Il sole comincia a splendere sulla metropoli.
I grattacieli, solleticano le nuvole che pian piano fanno spazio alla stella, permettendole di brillare sopra le nostre teste.
Le poche foglie sugli alberi spogli, ondeggiano a causa del venticello mattutino.
Gente che va e viene, qualcuno per piacere, altri per fretta.
I cani rincorrono gli uccellini che volano appena li vedono arrivare.
Rimango seduta, nella panchina fredda, ad osservare Central Park che si sveglia.
Non lo faccio quasi mai, ma oggi ho deciso di cambiare un po', uscendo di casa molto presto.
Manca circa un'ora all'inizio delle lezioni, dunque faccio colazione sorseggiando una cioccolata e respirando l'aria fresca della Grande Mela.
Inizio a pensare a qualcosa da scrivere per la canzone.
E' difficilissimo, ma alla conclusione del musical, la protagonista va via, e si separa dal suo ragazzo.
Scrivere una canzone non è facile in italiano, in inglese tanto meno.
"I just need to find me, I just to go alone.
I just want to run away, from this messy world, but I will never forget you. I will love you, forever. Remeber that."
Scarabocchio questa strofa sul mio quadernino, che poi farò vedere a Finn.
Controllo l'orologio e mi incammino verso la scuola, prendendo la metropolitana che mi porta drittai n quel posto tanto bello quanto brutto.
Arrivo con qualche minuto di anticipo, e aspetto che arrivi qualcuno dei miei nuovi amici, vicino al mio armadietto.
<<Signorina Sanders, che piacere vederla!>> mi dice la coach della squadra di cheerleaders.
<<Buongiorno.>>
<<Oggi sola? Dov'è Wolfhard?>>
<<Non lo so. Sono arrivata presto.>> sorrido
<<Brava. Volevo informarti che ho scelto il capitano del gruppo. Sarà la signorina Benson.>>
Courtney, come al solito.
<<Bene. Come mai lo viene a dire a me?>> chiedo. Non faccio parte della squadra.
<<Perché sei dentro Sanders. Ci vediamo i lunedì, i mercoledì e i giovedì dalle 3:00 alle 5:00 di pomeriggio.>>
<<Grandioso. L'unico problema è che il lunedì ho teatro...>>
Potrei far coincidere gli orari, ma non voglio saltare le prove dello spettacolo.
<<Non preoccuparti, allenerai gli altri giorni. Sembri una che impara in fretta.>> fa l'occhiolino.
<<Ehm, d'accordo.>> la campanella suona e mi lascia anche lei da sola nel corridoio.
Intanto vedo una banda di ragazzi, con pantaloncini, che viene nella mia direzione.
Riconosco subito il quartetto; I riccioli di Finn, il cappellino di Gaten, la carnagione scura di Caleb, e il ciuffo castano di Noah.
<<Ma ciao Abby.>> mi salutano tutti quanti.
<<Ciao ragazzi.>> li abbraccio uno ad uno.
Noah sembra più tranquillo del solito.
<<Come mai sei già qui? Di solito arrivi sempre un po' in ritardo.>> scherza su Caleb
<<Si è vero, ma sono uscita presto per andare a Central Park.>>
<<E perché?>> domanda Noah
<<Così. Mi serviva ispirazione per la canzone.>>
<<Cavolo, la canzone! Me l'ero dimenticato! Alle 5 a casa mia?>> dice Finn
<<Okay, devo chiedere ma penso di si.>>
<<Perfetto. Andiamo? Oggi non si fa lezione, tutti in palestra!>> mi informa Finn
<<Davvero? Menomale, mi salto una verifica di Spagnolo.>> asciugo il sudore finto dalla fronte, mentre gli altri sorridono.
<<Si, adoriamo la settimana degli sport. Si fa da oggi fino a venerdì prossimo. Quest'anno però abbiamo deciso di non partecipare.>> dice Gaten, camminando verso il piano di sotto.
<<Bene, mi farete compagnia.>> rido
<<Ma per le cheerleaders?>> chiede Finn
<<Oh, si mi hanno presa. Indovinate chi è il capitano?>>
<<Mhh... tu?>> parla Noah
<<Si certo.>>
<<Congratulazioni!>> mi abbraccia
<<Ma no, sto scherzando! E' Courtney.>>
<<Oh...>> ci rimane un pochino male ma poi ride
<<Fregatene, sarà per la prossima volta.>> continua il ricciolo
<<Certo. E' solo che la detesto, tutto qui.>>
<<Chi la sopporta?>> sbuffa Caleb
<<Nessuno.>> conclude Finn
<<Beh, in verità l'hai sopportata parecchio...>> comincia a dire Noah, che viene subito fulminato da uno sguardo da parte di tutti, mentre io sorrido.
<<Ragazzi, va tutto bene. Non mi da fastidio. E poi, io e Finn non stiamo insieme.>>
<<Si, si, come no. Vi abbiamo visto sai?>> sorride Gaten
<<Ha fatto tutto lui.>> indico Finn che alza le braccia al cielo.
<<Non mi sembra che non ti sia piaciuto.>> mi provoca lui, ma gli do un colpetto sulla spalla.
<<Shh.>> dico sedendomi in una sedia degli spalti.
Prima partita del giorno: Manhattan High contro West Village High.
Il chiasso delle classi rimbomba nelle mie orecchie, e tutti tifano strillando il nome della propria scuola.
Mi limito ad osservare i ragazzi che fanno canestro, avendo però la testa, da un'altra parte.
Non vedo Millie e Sadie da nessuna parte, così decido di mandare loro un messaggio, ma non ottengo risposta. Mi sto preoccupando.
<<Ragazzi, ma la ragazze?>> chiedo ansiosa.
<<Oggi dovevano andare a fare un servizio fotografico per la prossima stagione.>> mi risponde Gaten.
<<Aaah. Scusate, non lo sapevo. Non mi hanno risposto...>>
<<Ora conosci il perché.>> mi mette un braccio attorno alla spalla, il riccio.
Sento che arrossisco leggermente, ma spero non si noti.****
Sono seduta nel divanetto di camera di Finn, mentre lui è andato al bagno.
Scruto attentamente la stanza.
È molto semplice.
Le pareti sono colorate di un blu notte e le finestre danno sopra Time Square.
Il letto è situato vicino alla scrivania, difronte a questo c'è un televisore con collegata la PlayStation.
Sorrido nel vedere ad alcune foto nel tavolo. Ce ne sono alcune con i ragazzi, altre con quelli del cast di It e con la sua band, i Calpurnia.
<<Ti piacciono?>> domanda
Sobbalzo.
Non mi ero accorta che fosse entrato.
<<Oh, si. Siete venuti molto bene.>>
<<Devo stampare quelle fatte ieri, alla festa.>> dice
<<Bene. Forse è meglio se cominciamo a fare qualcosa. Stamattina ho scritto qualcosa, tu che dici?>> gli domando.
Osserva attendamente il quaderno.
<<Wow.>>
<<Quindi?>> chiedo perplessa
<<Mi piace. È perfetta. Proviamo a vedere se va bene così.>> prende la chitarra elettrica e inserisce lo spinotto nell'amplificatore.
L'accorda e comincia a strimpellare qualcosa, scarabocchiando su uno spartito.
Inizia a cantare la strofa mentre lo osservo attentamente.
È molto concentrato e carinissimo.
<<Che ne dici?>>
<<Ehm, si mi piace.>> scuoto la testa per disincantarmi dalle sue labbra.
<<Bene. Avevo in mente questo reef da un po', e ora ho le parole.>> sorride.
Lo faccio anche io.
Andiamo avanti così per un'ora circa, io cantando e lui suonando.
Intanto sua madre controllava se stava andando tutto bene, dicendo di abbassare un po' il volume.
<<Avete fame?>> chiede sbucando dalla porta.
<<Io si. Ab?>>
<<Non vi preoccupate, sto bene grazie.>>
In effetti, la mia pancia brontola
<<Sei sicura?>> domanda osservandomi ridendo
<<Eh va bene, un pochino.>> confesso
<<Ahaha, Abby non preoccuparti. Ciambelle?>> chiede
<<Si!>> strilla il riccio.
<<Si grazie.>>
<<Allora venite giù. La canzone è molto carina.>> fa l'occhiolino.
Sorridiamo e scendiamo per andare in cucina.
Mangiamo le ciambelle e beviamo una tazza di thè.
Alla fine, decidiamo di vedere un film seduti sul letto.
Mi lascio convincere nel vedere un film horror, anche se detesto questa idea.
Di tanto in tanto salto per lo spavento, mentre lo scemo si mette a ridere, subito dopo però mi abbraccia
<<Tranquilla ti proteggo io, va tutto bene.>> mi accarezza i capelli mentre mi lascio cullare dal suo profumo.
Non so perchè ma mi stupisce ogni volta di più.
Molte persone pensano che sia un ragazzo viziato, che pensa solo ai soldi e alla fama, ma io posso dire di conoscerlo di più.
Non è assolutamente così.
È gentile e simpatico, e di solito i soldi, li usa per aiutare la sua famiglia e i suoi amici, come mi ha detto sua madre.<<Beh, Finn, devo lasciarti. Ci vediamo domani.>> lo saluto e lui ricambia.
<<Si va bene. Sono stato magnificamente, dovremo farlo più spesso.>> sorride
<<Si lo penso anche io.>> mi alzo leggermente sulle punte e mi abbraccia. Mi lascia un piccolo bacio sulla fronte e poi rientra dentro.
Torno a casa a piedi, stanca e quasi senza voce.
Chiamo le mie amiche come al solito e racconto tutto, così fanno anche loro.
Mi metto a letto e mi riposo, pronta ad affrontare una nuova giornata l'indomani.---------------------------------------------
Buonasera, come state?
Vi ringrazio tantissimo per le visualizzazioni, stiamo diventando una piccola grande famiglia❤
Vi piace la nuova copertina?🎀
A presto e al prossimo capitolo.
Baci😙🎈
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Close your eyes|| Finn Wolfhard
FanfictionCOMPLETA✔ La vita dopo un trasloco, non è semplice, sopratutto se ci si trasferisce dall'altra parte del mondo, nella metropoli più visitata al mondo, New York. Lasciare amici e parenti sarà per Abby un grande dispiacere che creerà in lei, un grande...