-VENTITRÈ-

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<<Waaa!>> 
Millie e Sadie non fanno altro che continuare a strillare.
Sapevano tutto del piano di Finn, ma non avevano idea di cosa mi avesse regalato.
Il braccialetto, luccica a contatto con il sole, che fa capolino nel cielo nuvoloso.
Sorrido soddisfatta mentre muovo il mio polso a destra, e a sinistra.
<<Ma guardati! Sembri così felice.>> mi prende le mani Millie
<<Forse perché lo sono? Non riesco ancora a realizzare.>> ammetto
<<E' tutto vero amica mia.>> dice Sadie
Conservo le mie cose nell'armadietto, quando la banda dei ragazzi arriva dal portone grande.
<<Buongiorno signorine.>> 
Mi giro di scatto per salutare Finn, ma non lo vedo.
Il mio viso diventa in un attimo cupo.
Gaten ripete il suo saluto insistentemente, finché non gli rispondo scontrosa.
<<Ma Abby, che ti prende?>> chiede Noah
<<Niente. Devo andare.>> giro sui tacchi, con il telefono in mano, pronta a chiamare il mio fidanzato.
Non ottengo nessuna risposta.
Non capisco. 
Che ho fatto di male?
Cammino verso il bagno, per colpa degli sguardi e delle risatine inopportune.
Mi guardo per vedere se ho qualcosa fuori posto, ma tutto sembra essere okay.

Improvvisamente una mano afferra il mio braccio, e mi porta dietro un muro.

<<Stai bene?>> mi abbraccia il ricciolino
<<C-credo di s-si.>> rispondo ricambiando
<<Bene. Pensavo l'avresti presa peggio.>> sospira
<<Che cosa scusa?>> domando perplessa
<<Come "che cosa?". Non hai letto l'articolo sul sito della scuola?>> 
<<N-no...>> rispondo. Non lo controllo mai, è inutile.
<<Ah...>>
<<Mi vuoi spiegare che succede?!>> quasi strillo
<<Shh, non urlare.>> mi tappa la bocca con una mano.
<<Finn Wolfhard, mi sto arrabbiando!>>
<<In pratica qualcuno, non so chi e come, ha scattato una foto mentre ci siamo visti ieri.>>
<<E...>>
<<E quindi ora pensano, siccome sei nuova...>> 
<<Ho capito. Posso vedere questa cosa?>> mi porge il cellulare, che prendo con la mano tremante
Sto cercando di mantenere la calma, mentre invece vorrei solo sparire da l mondo.
<<E' da stamattina che provo a cercare chi possa essere stato.>> dice
Apro la pagina.
La foto non è scandalosa, anzi è uscita pure bene, ma la cosa che più mi fa rabbrividire è la descrizione.
"La nuova studentessa modello, cheerleeder imbranata e attrice fallita, Abbigayle Sanders, è già riuscita a conquistare il famoso attore e non che nostro compagno, Finn Wolfhard.
La ragazza sembra non aver perso tempo, infatti qui possiamo osservarla insieme al povero ragazzo spaventato. Chissà perché erano insieme, ma la domanda più importante è: perché una ragazza così semplice, disturba questo innocuo e ricco studente?
Da fonti affidabili, mi è stato riferito anche che Abbigayle, non solo stia frequentando Finn, bensì anche Noah Schnapp e altri ragazzi che non sono di questo istituto.
Che avrà intenzione di fare?
Rimanete aggiornati per le prossime news.
-ANONIMO-"
Rimango imbambolata davanti allo schermo, mentre il riccio continua a fissarmi senza dire una parola.
<<N-n-non è as-solutamente vero.>> balbetto.
<<Lo so, stai tranquilla. Troveremo il modo di smentire tutto questo.>> mi abbraccia di nuovo
<<Forse è meglio se stiamo lontani.>> lo spingo via
<<Ma se stiamo insieme...>> abbassa lo sguardo
<<Io, non voglio questo. E' già successo, non voglio ripassarci ancora...>> piango, come al solito.
Lo so che devo gestirmi di più, ma le lacrime non le posso controllare.
<<In che senso?>>
<<Ora che importa...>>
<<Importa eccome! Non permetterò che ti prendano in giro, tanto meno che ti maltrattino. Racconta.>>
<<Non mi va di parlarne... Ancora non capisco perché ti importi così tanto di me. Non sono bella, ne magra. Ho un pessimo carattere, piango per ogni cosa e sono una buona a nulla.>>
<<Ti proibisco di dire queste cose. Sei la ragazza più bella che abbia mai incontrato, e lo sai. Pessimo carattere poi? Da oggi è un peccato essere gentili, simpatici e disponibili? E sei bravissima in tutto quello che fai. Ti ricordo che se non ti avessi vista, mi sarei fatto rovinare da quella biondina tutto fumo e niente arrosto. Smettila ti prego. Risolveremo insieme, okay?>>
<<Voglio solo sparire.>> sono fredda. 
Ho paura.
Ho paura che per colpa mia possa stare male.
Ho paura che nessuno mi parli più.
Ho paura di non vivere.
Ho paura del mondo, e non va bene.
<<Ab, per favore... andrà tutto bene. Non ci faremo mettere i piedi in testa da un anonimo.>>
<<Tu non capisci...>> 
<<Allora spiegami!>>
<<Una mia amica è quasi morta per tutto questo! E io, al posto di aiutarla e affrontare tutto insieme, ho pensato solo a me stessa... me ne pento ancora.>>
<<Oh... scusa, i-io non volevo, non sapevo..>>
<<No, non fa niente. Non avrei dovuto dirtelo.
Sophia ha rischiato davvero la vita, per una stupida foto, che nemmeno lei sapeva di avere.
E per difenderla, ho cominciato a sperperare dei fatti scomodi di quelle persone cattive, solo che non è finita molto bene.
Hanno iniziato a seguirmi ovunque, e quando ne avevano l'occasione, mi pestavano.Non ho più pensato a lei, ma solo a come difendere me stessa. E' stato un periodo orribile, ma ho resistito.>> dico tutto d'un fiato.
<<Beh, ma lei ora come sta?>>
<<Bene, si è trasferita in Irlanda.>> 
<<Per questo?>> domanda scioccato
<<No, per studiare. Ha preferito però, allontanarsi da loro.>>
<<Ah... Ab, se hai qualche problema, senza contare questo, dimmelo va bene? Sono il tuo ragazzo adesso, è il mio diritto proteggerti e aiutarti.>>
<<Sto bene, ma ti ringrazio. Dobbiamo scoprire chi è stato.>> sono seria, e dura.
<<Stai certa che, non rimarrà con la faccia apposto.>> 
Sorrido, poi gli do un bacio.
<<Sai che ti dico?>>
<<Cosa?>> chiede
<<Non me ne frega nulla di quello che pensano gli altri. Vivrò la mia vita come al solito, facendo finta che non sia successo nulla. Forse vogliono solo allontanarci, ma non ci riusciranno.>> 
<<Concordo.>> mi prende la mano <<pronta?>>
<<Assolutamente.>> 
Svoltiamo l'angolo e camminiamo per i corridoi mano nella mano.
Stringo i denti ogni volta che qualcuno ci fissa, e continuo per la mia strada, insieme al ricciolino che mi sorride.
Vedo che stringe un pugno, con la mano sinistra libera, ma non ci faccio caso.

Ci sediamo ai nostri posti per la lezione di Letteratura Inglese.
Il professore ci consegna dei libri.
Scorgo subito il titolo, e sobbalzo leggermente, nella sedia.
William Shakespeare: Romeo and Juliett.
Finn mi guarda perplesso, e gli spiego che è uno dei miei libri classici preferiti.
Annuisce e poi mi fa l'occhiolino.
La lezione comincia e non faccio altro che sognare e immaginare tutte le scene e i personaggi.
Prendo appunti senza lasciare la penna anche se i miei pensieri, finiscono sempre su quella stramaledetta foto.
Quello stupido la pagherà cara, glielo prometto.

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Buonasera ragazzi, scusate tantissimo per l'attesa, sono una pessima persona🙇‍♀️
Volevo comunicarvi che ho creato una pagina Instagram dedicata alle storie.
Se vi va, potete andare a seguirla per tenervi informati sui nuovi aggiornamenti, per qualche curiosità o per qualche citazione.
Il nome è ilariaastories (come questo profilo)
Spero vi piaccia il capitolo e alla prossima🦋❤
I.🌼

Close your eyes|| Finn Wolfhard Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora