classe. Speriamo che Finn non svenga, non ho voglia di portare gente in ospedale.>>
Rido.
<<Ecco l'altra principessa!>> si riferisce a mia sorella facendola girare con un braccio.
<<Bene, siamo pronti.>> dice mia madre prendendo il capotto e passando anche a noi i giubbotti.
<<Si. >> rispondiamo in coro.
Papà apre la porta, ci fa sedere in macchina, e dopo qualche minuto partiamo verso casa Wolfhard, non tanto distante dalla nostra.
Cominciano a farci le classiche raccomandazioni, e noi annuiamo, come al solito.
Parcheggiamo fuori al cancello di ingresso, e come scendiamo, un cane abbaia facendo un chiasso tremendo.
<<Dev'essere Rosie.>> dico
<<Spero che stia fuori, quello mi mangia.>> si nasconde dietro di me Laura.
<<Ma no! Se sta dentro, chiederò di farlo uscire.>>la tranquillizzo.
<<Suoniamo?>> chiede mio padre appena arrivati davanti al portone.
<<Vai.>> dice mia madre.
Si sente una voce in sottofondo che grida "Arrivo.", e noi aspettiamo.
Non fa tanto freddo, ma tremo lo stesso.
<<Salve.>> il ragazzo riccio ci apre.
Indossa una camicia celeste e dei pantaloni scuri.
I ricci sono perfettamente distinti e gelatinosi.
<<Buongiorno.>> mio padre entra stringendogli la mano, stessa cosa fa mia madre.
<<Ciao piccolina.>> dice a mia sorella, che lo abbraccia.
Che confidenza!
Rimango per ultima.
Come hanno detto ieri Millie e Sadie, Finn rimane a fissarmi per un po', senza dire nulla.
<<Ciao.>> salgo i gradini
<<S-s-sei bellissima.>> balbetta e io arrossisco. Strano.
<<Grazie. Anche tu.>> gli sorrido e lui mi porge la mano, per farmi entrare dentro.
Mi saluta abbracciandomi, assicurandosi che prima nessuno lo stesse guardando.
<<Prego seguitemi. I cappotti dateli a me.>> fa cenno con la mano.
Entriamo in una grande salone, con accanto la sala da pranzo, con un tavolo imbandito e stracolmo di cibo.
Ora piango.
<<Salve, io sono Nick.>> si presenta il ragazzo, e i miei familiari fanno lo stesso. Quando è il mio turno, fa finta di non conoscermi e facendo un inchino ripete il suo nome.
Rido per la scena ma alla fine mi abbraccia.
I genitori dei due, sbucano dalla cucina facendo gli onori di casa, e anche loro si presentano.
Guidano i miei nella sala da pranzo per qualche antipasto, mentre io, mia sorella e i fratelli Wolfhard, rimaniamo in salone.
<<Allora Laura, che ti va di fare?>> le chiede Nick
<<Ho il telefono.>> glielo mostra.
<<Bello. Sai fare le foto?>>
<<Certo, sono bravissima. Vuoi vedere?>> gliene scatta una mentre lui ride
<<Fantastica. ti porto la mia macchina fotografica, così ne fai un po', che ne dici?>> le domanda
<<Va bene.>> sorride e poi viene da me.
<<E' simpatico.>> mi dice
<<Mai quanto me.>> arriva Finn e le scompiglia i capelli.
<<Come no.>> ride e si siede sul divano liberamente.
<<E se io non volessi?>> si mette affianco a lei.
<<E' impossibile Mike, cioè volevo dire Finn.>> il riccio ride
<<Chiamami come ti pare. Infondo sono io Mike.>> lei annuisce.
<<Trovata!>> arriva Nick.
In tutto ciò, rimango in piedi ad osservarli e a guardarmi in torno.
<<Ab, vieni, siediti.>> mi invita Finn
Sprofondo nel divano, mentre Laura chiede di poterci fare una foto.
Sorrido e lui fa lo stesso, mentre si sentono diversi click.
<<Venite ragazzi, è pronto.>> ci chiama sua madre e ci sediamo a tavola.
Sto in mezzo fra Finn e Nick, e difronte ai miei genitori.
Il riccio prende la mia mano e la stringe sotto il tavolo.
<<Finn...>> comincia mio padre <<come mai l'attore?>>
Sento la sua mano appiccicosa ma la accarezzo dolcemente per calmarlo, infondo è solo una semplice domanda.
<<Beh, mi piace tanto e ho imparato ad essere meno timido, principalmente il motivo è questo.>> risponde e mio padre annuisce.
<<Com'è stare in mezzo a tante persone famose?>> domanda mia madre.
<<Ansioso, ahah. Ne soffro molto, ma sto imparando a gestirmi.>> stringe sempre di più la mia mano.
Suo padre cambia discorso, rivolgendosi a me.
<<Ti sei trovata bene a scuola Abigayle?>> chiede
<<Solo Abby, per favore. Si comunque, anche se è tutto molto diverso.>> adesso invece è Finn che accarezza la mia.
<<Sono contento. Se ci sono dei problemi, dillo pure.>> lo ringrazio e continuo a mangiare.
I miei genitori parlano della nostra vecchia vita in Italia, anche se alcune volte in difficoltà, mi chiedono aiuto su alcune parole.
<<Dovete insegnarmi l'italiano>> propone Nick
<<Certo.>> gli risponde mia madre sorseggiando un bicchiere d'acqua.______________________________________
Ciao❤
Questa giornata verrà diviso in due capitoli perchè se no diventa pesante❤
Siamo a 930 views in 2 mesi?😍
Grazie mille❤
(Non so come si chiamino i genitori di Finn dunque non metterò i nomi, mi dispiace🙃)
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(Ho il profilo privato, quindi se volete mandatemi un direct per sapere che siete lettori della fanfiction)
Buon proseguimento❤
Ilaria🌼
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Close your eyes|| Finn Wolfhard
FanfictionCOMPLETA✔ La vita dopo un trasloco, non è semplice, sopratutto se ci si trasferisce dall'altra parte del mondo, nella metropoli più visitata al mondo, New York. Lasciare amici e parenti sarà per Abby un grande dispiacere che creerà in lei, un grande...