-SETTE-

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La musica risuona nella macchina mentre continuo a ridere per quello che è successo prima.
Non posso credere che Finn abbia chiesto il permesso a mio padre di chiamarmi.
<<Papà è stato carino no?>> chiedo ad un tratto
<<Chi?>> 
<<Ma come chi? Finn.>> 
<<Ah si quel ragazzo ricciolino. Almeno è stato educato e mi ha chiesto il permesso per chiamarti.>> ride
<<Hai riconosciuto che è un attore?>> 
<<Sono stupido ma fino ad un certo punto. E' uno di quelli di Stranger Things giusto?>>
<<Esatto. Ti ho istruito bene.>> sorrido soddisfatta
Arriviamo a casa poco tempo dopo e qui si gela.
Non siamo abituati all'inverno rigido e nemmeno alla neve, sopratutto così alta.
Devo uscire per comprarmi qualcosa di molto più pesante, ma non mi basta il tempo, perché devo recuperare alcune materie.
Forse dovrei chiedere degli appunti o aiuto a qualcuno, ma prima voglio conoscere meglio qualche studente.
Mi preparo una cioccolata calda e mangio dei biscotti, mentre cerco di riordinare gli appunti di teatro. La lezione è stata davvero interessante e mi è piaciuta tantissimo. Ho sempre voluto far parte di un gruppo di teatro ma non ne ho mai avuto occasione o qualche motivo che mi spingesse a farlo. Ora che ho conosciuto degli attori che ammiro moltissimo, voglio riuscire a diventare brava come loro.
Lo spettacolo sarà un musical e, anche se non sono molto brava a cantare, proverò ad esercitarmi per ottenere un ruolo abbastanza importante.
Il telefono squilla per qualche volta, e controllo i messaggi scorrendo con il dito.
*Sei stato aggiunto al gruppo "Stranger Things kids" *
Osservo tutti i numeri e inizio a registrarli pian piano, cercando di capire chi siano dalla foto del profilo.
A quanto pare, Millie ha avuto il mio numero da Finn e mi ha messo nel loro gruppo.
Ora urlo.
Sarò anche una loro conoscente ma prima di tutto sono una loro fan, dunque per me è sempre una cosa favolosa.
Le mie amiche ormai mi invidiano ma continuano a vivere tranquillamente la loro vita fra scuola, sport e uscite.
Mentre attacco le nostre foto alle luci natalizie, mi ricordo di cosa è successo insieme a Finn.
Non so ancora perché ho pianto, è stata una reazione d'istinto, ma la cosa che mi preoccupa di più è stato invadere lo spazio di Finn.
Non volevo assolutamente disturbarlo, ma è stata l'unica cosa che mi è venuta di fare in quel momento. Spero solo non si sia arrabbiato con me.
In ogni caso, è stato davvero un tesoro ad aiutarmi e a consolarmi.
Ho apprezzato tantissimo il suo gesto, anche perché mi servono poche cose per rendermi felice e serena, e i piccoli gesti sono una di queste.
Il cellulare suona, però questa volta è una chiamata.
E' Finn.
*Pronto?*
*Ehi ciao Abby, sono io, Finn.*
*Si avevo registrato il numero ahah. Tutto bene?*
*Si, si grazie. Tu?*
*Ora meglio grazie, rispetto a questa mattina. La lezione di teatro mi ha aiutato molto.*
*Bene sono contento. Senti, hai da fare ora?*
*Ehm... no, no. Dimmi, che ti serve?*
*No niente, è solo che io e i ragazzi stiamo uscendo per andare a fare un giro per Central Park. Vieni?*
*Okay va bene. Devo chiedere prima però. Dammi un minuto.*
*Tutto il tempo che vuoi*
Scendo di fretta le scale per parlare con mia madre che mi risponde subito di si, anche se papà è un po' contrariato, ma non mi interessa.
*Finn ci sei?*
*Eccomi! Allora puoi?* 
*Si. Dimmi precisamente dove e a che ora.*
*Se mi mandi un messaggio con il tuo indirizzo, ti passo a prendere e andiamo insieme, ok?*
*Perfetto ora te lo scrivo. Passi fra 10 minuti?*
*Ti servono solo 10 minuti per prepararti?* sembra stupito mentre ridacchia
*Certo, mi cambio e sono pronta. Ci vediamo dopo.*
*Okay perfetto, a dopo.*
Attacco e scelgo i vestiti più pesanti che ho.
Passerò un pomeriggio con i miei attori preferiti e con Finn.
Con Finn.





Scusate se il capitolo non è bellissimo ma non potevo non postare qualcosa.
Buona serata❤❤

Close your eyes|| Finn Wolfhard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora